Quando la Fazi Editore ci ha mandato la sinossi dell’ultimo romanzo di Patricia Engel: “Paese Infinito”, avevamo già capito che sarebbe diventato uno di quelli che più sentiamo nostri.
È stato veramente difficile leggerlo in anteprima - esce in tutte le librerie proprio oggi, 12 maggio - perché avremmo voluto condividere interi paragrafi sui social, per quanto li sentiamo vicini al nostro pensiero.
È stato veramente difficile leggerlo in anteprima - esce in tutte le librerie proprio oggi, 12 maggio - perché avremmo voluto condividere interi paragrafi sui social, per quanto li sentiamo vicini al nostro pensiero.
Avendo scritto ben due articoli relativi alla canzone di John Lennon “Imagine”, (il secondo lo potete leggere cliccando qui) si può già immaginare quanto i confini territoriali per noi siano veramente privi di significato, così come qualsiasi cosa cerchi di creare divisioni. Quando abbiamo letto di Talia e della sua famiglia, divisa tra due realtà diverse (quella colombiana e quella statunitense) ci è scattato dentro qualcosa: se tutti venissero a conoscenza delle storie degli immigrati e dell’incoerenza dei paesi che sostengono di ospitarli, forse riusciremmo ad aprire gli occhi e a comprendere che nessun paese al mondo è davvero così distante dal sentimento d’amore che accomuna tutti gli uomini.