giovedì 19 agosto 2021

#Arte: L'isola dei Morti

Nel mondo dell’arte ci sono diverse opere che hanno suscitato un grande interesse nel pubblico per i molteplici significati che l’autore aveva nascosto tra le sue pennellate. Dei quadri più enigmatici al mondo, oggi vogliamo parlarvi de “L’isola dei morti” di Arnold Böcklin, realizzato tra il 1880 e il 1886. In realtà non è solo un quadro, ma cinque versioni diverse che furono commissionate all’artista nel corso degli anni.

mercoledì 18 agosto 2021

#DivinaCommedia: Canto IV

Eccoci di nuovo ad analizzare la Divina Commedia dal punto di vista esoterico. Vi ripetiamo che non vi daremo nozioni storiche e letterali, quelle le conosciamo già grazie alla scuola. Noi esamineremo i versi del Sommo Poeta nella chiave che è rimasta nascosta per molti secoli.

Nel quarto canto ci ritroviamo nel primo girone dell’Inferno: il Limbo. Come tutti sappiamo è il luogo in cui dimorano le persone non battezzate. O almeno, dimoravano, perché dal 2007 Papa Benedetto XVI lo ha abolito.

Permetteteci una piccola battuta: può davvero un Papa eliminare una parte interna di noi? Ovviamente no. Ricordiamo, ancora una volta, che Dante descrive il cammino interiore di ogni iniziatico. E come la Bibbia va interpretata nelle sue innumerevoli metafore (che tu sia ateo o credente, se credi ciecamente e in maniera letterale a ciò che lì è scritto, vinto dall’ignoranza, ti perdi sul serio il bello), così anche la Divina Commedia va intesa oltre le parole stesse. Comunque, iniziamo. 

martedì 17 agosto 2021

#Cinema&SerieTv: The Place - Recensione

Molte volte noi di 4Muses abbiamo scritto che vittima e carnefice sono due facce della stessa medaglia, due opposti non-opposti. Quando guardiamo le notizie ai telegiornali, inorridiamo davanti ai mali del mondo, alle violenze, alle stragi, sentiamo che tutte quelle cose non ci appartengono. Ci mettiamo su di un gradino, ci ergiamo a giustizieri, quando in realtà il pensiero di ognuno di noi difficilmente sarebbe condivisibile con il prossimo. Come avevamo scritto in un articolo sul personaggio di Death Note, Light Yagami, tutti noi “esternamente” parliamo di quanto sia sbagliato uccidere, ma “internamente” almeno una volta abbiamo pensato che sarebbe stato meglio veder sparire qualcuno. Su questo filo conduttore si inserisce il film che recensiamo oggi: “The Place”, uscito nel 2017. Si tratta di un adattamento cinematografico fatto da Paolo Genovese dell’opera “The Booth at the End” (“Il tavolo lì in fondo”, una serie tv statunitense).

lunedì 16 agosto 2021

#Costume&Società: Influenza vittoriana

Avete presente quando la gente dice: “Ma basta con questa americanata di Halloween, non ci rappresenta.”? O quando: “Mah, dove andremo a finire con queste persone che danno così tanto retta agli influencer!”? Ecco, perdonate queste persone perché non sanno quello che dicono. E già che ci siete, fate leggere loro questo articolo.

No, non parleremo di come Halloween sia una festa di tradizione europea -abbiamo creato un’etichetta apposita- e neanche ci interessa sostenere la gang delle spunte blu. Oggi vi parliamo di come ancora adesso, nel 2021, siamo soliti seguire più di una moda portate in auge da quelli che possiamo definire i Ferragnez dell’Ottocento: la Regina Vittoria e il principe Albert.

I due cugini si sposarono il 10 febbraio 1840 nella Cappella Reale di St James’s Palace. Giovani, -entrambi di ventuno anni- belli e davvero innamorati, fu facile per il popolo empatizzare fin da subito con la coppia reale che diventò poi capostipite dell'intera aristocrazia europea.

sabato 14 agosto 2021

#Arte: La persistenza della memoria

L’essere umano ha una concezione precisa del tempo: la giornata è composta da ventiquattro ore, ogni ora da sessanta minuti, ogni minuto da sessanta secondi e così via. Ci illudiamo di aver dato una dimensione al tempo, quando in realtà non è altro che una convenzione che abbiamo scelto in base al moto di rotazione, ovvero quello che la Terra compie intorno al proprio asse, determinando il passaggio dal giorno alla notte.
Ma, appunto, è solo una convenzione che noi umani abbiamo scelto per scandire le fasi della nostra giornata, quando in realtà il tempo è relativo. Avete mai fatto caso che quando vi divertite il tempo sembra scorrere velocemente, mentre quando vi annoiate la giornata sembra non passare mai? O quando avete solo dieci minuti per: fare la doccia, prepararvi, e riuscite a uscire di casa senza fare tardi, quando, di norma, non vi basterebbe mezz’ora? Relatività. Parlando di tempo relativo, non si può non fare riferimento al “marchio di fabbrica” di un celebre artista surrealista, Salvador Dalí e della sua opera “La persistenza della memoria”.

venerdì 13 agosto 2021

#Cinema&SerieTv: Weathering with You - Recensione

Il catalogo di Netflix è una scoperta continua e anche sfogliandolo più volte, salterà all’occhio sempre qualcosa di diverso. Oggi è la volta di “Weathering with You – La ragazza del tempo” (Tenki no ko), un film d’animazione del 2019 scritto e diretto da Makoto Shinkai, osannato dalla critica per opere come “5 centimetri al secondo” e, ancora divenuto ancora più famoso con “Your Name”.

Da un certo punto di vista, “Weathering with you” si inserisce nella storyline di “Your Name”, come se fosse un’opera complementare, ma su questo ci torneremo più avanti. Cominciamo intanto parlando della trama.

giovedì 12 agosto 2021

#MustToRead: La fine del mondo e il paese delle meraviglie

È la seconda volta che facciamo la recensione di un romanzo di Murakami, se vi siete persi la prima potete recuperarla nell’articolo L’uccello che girava le viti del mondo. Così come vi abbiamo detto in precedenza, non è stato facile neanche questa volta leggere il romanzo. Non perché sia complicato o di difficile lettura, ma perché ha così tanta introspezione e verità occulte che capitolo dopo capitolo abbiamo avuto bisogno di riflettere parecchio.

Il romanzo è stato pubblicato nel 1985, vincendo il Premio Tanizaki (uno tra i più grandi riconoscimenti letterali del Giappone) dello stesso anno. Quasi sicuramente un romanzo distopico, ma non ci piace definirlo così. Se avete letto gli articoli precedenti o ci avete ascoltato su ApolloStation, a RadioSapienza, sapete quanto sia importante per noi l’inconscio e la “creazione” della nostra realtà.

Murakami anche questa volta parla di ciò, il tutto velato sotto la fantasia del suo romanzo.