martedì 9 settembre 2025

#Metafisica: Siamo più dei nostri corpi

Che cos’è l’eternità? Persino l’universo ha un suo inizio e inevitabilmente avrà la sua fine. Perciò, cos’è eterno? Quello che c’è oltre a lui, che c’è sempre stato e continuerà a esserci? 
Queste domande, a cui la scienza non ha ancora saputo rispondere, me le pongo da quando sono bambina e sono certa che è così anche per tutto il resto del mondo. Bastano davvero pochi minuti sotto un manto di stelle che queste vengono a insidiarsi nella nostra mente, ecco perché la maggior parte di noi preferisce non rallentare e quindi non pensare.


Eppure credo sia fondamentale porsele, perché è da queste domande che tutto ritrova la sua giusta prospettiva. Chi sono io, davvero? Sono solo il mio corpo o c’è qualcosa di più? E se sono questo qualcosa di più, anche io sono eterno?

Fortunatamente molti pensatori del passato, ma non solo, hanno provato a dare delle risposte più profonde…

lunedì 8 settembre 2025

#Libri: Sorgenti

Uscito in tutte le librerie italiane il 26 agosto 2025 per Fazi Editore, “Sorgenti” di Marie-Hélène Lafon è un romanzo molto breve, ma dal significato profondo che con schiettezza e senza impreziosire inutilmente la trama, ci offre uno spaccato nudo e crudo ma finemente scritto della realtà femminile di fine anni Sessanta.

Spesso mi sento dire: “Quanto mi piacerebbe leggere, ma demordo facilmente per la lunghezza dei libri”, ebbene con appena 120 pagine cartacee, questo libro farà sicuramente tornare la voglia a molti di voi.

La traduzione è a cura di Antonella Conti.

venerdì 5 settembre 2025

#Pensieri: Quella Fotografia

Quale frammento del passato torna ora alla mia memoria?

Guardo la nostra foto e mi si dischiude un mondo. 

A vederci in quell'immagine sembra che non sia mai accaduto nulla tra noi e che le nostre vite non si siano mai separate. 

giovedì 4 settembre 2025

#Costume&Società: Il nuovo pudore - La generazione che preferisce sparire

Quando ho scritto l
’articolo sull’ipervisibilità dettata dai social, tramite le ricerche effettuate, ho notato come l’ultima generazione, quella nata dai 2010 in poi per intenderci, tenda a stare sui social in forma più anonima. Nessuna immagine del profilo, nessun post, e se condividono qualcosa lo fanno con account privati.

In un contesto sociale dove tutto deve essere visto affinché esista nella mentalità collettiva, la sempre più popolare scelta opposta, nata dai giovanissimi è solo una moda o una reazione culturale, tra filosofia e riscoperta del pudore?

La Gen Z ci ha abituati a contenuti facili, immediati, da condividere su TikTok, Instagram e Snapchat, abbandonando i lunghi post di Facebook e ampliando la propria cerchia di amici dai più stretti al mondo intero. Ma la Generazione Alpha, sebbene sia cresciuta con tutto questo, ha optato per decidere cosa mostrare e a chi, confermando quello che è chiaro dall’alba dei tempi: la generazione dopo migliora quelle passate.

mercoledì 3 settembre 2025

#Moda: Vestirsi per esistere – Quando la moda diventa autobiografia

Quando ho intervistato Consuelo Chinè mi sono resa conto che il nostro modo di vestirci è la copertina che mostriamo al mondo. Ma anche se questo è vero, non per questo dobbiamo giudicare gli altri in base a come si vestono, quanto piuttosto possiamo capire un po’ del loro carattere.

Chi, per esempio, è una persona nostalgica, attaccata ai ricordi, semplice, e sempre più lontana dalla brama di consumismo come la sottoscritta, tende ad avere nel proprio armadio capi che ha comprato più di dieci anni fa, con una resistenza non da poco dal buttarli via, se non quando sono completamente distrutti.

Vediamo oggi come personaggi noti al mondo dell’arte hanno detto molto di sé solo dal proprio modo di vestirsi.

martedì 2 settembre 2025

#Arte: L’arte come mezzo di resistenza

Non serve davvero spiegare che l’arte non è solo bellezza o contemplazione, ma può servire come grido d’aiuto, come focus su eventi piacevoli o non della natura umana, e persino come arma di resistenza.


Nel corso della storia, infatti, sono stati numerosi gli artisti che hanno usato il loro talento per denunciare ingiustizie, sfidare il potere e dare voce a chi non ce l’aveva


Pensiamo certo ai grandi del passato, ma oggi andiamo verso i più moderni…

lunedì 1 settembre 2025

#Anime: Anime e solitudine – Quando i personaggi ci insegnano a stare con noi stessi

A volte non sei perso: ti stai solo ascoltando per la prima volta”.
Quante volte ci siamo sentiti come spaesati? Quante volte abbiamo avuto come l’impressione di aver corso così tanto da non riuscire più a capire dove siamo, chi siamo, perché stiamo correndo?
Credo che la fonte primaria della profondità di certi pensieri che mi faccio derivi proprio dagli anime, soprattutto più quelli della mia generazione, con personaggi dai drammi più assurdi, che nella vita hanno dovuto affrontare così tanti ostacoli che nessuno più di loro mi ha insegnato come superarli.

Sì, perché se ai tempi ci si ostinava a chiamarli solo “cartoni animati giapponesi”, rilegandoli a un immaginario che andava bene solo per i bambini, nella realtà dei fatti i loro temi riflettevano moltissimo sull’introspezione, l’alienazione e il ricercare continuamente il senso della vita
Vediamo oggi quali personaggi hanno avuto a che fare con il senso della solitudine, non più come qualcosa che può fare paura, ma un luogo di rifugio.
Cercherò poi di capire come i più grandi personaggi degli anime dei miei tempi hanno influenzato il mio rapporto con il senso della solitudine.