martedì 6 giugno 2023

#Marvel: Spider-Man: Across the Spider-Verse - Recensione

Miles Morales
è tornato nuovamente in sala con una nuova avventura. Dal primo giugno è al cinema: Across The Spider-Verse, il secondo capitolo della saga animata targata Sony-Marvel.

Riprendiamo la narrazione dove si era spezzata l’ultima volta: al termine di “Into the Spider-Verse”, Miles aveva dovuto salutare i suoi nuovi amici e il senso di solitudine è tornato a essere il suo principale compagno. Su Terra-65 le cose non vanno nel migliore dei modi, Gwen non riesce a trovare la sua band e quello stesso sentimento che attanaglia Miles per lei è anche fin troppo familiare. Gli Spiderman, di ogni singolo universo, per un motivo o per un altro, attraverso i loro eventi canonici, provano le stesse sensazioni. Elemento che avevamo avuto modo di vedere, all’interno dell’MCU, proprio con l’ultimo Spiderman di Tom Holland.

#Mitologia: Il toro di Falaride

In questi giorni abbiamo scritto l’articolo sul XXVII canto della Divina Commedia (che uscirà l’ultimo sabato di luglio) e ci siamo imbattuti nella storia del toro di Falaride, che sinceramente non ricordavamo proprio.

Ci è sembrata così interessante, soprattutto per quel canto, che crediamo sia giusto riportarla anche sul blog.

lunedì 5 giugno 2023

#Cinema&SerieTv: The Boogeyman - Recensione

Il 1° giugno 2023 sbarca al cinema “The Boogeyman” tratto da un racconto pubblicato nella raccolta “A volte ritornano” da Stephen King nel 1978.
Per Rob Savage, classe 1992, non è la prima volta alla regia di un film horror, ma The Boogeyman rappresenta l'ingresso nella produzione di alto livello.

La sinossi ufficiale ufficiale recita: la liceale Sadie Harper (Sophie Tatcher) e sua sorella minore Sawyer (Vivien Lyra Blair) sono sconvolte dalla recente morte della madre e non ricevono molto supporto dal padre, Will (Chris Messina), un terapista che sta, a sua volta, affrontando il proprio dolore. Quando un paziente disperato si presenta inaspettatamente a casa loro in cerca di aiuto, lascia dietro di sé una terrificante entità soprannaturale che va a caccia di famiglie e si nutre della sofferenza delle sue vittime.

#Anime: Fancy Lala

Finalmente, l’articolo che aspettavamo con più impazienza.  No, non perché è l’ultimo sulla saga delle maghette dello Studio Pierrot, ma perché riguarda la nostra maghetta preferita! Dopo Creamy, Evelyn, Emi e Sandy è ora di Fancy Lala!

Se non conoscete la sigla italiana, recuperatela perché è davvero bellissima!

Il titolo originale è “Mahō no sutēji Fanshī Rara” (trad. “Il palcoscenico della magia Fancy Lala”). Il manga è di Rurika Kasuga, pubblicato in Giappone da maggio 1998 per la rivista Ribon; in Italia è uscito per la Panini Comics – Planet Manga a gennaio 2002. L’anime è andato in onda in Giappone per la prima volta ad aprile 1998, su Tv Tokyo; In Italia è andato in onda per la prima volta da giugno 2001 su Italia 1.
Attenzione: i nostri ricordi sono molto variabili tra la trama originale e quella andata in onda in Italia. Potremmo fare un mix.

sabato 3 giugno 2023

#Pensieri: Candela di ghiaccio

Il concetto di consumo è davvero curioso, vediamone una definizione.

“Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni”

- Treccani

Tutto si consuma, “si riduce al nulla”, l’usura fa parte di questo mondo e rende effimere le cose e gli esseri viventi.

Mi guardo intorno e vedo un mondo che sfiorisce gradualmente, senza la possibilità di tornare indietro.

L’acqua consuma la roccia goccia dopo goccia, le stagioni consumano le carni e la vita sembra tesa a consumare lo spirito.

Ho avuto una visione orripilante, un’intuizione lontana fornita da un incubo ancestrale. L’esaurimento inevitabile del tutto, la realtà che marcisce senza fine e senza un fine.

#Pensieri: Sarei potuto essere...

Sarei potuto essere un medico,
ma le malattie e gli stati patologici del corpo mi fanno ribrezzo.

Sarei potuto essere un matematico,
ma trovo i numeri e le funzioni troppo impersonali.

Sarei potuto essere un chimico,
ma non mi va di passare del tempo in laboratorio.

Sarei potuto essere un autista,
ma guidare mi mette sconforto.

Sarei potuto essere un giardiniere,
ma non mi va di sporcarmi di terra.

Sarei potuto essere un architetto,
ma non mi va di disegnare progetti.

Sarei potuto essere un linguista,
ma non mi va di studiare le strutture del linguaggio.

Sarei potuto essere un archeologo,
ma non mi va di organizzare e partecipare a compagnie di scavo.

Sarei potuto essere un agente immobiliare,
ma non mi va di cercare di convincere le persone a comprare casa.

Sarei potuto essere un cuoco,
ma non mi va di cucinare.

Sarei potuto essere un tecnico informatico,
ma non mi va di occuparmi della manutenzione degli hardware.

Sarei potuto essere un macellaio,
ma non mi va di uccidere animali.

venerdì 2 giugno 2023

#Pensieri: L'articolo senza contenuto

L’articolo senza contenuto…

Eppure lo sto scrivendo… eppure lo sto creando!

Lo ammetto, questo voleva essere un articolo bianco. Senza parole. Ho pensato che potesse essere qualcosa di nuovo, di rivoluzionario, ma la verità è che forse non mi andava di scriverlo.

Dunque questo articolo il contenuto lo ha eccome. Vorrei parlare del contenuto in astratto, ossia ciò che descriva il contenuto senza che gli si dia una forma.

Mi rendo conto che può essere un’impresa ardua, ma ci proverò lo stesso.

La forma è il complemento del doloroso divenire. Presa in un’istante una forma (così come preso in un’istante questo articolo) risulta statica. È una fotografia, una parvenza di immanenza nel tempo che non si è mai verificata.