Nato nel febbraio del 1940, sotto l’etichetta Whiz Comics, per la Fawcett Comics, Captain Marvel ha una storia assai travagliata. Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, questo fu il supereroe più apprezzato e venduto riuscendo a superare le prime icone della DC come Superman e Batman. Del resto, questo eroe ha molto in comune con entrambi i personaggi della DC. A onor del vero, fu anche il primo dotato di calza maglia e mantello a essere trasposto cinematograficamente, con un serial dal titolo: Adventures of Captain Marvel, del 1941.
La Golden Age editoriale, quindi, venne principalmente segnata dalla sua presenza. Nel 1941 la Fawcett Comics iniziò a prendersi la leadership sul mercato fumettistico tanto che ogni singolo membro della Marvel Family iniziò ad avere dei capitoli dedicati. I problemi iniziarono a sorgere con le prime accuse da parte della DC di violazione del copyright. La Dective Comics, infatti, avanzava delle pretese editoriali dovute alla similitudine di questo eroe con quelli nati sotto la propria etichetta. Captain Marvel venne considerato come un’altra versione dell’alieno Kal-El, anche per via della doppia identità e della natura dei suoi superpoteri. Indubbiamente esistevano delle similitudini con le origin stories nate da DC, Billy Batson (alter ego adolescente di Captain Marvel) era orfano così come lo era Bruce Wayne.