mercoledì 15 marzo 2023

#Metafisica: Dopo il fiume cosa c'è?

Nel 1995 la Disney fece uscire nelle sale cinematografiche il suo trentatreesimo classico: “Pocahontas”.

Chi sta scrivendo impazzì letteralmente, andandolo a vedere prima al cinema, poi per milioni di volte grazie alla VHS.
Come sempre accade quando si parla della Disney, ogni prodotto ha un grande insegnamento metafisico, ma i più sono celati proprio all’interno delle canzoni. Ne abbiamo parlato infatti già in “Oltre l’orizzonte”, “All’alba sorgerò” e più recentemente in “Questo il mondo fa girar”.
Oggi vediamo sia il testo di “Dopo il fiume cosa c’è?” che il dialogo precedente all’inizio del brano.

Piccola nota introduttiva: la giovane Pocahontas, figlia del capo Powhathan, è promessa sposa a Kocoum: il guerriero della tribù che più si è distinto nelle ultime battaglie.
Lei, però, non prende la notizia con felicità perché non crede che nel suo destino ci sia spazio per il matrimonio. 

martedì 14 marzo 2023

#Racconti: Essere umano sintetico

“Cari posteri,

Avete mai visto Matrix? Qualche episodio di Black Mirror? O semplicemente, avete mai giocato a un videogioco?


Questi problemi nati tra l’incrocio di bioetica e tecnologia mi in inquietano.

#Mitologia: Ierogamia

Abbiamo spiegato il concetto di ierogamia in “Misteri del femminile” e oggi vogliamo parlarvi di questo rito sacro proprio perché siamo alle porte delle due feste che più lo rappresentano, ma di cui non parleremo qui nell’introduzione per lasciare spazio all’articolo. 

lunedì 13 marzo 2023

#Pensieri: Questo articolo non esiste

Questo articolo non esiste. Non è che ci sia molto da dire. Ma cosa esiste in fondo? Questo articolo non è stato scritto. 

Voi forse non avete ancora capito che danno può creare il punto interrogativo.

Sapete come si dice burocrazia in ebraico?

#StorieRomane: Il Salotto Dantesco

Forse non tutti sanno che ogni mese (più precisamente ogni ultimo venerdì del mese), alla Cappella Orsini, l’attore e scrittore Joyce Conte tiene il suo Salotto Dantesco dove ospiti e pubblico possono interagire tra loro discutendo, grazie alle parole di partenza del sommo Dante, su quella che è la società odierna e di conseguenza su come possiamo fare in modo di cambiare i limiti che ci siamo ancora imposti.

Noi Muse abbiamo l’onore di sedere fissi sul palco e cerchiamo di stimolare i presenti tramite il nostro pensiero che a volte può sembrare pungente, ma che quasi sempre centra l’obiettivo di andare oltre tutto ciò che si vede. 

sabato 11 marzo 2023

#Eventi: Hot Spot. Caring for a burning world

La “Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea” ha presentato negli ultimi mesi la mostra “Caring for a burning world”, oggi noi vorremmo fare un resoconto. Abbiamo approfittato dell’iniziativa che aveva previsto l’ingresso gratuito l’ultimo giorno della mostra di Gerardo Mosquera, e non ce ne siamo pentiti.

La mostra ha unito arte e cura per l’ambiente, trasmettendo valori ambientalisti attraverso il mezzo artistico.

Già autoesplicativa si staglia l’opera simbolo all’entrata della galleria: “Hot Spot” un’istallazione di Mona Hatoum che rappresenta una terra sofferente a causa del riscaldamento globale. Le luci al neon disegnano i diversi continenti che emanano un rosso vivo, una retorica che indica il cambiamento climatico.

#StorieRomane: Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea

La Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea è tra i più importanti musei italiani incentrati sull’arte degli ultimi secoli. 

È situato non a caso in Viale delle Belle Arti, neanche troppo lontano dalla Galleria Borghese. Infatti, è adiacente a uno degli ingressi nord di Villa Borghese. È facilmente raggiungibile attraverso i tram 3 e 19, le rispettive linee posseggono una fermata proprio in fronte alla galleria.

L’istituzione nasce nel 1883, la cui prima sede fu il Palazzo delle Esposizioni in Via Nazionale.

L’architetto Cesare Bazzini, in occasione dell’Esposizione internazionale di Roma del 1911, progettò l’edificio che costituisce l’attuale sede della Galleria.