Nella prima e nella seconda parte abbiamo parlato effettivamente di quella che è stata la sua infanzia. Siamo giunti ai sedici anni della piccola principessa, ed effettivamente si potrebbe pensare di finirla qui, o comunque cambiare il titolo con: adolescenza della Regina Elisabetta II.
Ebbene, in realtà la regina Elisabetta II ha sempre cercato di mantenere attiva la sua parte bambina e lo ha dimostrato a lungo nell’enorme cura posta nei confronti dei bambini, soprattutto i suoi nipoti. Aveva un carattere ironico e spontaneo, e si divertiva tantissimo quando le cose andavano fuori schema.
Possiamo quindi dire che anche in adolescenza sia rimasta un po’ bambina, ecco perché vogliamo accompagnarvi in quello che pensiamo sia uno dei suoi più grandi traumi, così grande che ha coinvolto anche l’intera famiglia.
No, non parliamo della morte del padre Giorgio VI e la sua inevitabile successione al trono, ma di altro…
Ebbene, in realtà la regina Elisabetta II ha sempre cercato di mantenere attiva la sua parte bambina e lo ha dimostrato a lungo nell’enorme cura posta nei confronti dei bambini, soprattutto i suoi nipoti. Aveva un carattere ironico e spontaneo, e si divertiva tantissimo quando le cose andavano fuori schema.
Possiamo quindi dire che anche in adolescenza sia rimasta un po’ bambina, ecco perché vogliamo accompagnarvi in quello che pensiamo sia uno dei suoi più grandi traumi, così grande che ha coinvolto anche l’intera famiglia.
No, non parliamo della morte del padre Giorgio VI e la sua inevitabile successione al trono, ma di altro…