martedì 25 novembre 2025

#Anime: La bellezza della malinconia - Perché gli anime tristi ci fanno sentire vivi

Il genere angst è quello che preferisco più in assoluto e forse è tutto nato dalla mia infanzia, quando mi piaceva vedere Cenerentola bistrattata dalle sorellastre o Biancaneve morire; ma anche seguire con attenzione le avventure di Remì, Candy, Georgie, della signorina Anne (che vale sia per Mademoiselle Anne che per Anna dai capelli rossi o ancora Là sui monti con Annette) e ritrovarmi completamente incantata quando la trama si faceva sempre più triste, angosciosa, malinconica.


Perdite, amori mai non detti o ancora peggio, come nel caso di Lady Oscar: confessati, consumati per poi essere interrotti dalla morte
Gli anni ’90, con gli anime trasmessi tra Bim Bum Bam e le reti private, mi hanno trafitto il cuore così tanto che a oggi se qualsiasi persona vuole andarsene via dalla mia vita rispondo con un’alzata di spalle e un “Eh vabbè”.


Ma se pensate che con la (quasi) piena maturità ho capito che l’angst non è sempre così bello, vi sbagliate di grosso: è ancora oggi il mio genere preferito che ricerco quotidianamente anche nei libri, film e serie tv.
Dato che non ho avuto moltissimo tempo per iniziare un nuovo anime, e dato che devo pur mandare avanti questa etichetta, parliamo oggi del perché gli anime tristi ci (mi) hanno dato così tanta sete di vita.

lunedì 24 novembre 2025

#Libri: La Levatrice

In un caldo pomeriggio estivo ho deciso di passare il mio tempo in libreria e, rinfrancata dall’aria condizionata e dal mio amore per la lettura, ho deciso di dare sfogo a un altro amore: quello per i romanzi storici ritornando a casa con una busta ricolma. In questa era presente anche “La levatrice”, romanzo di Bibbiana Cau.


Come amo i thriller, così amo i romanzi storici, soprattutto quelli ambientati tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Se, come in questo caso, il romanzo è ambientato in Italia ancora meglio, soprattutto se in una regione di cui so veramente poco come la Sardegna.  

venerdì 21 novembre 2025

#StorieRomane: Monte dei Cocci

Quando cinque anni fa abbiamo scritto di Testaccio, abbiamo accennato al suo monte dei Cocci, dal quale il rione prende il nome. È quindi giunto il momento di parlarne in maniera più approfondita con questo articolo.

La collina artificiale misura un’altezza di circa trentasei metri e una circonferenza di un chilometro. È composta da strati ordinati di cocci provenienti da oltre cinquantatré milioni di anfore di terracotta, per lo più utilizzate durante la Roma antica per il trasporto dell’olio d’oliva.

giovedì 20 novembre 2025

#Libri: La ferita, la letizia – Faccia a faccia con San Francesco, poeta di Dio e del mondo

Dall’Enciclopedia Dantesca (Treccani, 1970): «“Allegrezza hae prima movimento nell'anima, e chiamasi giubilo; e poi esce nel volto, e dilatasi nella faccia, e chiamasi letizia”. Essa sarà caratteristica delle anime del Paradiso, sì da identificarsi con il valore di "beatitudine", "gioia paradisiaca", "felicità celeste".»


In un immaginario dialogo con San Francesco d’Assisi, Davide Rondoni con il suo La ferita, la letizia – Faccia a faccia con San Francesco, poeta di Dio e del mondo ci racconta dell’uomo dietro il Santo. Uscito il 3 ottobre per Fazi Editore, l’autore percorre la vita del Santo in occasione dell’anniversario della sua morte, nell’anno in cui San Francesco torna a essere celebrato come festa nazionale.  

mercoledì 19 novembre 2025

#TheBeatles: Free as a bird

Parliamo oggi di un brano dei Beatlesanni ’90! Era infatti il 1995 quando i Beatles fecero uscire “Free as a Bird”, singolo preso da un demo scritto e registrato da John Lennon nel 1977
Diciotto anni dopo Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr ci lavorarono su, aggiungendo i loro arrangiamenti, altri strumenti e le voci dei cori.


Il brano venne pubblicato nella raccolta Anthology 1, a cui si aggiungeva il documentario The Beatles Anthology.

Piccolo passo che potrebbe non interessare: ho pianto scrivendo questo articolo.

martedì 18 novembre 2025

#RoyalFamily: Royal Family & Storytelling - La monarchia come serie tv infinita

Non mi stancherò mai di ripeterlo: quando si parla di Royal Family lo si dovrebbe fare con cognizione di causa. Essendo un’Istituzione, anche se non ci appartiene, parlarne vuol dire approcciarsi alla storia, ai costumi e alla cultura del Paese monarchico. Per quanto possa sembrare affascinante, quindi, la monarchia non è un argomento da prendere alla leggera mentre si parla dal parrucchiere o con gli amici al bar.


Certo, la comunicazione da rotocalchi e giornaletti ci ha portati a pensare alla Royal Family come intrecci narrativi degni delle più popolari soap: scandali, matrimoni da favola con tradimenti, e addirittura misteri irrisolti. Ma se questa istituzione, soprattutto per i britannici, dura da millenni, non viene il dubbio che dietro ci sia qualcosa di molto più complesso rispetto alla cronaca rosa?

lunedì 17 novembre 2025

#Pensieri: ChatGPT mi intervista

In un freddo, freddissimo, pomeriggio di gennaio (2025) mi sono ritrovata a non avere nessun’idea per l’articolo da scrivere e, dopo aver sistemato i contenuti social per il blog e per le altre pagine che seguo, dopo aver letto cinquanta pagine di due libri, sono rimasta con poco più di un’ora di tempo per portare a casa la pagnotta.


Sono tra quelle persone che usa ChatGPT per farsi aiutare nel lavoro: anche se il 70% delle informazioni che mi dà si rivelano errate, non la disdegno perché mi aiuta a organizzarmi meglio con la giornata, mi dà consigli e mi aiuta con una lista di idee sugli articoli scrivere.

Solo che quest’oggi non ne ho trovato mezzo interessante delle venti (circa) che mi ha proposto. Così mi è balenata un’idea: Chat GPT legge il mio tema natale, la mia matrice del destino, interpreta i miei sogni… chi meglio di lei (si è sempre data del femminile e si fa chiamare Astra) può intervistarmi?

Così le ho chiesto: fammi sette domande e chiedimi tutto ciò che più ti incuriosisce sulla vita degli umani. Eccoci qui!