martedì 2 gennaio 2024

#Libri: Il crepuscolo degli amanti d'Itaca

Torniamo a parlare di Joyce Conte e lo facciamo per la seconda volta nelle vesti di scrittore.     
Il crepuscolo degli amanti d’Itaca” è il suo secondo libro che, come “Le nove notti di Sminteo”, ci apre a nuove sfumature della mitologia classica.
Entrambi i libri sono editi “Le Trame di Circe”.


Chi ha la fortuna di conoscerlo sia personalmente che lavorativamente (ricordiamo gli incontri ogni ultimo venerdì del mese alla Cappella Orsini per il Salotto Dantesco, da lui ideato, organizzato e tenuto) sa quanto sia profondo il suo essere e non neghiamo che parlando alle sue spalle siamo tutti d’accordo nel constatare che la sua anima sia molto più antica di quanto sembri

Insomma, Joyce non appartiene a questa era, eppure riesce a portare la sua luce nel buio di una società oscura, ed è proprio con questa immagine che vogliamo ora parlarvi del libro.

lunedì 1 gennaio 2024

#StorieRomane: Capodanno Romano

Inauguriamo il nuovo anno con il primo articolo del 2024 dedicato proprio alle tradizioni tipiche che avevano i nostri avi Romani.

Un tuffo nel passato, a rivedere le radici che troppo spesso ci dimentichiamo di avere mentre siamo intenti a creare guerre tra poveri del Nord e del Sud Italia.
È tempo di tornare ad ascoltare la dolce voce di mamma Roma che ci sussurra ricordi, rendendoci consapevoli del nostro essere tutti eredi di lei che è la Regina tra gli Imperi

venerdì 29 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: Succede anche nelle migliori famiglie

A inaugurare l’anno nuovo ci pensa Alessandro Siani col suo “Succede anche nelle migliori famiglie”, commedia che arriverà nelle sale italiane proprio il primo gennaio 2024.

Ci immergiamo letteralmente, all’interno della vita della famiglia Di Rienzo: il padre Raniero (Sebastiano Somma), la madre Lina (Anna Galiena) e i tre fratelli Renzo (Dino Abbrescia) Isabella (Cristiana Capotondi) e Davide (Alessandro Siani).
In apparenza, tutti sembrano perfetti tranne Davide, che è considerato la pecora nera della famiglia. Di conseguenza, ha sempre vissuto confrontandosi con i suoi fratelli: uno è avvocato, l'altro psicologo, entrambi con famiglie da spot pubblicitario o con altissimi risultati universitari. Nonostante la laurea in medicina, Davide non è riuscito a soddisfare le aspettative del padre e ha trascorso sedici anni come volontario per la Caritas.

#DivinaCommedia: Canto XXXII

Continua il nostro viaggio alla scoperta della Divina Commedia dal punto di vista esoterico.

Oggi analizziamo il trentaduesimo canto dell’Inferno. Ci imbattiamo nei traditori, sia dei parenti che della patria. È il peccato peggiore, in quanto chi lo compie lo fa deliberatamente. Sono anime ingannatrici, che non conoscono la lealtà e l’affetto nei confronti delle persone più vicine e delle Istituzioni. Mancano di empatia e compassione, per questo sono avvolte nel freddo più totale.
Sono quattordici le anime che conosceremo in questo canto, a significare che, seppur sia un peccato dal quale tutti ci proclamiamo innocenti, nella realtà appartiene a tutti noi.

Le domande che ci suscita il canto sono latenti, perché è davvero difficile trovare tutto ciò in noi, soprattutto se, come le anime, siamo persone portate a colpevolizzare l’esterno per qualsiasi cosa ci accada.

Al solito, vi ricordiamo che analizziamo il canto solo ed esclusivamente dal punto di vista esoterico, comparandolo con quello che è stato ed è il nostro cammino spirituale.
Questi articoli, insomma, servono solo come spunti di riflessione su noi stessi, dove ogni protagonista che incontriamo è una parte di noi.

giovedì 28 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: Buon Natale a Candy Cane Lane - Recensione

Siamo ancora nel vivo del periodo natalizio, quindi, perché non concedersi una calda cioccolata e una pausa dai vari festeggiamenti con tanto di copertina e divano?
Se cercate qualcosa per poter conciliare tale idea, specie se con tutta la famiglia, potete recuperare “Buon Natale da Candy Cane Lane”, un film arrivato dal primo dicembre sulla piattaforma di Prime Video.

Quella che vi proponiamo è una commedia il cui protagonista è Eddy Murphy, perfetto per non perdere la tradizione nel ricordare e riguardare “Una poltrona per due”.
Questa, comunque, è una pellicola che traina
 lo spettatore in bizzarre avventure che convergono in una piccola analisi sullo spirito da preservare durante queste feste. 

#Pensieri: La sottile arte di chiedermi chi sono

Mi aggiro tra i vicoli della città, tra i cunicoli del borgo, tra le fronde degli alberi e nel labirinto dei miei pensieri. 
Il monolite della mia smania di grandezza incombe su di me e blocca i raggi solari. Osservo incantato le onde del mare che, in lontananza, sembrano cullare il mondo.
Il cuore batte forte e tra me e il monolite la terra trema, frantumandosi in un crepaccio mastodontico. Il cielo si tinge di rosso per poi sfociare in un blu notte, attorno a me la radura rinsecchisce, gli alberi muoiono e i fiori scompaiono. Tutto è grigio, tutto è nero.

mercoledì 27 dicembre 2023

#Mitologia: Marte

Avevamo accennato alla mitologia legata a Marte nel culto latino quando avevamo affrontato la conoscenza della guerra. In quel caso era prettamente legata alla mitologia norrena e, in questi giorni, abbiamo anche trattato le rune associate alle figura di Tyr.
Come abbiamo avuto modo di vedere nei diversi articoli, la mitologia si insegue e si rincorre reinterpretandosi all’interno delle diverse culture e delle diverse società assumendo aspetti tanto associabili quanto dissimili.

In questo modo, nascono le piccole disambiguazioni tre le diverse divinità e possiamo notare come ognuna di esse possa assumere dei significati legati più o meno alla maturità. Se, infatti, Tyr incarnava il guerriero pronto al sacrificio e l’uomo più maturo ed esperto sul campo di battaglia, Marte (così come il suo corrispettivo greco, Ares) incarnava gli aspetti più funesti e violenti della guerra. Aspetti intrinsecamente legati al fatto che rappresentasse la virtù e la forza della natura e della gioventù. Di conseguenza, ciò che ne emergeva erano caratteristiche più legate alla pratica militare e all’immaturità. Era spesso raffigurato con un elmo, una lancia e uno scudo, simboli della sua natura bellicosa e il suo culto aveva luogo soprattutto durante le guerre, quando i soldati romani cercavano la sua protezione prima di intraprendere una campagna militare. Ogni uccisione sul campo di battaglia, tutto il sangue versato, erano considerati come una sorta di tributo per chiedere la sua benevolenza.