mercoledì 13 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: Santocielo - Recensione

L’ottavo film con protagonisti Ficarra e Picone arriva nelle sale italiane il 14 dicembre. Dopo “Il Primo Nalale” il duo comico si appresta ad affrontare tematiche importanti proprio sotto le feste, partendo dalla maternità fino ad arrivare a uno scontro vero e proprio con la nostra modernità.

Quella diretta da Francesco Amato è in tutto e per tutto una commedia natalizia ambientata ai giorni nostri. In paradiso regna il tumulto e Dio (Giovanni Storti) deve prendere una decisione importante: tutto il consiglio angelico sta dibattendo tra il mandare sulla Terra un nuovo Messia e il distruggere l’intera popolazione mondiale con un bel diluvio universale. Purtroppo per Dio, a quanto pare, regna la democrazia e a causa di un solo voto vince “il nuovo Vangelo” e un angelo si offre come volontario per poter portare la lieta novella alla prescelta. Aristide (Valentino Picone), il volontario, vorrebbe solo riuscire a effettuare uno scatto di carriera e quindi scende sulla Terra con la speranza che la sua missione gli valga la tanto agognata promozione. Le cose, però, non vanno come programmato e a causa di un incidente sarà un uomo (Salvatore Ficarra) a portare in grembo questo bambino. Da qui inizia l’avventura dei nostri protagonisti e il viaggio conoscitivo che i diversi personaggi saranno costretti a fare tra rinnovate sensibilità e verità scomode da dover accettare.

martedì 12 dicembre 2023

#Musica: Barche di carta

Siamo quasi a metà del periodo natalizio, quello che più amiamo durante l’anno e quasi per niente per una mera visione consumistica delle festività. Lo ammettiamo: è bellissimo girare per mercatini alla ricerca di dolcetti e regali, ma per noi il Natale è tempo di nuovo, di nascita e, di conseguenza, di sistemare ciò che non va nella nostra vita.

I buoni propositi sono solitamente associati al Capodanno, ma, diciamoci la verità: è nel momento in cui la famiglia si riunisce che consideriamo sul serio le nostre radici, stiamo faccia a faccia con i nostri traumi ricordando il passato e abbiamo la consapevolezza che finché stiamo qui possiamo lavorare sulle nostre relazioni.

Vi abbiamo già parlato di “Barche di carta” di Fabio Fois in radio, oggi vogliamo scrivere le nostre considerazioni sul testo. Va da sé che ne parleremo seguendo le immagini che si sono palesate nella nostra mente perché dopotutto è giusto che ognuno trovi le sue proprie sfumature.

#Libri: Potrebbe far male

Il 28 novembre ha visto l’uscita del noir psicologicoPotrebbe far male”, secondo romanzo della scrittrice americana Stephanie Wrobel.

Anche se abbiamo avuto il piacere di averlo in anteprima grazie alla Fazi Editore, considerando il genere abbiamo deciso di leggerlo con molta calma, proprio per non saltare a conclusioni troppo affrettate.

Grazie a questo, abbiamo potuto entrare nella psiche dei protagonisti, chiedendoci: “Siamo davvero salvi da un plagio mentale? Cosa ci accadrebbe se avessimo davanti chi conosce tutti i nostri oscuri segreti e sappia manipolarli a proprio vantaggio?

Ed ecco che la nostra freddezza ha cominciato a vacillare. È facile entrare in una setta, e ancora più facile diventarne un tutt’uno.

lunedì 11 dicembre 2023

#Personaggi: Franchino Er Criminale

Franchino Er Criminale, nome d’arte di Alessandro Bologna, crea e pubblica contenuti sul cibo e la cucina. Infatti il suo canale Youtube conta più di 400mila iscritti, con non poche visualizzazioni. Prima di essere conosciuto come tale, insegna pugilato ed è un grande esperto di questo sport. Infatti se si scorre sul suo canale, i suoi vecchi video erano su questa pratica sportiva, ma ormai da circa due anni a questa parte, i contenuti si sono spostati sulla cucina, cibo e street food, in cui spesso possiamo trovare delle vere e proprie perle nascoste

#Mitologia: Aett di Tyr - Prima Parte

Come accennato nell’articolo dedicato all’alfabeto runico, nell’antichità il linguaggio delle Rune era utilizzato per ogni aspetto della vita: giuridico, commerciale, burocratico… e anche divinatorio.


Proprio come succede con l’astrologia, l’ordine dei simboli non è casuale ma scoprendo il loro significato ci si accorge di come il tutto stia a significare il Viaggio della Vita.

Le ventiquattro rune vengono divise in tre gruppi da otto, chiamati Aett, ognuno dei quali dedicato a un dio. Abbiamo così l’Aett di Freya, di Heimdall e di Tyr.

Oggi ci concentriamo sulla prima parte del terzo e ultimo Aett che prende il nome dal dio omonimo, dio della guerra paragonabile al nostro Marte, ma anche dio della giustizia. Il suo valore lo vediamo soprattutto nel mito del lupo Fenrir, in cui Tyr si sacrifica per il bene comune.

Questo Aett, quindi, prende in considerazione quei momenti della vita in cui capiamo che il nostro Ego va messo da parte per avanzare e far crescere l’intera collettività

venerdì 8 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: The Conjuring - Resoconto dei pregi e dei difetti di una saga

Quando nel 2013 uscì "The Conjuring" il mondo cinematografico aveva già avuto modo di conoscere il fortuito "disegno" Marvel nella sua prima riuscita incarnazione, la cosiddetta fase 1. Era l'inizio degli "Universi Cinematografici" che cambieranno il modo di vedere e intendere le saghe e che ci accompagnano ancora oggi. 
Un universo non ha una consequenzialità cardinale di film, sequel che succedono a sequel, con gli stessi personaggi e più o meno le stesse storie ma si caratterizza più come un mosaico di singoli tasselli diversi che avvicinati formano un, per l'appunto, "disegno" d'insieme.
Ora si possono spendere ore a parlare di quello o questo universo e discutere sulla sua riuscita o meno ma è indubbio che quello Marvel sia stato oltre che l'iniziatore di questa nuova ondata anche quello che è riuscito a sfruttare il più a lungo il successo al botteghino.

#StorieRomane: Roma extracomunitaria

Immagine presa da qui
Chi sta scrivendo questo articolo ha nel suo dna molte regioni italiane, tra cui spiccano: Veneto, Marche, Umbria, Sicilia e ovviamente… Roma. Sì, lo sappiamo, Roma non è una regione, ma tanto non scriveremo quella parola.
La sua fisionomia, però, quasi sembra non appartenere a nessuna di loro, ricordando molto di più i tratti siriani o mediorientali in generale.
Non scherziamo: capita spesso che persone arabe la fermino chiedendo informazione nella loro lingua madre, certi di essere compresi. Ovviamente ha imparato a dire: “Mi dispiace, non sono araba, anche se effettivamente lo sembro, chissà quale parente alla lontana ho nelle tue terre”.

E se vi dicessimo che non bisogna andare poi molto lontano per trovare le sue radici? Se vi dicessimo che dopotutto i Romani stessi avevano la fisionomia mediorientale?
Anche noi siamo rimasti piacevolmente affascinati da questo punto di vista, quando lo abbiamo letto in “Una giornata nell’antica Roma – Vita quotidiana, segreti e curiosità”, di Alberto Angela.

Oggi, quindi, vogliamo raccontarvi questa piccola realtà capitolina.