lunedì 11 dicembre 2023

#Mitologia: Aett di Tyr - Prima Parte

Come accennato nell’articolo dedicato all’alfabeto runico, nell’antichità il linguaggio delle Rune era utilizzato per ogni aspetto della vita: giuridico, commerciale, burocratico… e anche divinatorio.


Proprio come succede con l’astrologia, l’ordine dei simboli non è casuale ma scoprendo il loro significato ci si accorge di come il tutto stia a significare il Viaggio della Vita.

Le ventiquattro rune vengono divise in tre gruppi da otto, chiamati Aett, ognuno dei quali dedicato a un dio. Abbiamo così l’Aett di Freya, di Heimdall e di Tyr.

Oggi ci concentriamo sulla prima parte del terzo e ultimo Aett che prende il nome dal dio omonimo, dio della guerra paragonabile al nostro Marte, ma anche dio della giustizia. Il suo valore lo vediamo soprattutto nel mito del lupo Fenrir, in cui Tyr si sacrifica per il bene comune.

Questo Aett, quindi, prende in considerazione quei momenti della vita in cui capiamo che il nostro Ego va messo da parte per avanzare e far crescere l’intera collettività

venerdì 8 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: The Conjuring - Resoconto dei pregi e dei difetti di una saga

Quando nel 2013 uscì "The Conjuring" il mondo cinematografico aveva già avuto modo di conoscere il fortuito "disegno" Marvel nella sua prima riuscita incarnazione, la cosiddetta fase 1. Era l'inizio degli "Universi Cinematografici" che cambieranno il modo di vedere e intendere le saghe e che ci accompagnano ancora oggi. 
Un universo non ha una consequenzialità cardinale di film, sequel che succedono a sequel, con gli stessi personaggi e più o meno le stesse storie ma si caratterizza più come un mosaico di singoli tasselli diversi che avvicinati formano un, per l'appunto, "disegno" d'insieme.
Ora si possono spendere ore a parlare di quello o questo universo e discutere sulla sua riuscita o meno ma è indubbio che quello Marvel sia stato oltre che l'iniziatore di questa nuova ondata anche quello che è riuscito a sfruttare il più a lungo il successo al botteghino.

#StorieRomane: Roma extracomunitaria

Immagine presa da qui
Chi sta scrivendo questo articolo ha nel suo dna molte regioni italiane, tra cui spiccano: Veneto, Marche, Umbria, Sicilia e ovviamente… Roma. Sì, lo sappiamo, Roma non è una regione, ma tanto non scriveremo quella parola.
La sua fisionomia, però, quasi sembra non appartenere a nessuna di loro, ricordando molto di più i tratti siriani o mediorientali in generale.
Non scherziamo: capita spesso che persone arabe la fermino chiedendo informazione nella loro lingua madre, certi di essere compresi. Ovviamente ha imparato a dire: “Mi dispiace, non sono araba, anche se effettivamente lo sembro, chissà quale parente alla lontana ho nelle tue terre”.

E se vi dicessimo che non bisogna andare poi molto lontano per trovare le sue radici? Se vi dicessimo che dopotutto i Romani stessi avevano la fisionomia mediorientale?
Anche noi siamo rimasti piacevolmente affascinati da questo punto di vista, quando lo abbiamo letto in “Una giornata nell’antica Roma – Vita quotidiana, segreti e curiosità”, di Alberto Angela.

Oggi, quindi, vogliamo raccontarvi questa piccola realtà capitolina.

giovedì 7 dicembre 2023

#MustToWatch: The Devil all the Time

Quello di cui vi parleremo oggi è un film che, con buona probabilità, è finito nel dimenticatoio delle uscite Netflix con un po’ troppa facilità. “The Devil all the Time”, arrivato in italiano col sottotitolo “Le strade del male”, è una pellicola acclamata nel periodo di uscita per via del suo cast stellare; tra i diversi nomi spiccano: Tom Holland, Sebastian Stan e Robert Pattinson.

Questo è l’adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Donald Ray Pollock, ed è diretto da Antonio Campos. Nella sua storia viene delineato il modo intricato e oscuro con cui il male serpeggia e prende possesso degli individui. Il destino, quindi, sembra esser in grado di tirare solo tiri mancini e non è un caso se usiamo questa figura retorica per poter descrivere anticipatamente i fatti narrati.

#Mitologia: Heimdall

Continua il nostro viaggio all’interno della mitologia norrena e, mentre parallelamente vi parliamo dell’alfabeto runico, qui affrontiamo dettagliatamente il mito legato alla singola divinità. Abbiamo già narrato le gesta e le rune che vengono associate a Freya, adesso ci concentreremo sulla figura di Heimdall, il guardiano degli dei.
Gli Aett a esso associati ci hanno mostrato come questa divinità sia letteralmente un ponte tra il divino e il materico. Oltre a proteggere gli dei, infatti, Heimdall è il guardiano del Bifrǫst: un ponte che collega il regno degli Asi e dei Vani e a quello terrestre.

Ricordando, quindi, che ogni evento che ci coinvolge è semplicemente un “passaggio” verso una nuova forma di noi stessi, osserviamo più attentamente le caratteristiche di questa divinità.

mercoledì 6 dicembre 2023

#Cinema&SerieTv: Bottoms - Recensione

Dal 21 novembre, su Prime Video, è arrivata una commedia teen che ricalca e modernizza i più classici film del genere. “Bottoms” riesce a far ridere nella sua assurda idea e con i suoi folli eventi. Siamo al liceo, due ragazze impopolari stanno cercando il modo per poter riuscire a entrare nel raggio delle cheerleader. Le protagoniste quindi sono due ragazze omosessuali che vengono escluse dalla piramide sociale della propria scuola e la motivazione non è la loro sessualità, come poteva avvenire nelle commedie degli anni ’80 in cui a quei personaggi erano destinate le gag comiche, ma vi è proprio scarso interesse nei riguardi delle loro personalità.

Per poter scalare la società liceale inventano un vero e proprio fight club: sulla carta la scusa è quella di creare della solidarietà femminile; in realtà vogliono solo cercare di conquistare le ragazze a cui tanto ambiscono. Assistiamo, di conseguenza, a una vera e propria inversione di genere nella dimostrazione di quanto le ragazze possano picchiare duro e i giocatori di football possano essere ipersensibili.

#Pensieri: Unica

Da romana e romanista non ho potuto ignorare “Unica” su Netflix. Ovviamente l’ho cominciato ben consapevole che avrei visto un prodotto dai contenuti a livello di un qualsiasi pettegolezzo da bar, non mi sono aspettata quindi nulla che non fossero già le conferme a quanto ho sempre pensato su Totti e Ilary.


Perché è vero: Roma è una citta immensa, ma nonostante questo se sei il suo simbolo, nel bene o nel male, la gente sa davvero tutto su di te.
Sarò sincera: non seguendo il Grande Fratello l’epica lite tra Corona e la Blasi l’ho vista grazie agli spezzoni sui social e il mio commento è stato: “Dimmi qualcosa che già non so, Fabrizio”.

Ora, è ovvio che la sottoscritta non può avere la certezza che le voci siano tutte vere oppure no, ma per iniziare questo Pensieri bisogna essere consapevoli che a Roma i romani romanisti hanno sempre saputo dei numerosi rapporti extraconiugali intrapresi da Francesco; su di Ilary ci sono fazioni divise. Personalmente credo che il caffè non fosse stato solo un caffè, ma questo non è importante.