È estremamente facile vederle nel nostro film o libro preferito, osservando in quale momento il protagonista passa dall’una all’altra, ma ci siamo mai messi comodi per vederle nella nostra vita? Perché è così difficile comprendere che siamo noi per primi gli eroi della nostra realtà? Se vi serve una botta d’autostima in questa afosa estate, eccovi accontentati future re e/o regine della vostra incarnazione.
Ovviamente essendo cresciuti con gli studi di Campbell e Jung, troveremo molto di quanto detto da loro.
Come spiegato più volte, però, non dobbiamo pensare al viaggio dell’eroe e dell’eroina (leggermente diversi tra loro) come una differenza di genere. Il primo, infatti, simboleggia la costruzione di sé e della comunità, il passaggio da un vecchio a un nuovo Io. Il secondo è la distruzione dei vecchi schemi di pensiero per costruirne di nuovi.