sabato 17 giugno 2023

#Pensieri: Una cartolina in periferia

Capita di sentirsi fuori posto, e probabilmente capita anche che il luogo di riferimento senta al proprio interno elementi non conformi a se stesso. Prendete per esempio le malattie: sentiamo che dentro il nostro corpo c’è qualcosa che non va.

Ma tornando al luogo, ha senso ancora parlare di fuori posto?

“Viviamo in un’epoca in cui lo spazio ci si offre sotto forma di dislocazione”
- Michel Foucault

L’essere umano è mobile di natura, dunque, in condizioni fisiologiche ottimali, o spazio che occupa non è (e non potrà essere) sempre uguale.

#Pensieri: Le cose semplici

Ci sono giornate particolarmente dure, momenti di estremo stress che ci costringono a ridisporre le nostre priorità.
Nel flusso continuo di impegni, doveri, appuntamenti, riunioni e informazioni che ci sovrasta facciamo nostri ritmi sempre più impegnativi.
Le logiche algoritmiche che governano il rimbalzo di bit tra un server e l’altro, matrice di funzionamento di internet, ormai sono chiaramente ciò che guida anche i nostri pensieri.
In tutto questo, chi scrive, non nasconde di riflettere sempre di più sul significato di quello che succede. Quando tutto sembra sovrastarci appare con maggiore lucidità la totale arbitrarietà del nostro quotidiano e, in un certo senso, anche l’insignificanza dello stesso.

venerdì 16 giugno 2023

#Racconti: Il risveglio e la paura

Tachicardia. Ansia. Il calore si fa opprimente e il corpo inizia a sudare in maniera scomposta. Le dita, tozze e grosse, si fanno filiformi una volta che la vista è annebbiata.

Bianca si trova in questa situazione, senza memoria e con scarsa cognizione di sé.

Dove si trova? Non riesce a distinguere lo spazio buio e uno strano vapore che emana olezzi di cloro le investe periodicamente i sensi. Distingue a malapena le parti del suo corpo e la sua integrità, ma il resto è tutto cupo.

Lansia ora diventa paura, Bianca fa fatica a richiamare l’ultimo ricordo recente e cerca disperatamente un appiglio razionale a ciò che sta succedendo.

Una forte emicrania le viene ogni qualvolta Bianca si sforza di ricordare qualcosa.

#Pensieri: C'è qualcuno che ci pensa

C’è qualcuno che ci pensa…

Avete mai visto quei fiori ornamentali lasciati sui balconi delle case? Ovviamente è una domanda retorica, sono certo li avete visti. Credo che per ogni cosa ci sia qualcuno o qualcosa che ci abbia prima pensato. Non vorrei giungere sul teleologico o sul teologico, ma penso che sia un pensiero che finirà a cadere autonomamente su questi temi.

Torniamo ai nostri fiori. Sono così belli, curati e sembrano splendere alla luce del sole e dei lampioni. Ma soprattutto, non sono lì caso, qualcuno a noi ignoto ha deciso di abbellire il proprio balcone con quei fiori.

giovedì 15 giugno 2023

#Eventi: Summertime - Casa del Jazz

L’estate romana si riempie sempre più di eventi in giro per la città. Gli amanti del jazz troveranno il loro spazio, grazie alla Fondazione Musica per Roma, che per i prossimi due mesi propone un panorama ricco e contemporaneo sul genere. Dal 7 giugno al 6 agosto, infatti, ritorna Summertime: le migliori proposte del jazz contemporaneo italiano e internazionale con alcuni focus specifici dedicati ai nuovi talenti italiani e stranieri, alle nuove tendenze, alle grandi orchestre, ai virtuosi di basso, chitarra e sassofono e alla contaminazione. Oltre 60 concerti che si susseguiranno sul palcoscenico all’aperto allestito nel parco di Villa Osio a Viale di Porta Ardeatina introdotti e chiusi da DJ set.

L’edizione si è aperta lo scorso martedì 6 giugno con un omaggio speciale al Maestro Armando Trovajoli a dieci anni dalla scomparsa. A celebrarlo la Dino e Franco Piana Jazz Orchestra che nel 2008 proprio alla Casa del Jazz elaborò alcuni arrangiamenti dei brani più celebri del maestro con la supervisione di Trovajoli stesso. Ospiti speciali della serata Enrico Pieranunzi, Fabrizio Bosso, Roberto Gatto e Rosario Giuliani.

#Cinema&SerieTv: Air - Recensione

È arrivato in questi giorni su Prime Video, dopo poche settimane dall’approdo in sala, “Air – La storia del grande salto” l’ultima prova alla regia di Ben Affleck. Una pellicola corale che compre lo stesso Affleck, Matt Damon, Jason Bateman, Marlon Wayans, Chris Messina, Chris Tucker e Viola Davis. Una storia che segue le vicende che hanno visto nascere la celebre linea di calzature sportive Air Jordan.

Uno sconosciuto Michael Jordan che non aveva troppa voce in capitolo, una madre che ha avuto modo di individuare un potenziale e lo persegue fino alla fine. La classica storia che piace ad Hollywood: cercare di rischiare tutto per poter ottenere il successo. Il personaggio di Matt Damon, Sonny Vaccaro, è ovviamente centrale all’interno del racconto. È lui che mette in campo le proprie idee e la propria carriera, del resto è più o meno com’è andata la storia. Inoltre, al suo fianco vi è Viola Davis, la madre di Michael Jordan. Un ruolo anche questo centrale, considerato che Michel è praticamente inesistente all’interno di tutta la storia. Non conosciamo le ragioni per cui Jordan non abbia preso parte alla pellicola, forse per età, forse per impegni, ma persino l’attore che indossa i suoi panni giovanili non viene mai realmente coinvolto.

mercoledì 14 giugno 2023

#Mitologia: Nuova Era

Ogni volta che sentiamo il termine “nuova era” ci viene facile associarla alla famosa “Età dell’oro”, di conseguenza pensiamo a scenari Orwelliani in cui gli esseri umani prendono coscienza del loro essere schiavi e decidono di vivere in piena libertà.
Al contrario de “La fattoria degli animali”, però, nel nostro immaginario la pace e l’armonia regnano sovrani, ed ecco spiegato perché non crediamo che questa era sia a noi vicina.

Comunque sia, però, facciamo di tutto per avvicinarci dal creare, passo dopo passo, un mondo più inclusivo dove abbondanza e amore siano veramente alla portata di tutti.
You may say that I’m a dreamer, but I’m not the only one” (trad. “Potreste definirmi un sognatore, ma non sono l’unico”) cantava John Lennon e di certo anche lui aveva in mente questo mondo olistico, dove tutto è Uno e dove tutti facciamo parte di questo Uno.

Lo scenario alla peace & love, però, non è così moderno come possiamo pensare, ha bensì origine antichissime. In ogni filosofia e credo, infatti, il punto di partenza e il punto di arrivo è sempre nell’essere tutt’Uno, in quella che viene appunto definita “Età dell’oro”.