mercoledì 14 dicembre 2022

#Cinema&SerieTv: Mercoledì - Recensione

La nuova serie, nata dalla mente di Tim Burton, a noi è piaciuta particolarmente. È un fenomeno del web, tutti ne parlano e tutti si sentono Mercoledì Addams. Tutti, insomma, hanno preso Bloody Mary di Lady Gaga per poter indossare ciò che avevano di nero nel proprio armadio, e impersonare questo personaggio memorabile nell’immaginario collettivo.

Nata dalla penna di Charles Addams questa famiglia ha avuto numerose rappresentazioni che, dal fumetto, l’hanno trasposta nei prodotti audio-visivi. Quando era stata annunciata la lavorazione della serie, tanti erano i dubbi e le domande sui temi che avrebbe trattato il famoso regista. Ma parliamoci chiaro, nonostante le prime tinte color rosso sangue, possiamo tutti dire che è meno Burtonina di quanto ci saremmo aspettati. L’attenzione ai dettagli è palese, ma un po’ meno alcuni aspetti della caratterizzazione dei personaggi. Per una serie che ha riscosso tanto successo, aspettatevi una recensione al vetriolo. Ci siamo presi del tempo per poter cercare di approfondire il tutto, concedendoci il lusso degli spoiler.

#PennyLane: ... I love you more - extra

⚠️ VM.18

Questa è un'opera di fantasia. La storia che segue è frutto dell'immaginazione dell'autrice e non è da considerarsi reale. È una fan-fiction ispirata al testo della canzone "Penny Lane" dei Beatles, i quali detengono i diritti sul brano.
Ascoltando il brano e traducendolo quando aveva tredici anni, le è venuta in mente questa storia che è quindi soltanto una sua personale interpretazione della quale detiene ogni diritto.

Attenzione: i capitoli "extra" sono da considerarsi estrapolazione della fan-fiction stessa, vi consigliamo di leggerli dopo aver concluso la storia originale. Molto probabilmente verranno pubblicati in ordine del tutto casuale e con stili differenti.

La prima parte del racconto è disponibile cliccando qui.

martedì 13 dicembre 2022

#Musica: Fellow Feeling

Oggi parleremo di una canzone di Porter Robinson, artista musicale che ha acquisito una fama globale nel panorama della musica elettronica.

La canzone di cui parleremo oggi non è tra le più popolari di Porter, ma di sicuro è una canzone particolarmente apprezzata da chi gradisce la sua estetica musicale.

Fellow Feeling è contenuta nell’album “Worlds” del 2014, ed è una delle tracce che contiene richiami al suo stile originario di matrice dubstep, accostandoli ai suoni soffici che troviamo nel suo modo di fare synth-pop. Inoltre, “Fellow Feeling” contiene anche richiami alla musica EDM e alla musica glitch.

#Mitologia: Rinascita

Negli articoli dedicati alla morte, al dolore e al vuoto abbiamo imparato bene quanto sia fondamentale il momento presente. È adesso che si decide quale seme piantare, è nell’adesso che possiamo intraprendere le nostre azioni che porteranno a un risultato nel futuro.
Osservando attentamente ciò che ci circonda, controllando il nostro respiro e tenendo a bada i pensieri, ci accorgiamo che tutto ciò che davvero possediamo è il presente, e che qualsiasi evento, positivo o negativo, vissuto ha una sua fine.
È proprio così che nella nostra anima si apre la luce della speranza: siamo ben consapevoli che la morte non è la fine di tutto, che nonostante il lutto, le separazioni o un periodo della nostra vita giunto al capolinea, continuiamo ad andare avanti, riprendiamo il nostro ruolo in questa esistenza.
Ecco che il dolore lascia il posto a una maggiore consapevolezza, che la morte diventa la nostra consigliera, colei che ci ricorda che il tempo su questo pianeta non è eterno e che quindi non possiamo rimandare al domani, perché il domani potrebbe non esistere.
La speranza alimenta l’entusiasmo ed è proprio grazie a questo sentimento che possiamo fare grandi cose.

lunedì 12 dicembre 2022

#Eventi: Più libri più liberi

Nella Nuvola, all’Eur, la scorsa settimana si è svolta la fiera: Più Libri, Più Liberi, un evento che siamo stati ben lieti di seguire durante tutta la sua durata. Tra firma copie, libri comprati e letti e incontri con personaggi di spicco del mondo dell’editoria, abbiamo passato cinque giorni totalmente immersi nella scrittura.
La pioggia che si è abbattuta sulla capitale romana non ha fermato l’affluenza di curiosi che ha riempito di corridoi creati dai vari stand. Ragazzi di ogni età correvano tra i vari banchetti alla ricerca di questo o quello. Buste piene di parole che fanno un pochino sperare sull’interesse che i giovani stanno mostrando per un medium sempre meno fruito.

#Pensieri: Tondo

Oggi va di moda la lotta al “body shaming”. Una guerra contro quelli che, in un modo o nell’altro, nel corso della propria vita hanno fatto sentire sbagliato chiunque non rientrasse in un normativo canone estetico. Il mio dissidio con la bilancia non è cosa nuova, la sto mettendo a nudo giorno dopo giorno in una lenta odissea alla ricerca di casa mia. Alla ricerca del mio corpo.

Convivere con un disturbo alimentare non è di certo una grande cosa. Guardare ciò che ci si mette nel piatto e sentirsi in un qualche modo scorretti semplicemente perché ci si sta nutrendo, ti fa entrare in un baratro di percorsi sempre tentennanti e incerti. Mangi, forse troppo, forse il giusto, ma mangi. Ti senti sporco come se avessi ingerito la cosa peggiore del mondo, nell’orario peggiore del mondo e allora inizi a farlo negli orari sbagliati: quando nessuno può vederti. Per tanto tempo, infatti, nonostante fosse “l’orario di pranzo” cercavo di evitare lo sguardo altrui perché era come se potessi leggere nella loro testa. I loro occhi mi dicevano che avrei dovuto saltare qualche boccone almeno, male non mi avrebbe fatto. Perché se sei ciccione perdi il diritto al nutrimento, senza neanche renderti conto che facendo così cadi sempre più in basso. Sempre più profondo.