In un futuro non troppo lontano, ogni dipendente delle amministrazioni pubbliche porta una maschera e deve nascondere i capelli. Ogni impiegato parla attraverso un sintetizzatore vocale. Tutti i dipendenti portano le stesse uniformi. Tutto ciò è per impedire il riconoscimento della persona, al fine di garantire un’immagine solida e autorevole dell’amministrazione, come se tutto fosse coordinato dalla stessa mente.
È questo il contesto in cui nasce questa vicenda, la storia di una giovane donna di nome Amelia che si reca all’ufficio del comune per rinnovare la carta di identità. Amelia ha i brividi ogni volta che entra in quel posto, l’omologazione e l’alto grado di formalità la portano spesso a chiedersi se davvero siano ancora umani coloro che occupano questi posti di lavoro.