Evie Cormac è una ragazza che ha conosciuto solamente la violenza. La sua infanzia è avvolta nel più totale mistero per tutti, tranne che per lei. La polizia l’ha trovata bambina, nascosta in una stanza segreta e seppur stia affrontando un cammino di analisi, non ha mai parlato di quegli anni a qualcuno. Cela ogni ricordo, ogni traccia del suo vero essere, eppure lotta quotidianamente per rendersi indipendente. Non è capace di stare nella società, perché non l’ha mai fatto e non le è mai stato insegnato. È cresciuta nella campana di vetro che è in realtà l’istituto, anche se lei lo vede più come una prigione.
Lo psicologo Cyrus Haven deve cercare di capire se è pronta alla vita normale, ma per farlo dovrà stare molto a contatto con Evie, che non solo ha il “potere” di capire esattamente quando qualcuno mente, ma è anche estremamente pericolosa, non sapendo quali rischi effettivi si corrano nell’agire di impulso.
Cyrus, che collabora anche con la polizia, è alle prese con un altro caso: l’omicidio di Jodie Sheehan, quindicenne campionessa di pattinaggio sul ghiaccio. La ragazza perfetta: dolce, bella, popolare, dalla reputazione immacolata. Si deve dividere così tra le due ragazze: entrambe in cerca di giustizia.