sabato 18 settembre 2021

#Arte: Cigni che riflettono elefanti

Come avrete potuto notare dai recenti articoli sotto l’etichetta “Arte”, ultimamente ci siamo avvicinate molto al Surrealismo, parlando di autori – o meglio, delle loro opere – come Magritte, De Chirico e Dalí. Abbiamo parlato del loro modo di fare opere d’arte particolare, del significato celato dietro ogni pennellata e dietro ogni rappresentazione, di come il sogno e il “soprannaturale” (inteso proprio come qualcosa al di sopra della nostra realtà tangibile) celasse un significato ben più potente dal semplice impatto visivo.

Oggi abbiamo scelto un’opera di Dalí che non molti conoscono, ma che ha catturato la nostra attenzione perché viene rappresentato il concetto di dualità, che abbiamo analizzato in diversi articoli di metafisica e di come due elementi opposti in realtà compongano semplicemente l’Uno: “Cigni che riflettono elefanti”.

venerdì 17 settembre 2021

#Comicità: Make Happy - Recensione

Forse su 4Muses nel corso di questo ultimo anno non abbiamo ben reso l'idea di quanto la comicità ci appassioni sinceramente.
La comicità è sottovalutata. Piace a tutti e difficilmente si rifiuta una serata passata con una birra, una buona compagnia e uno spettacolo comico che sia divertente e d'intrattenimento, ma è incredibilmente sottovalutata, così come lo sono - ovviamente - i comici.

Ovvio, c'è comicità e comicità, seguire una qualsiasi persona solo per il puro gusto dell'ilarità che quest'ultima può generare non è né sbagliato e né un crimine (abbiamo tutti il diritto di staccare la spina, ogni tanto), non dovremmo nemmeno dirlo.
Come però ormai avrete capito, a noi le cose troppo superficiali o semplici non bastano e andiamo sempre a cercare quel "qualcosa in più". Oggi, quel qualcosa in più lo abbiamo trovato in Bo Burnham e nel suo primo speciale distribuito su Netflix: Make Happy.

giovedì 16 settembre 2021

#Arte: Ritrovarsi a Sciacca, museo a cielo aperto

La settimana scorsa vi abbiamo parlato di uno dei quartieri della città di Sciacca, in Sicilia. Quell'articolo era l'introduzione a ciò di cui vi vogliamo parlare oggi!
Infatti, il nostro obiettivo è quello di raccontarvi come anche dalle avversità possano nascere delle iniziative interessanti. Il quartiere di San Leonardo, nonostante la sua storia e le sue attuali ostilità, ha, in questi anni, fatto da sfondo a un evento culturale mirato alla riqualificazione degli spazi in comune. Attraverso la street art, i ragazzi di Ritrovarsi hanno creato un piccolo museo a cielo aperto. Ventisette sono le opere sparse per i vicoli cittadini del quartiere, e raccontano una storia del tutto unica su come esse siano nate e le difficoltà che hanno dovuto affrontare, così come anche le ostilità e l'appoggio della comunità abitante il luogo. 

Le opere sono state installate e pensate in tre diverse edizioni dell'evento, e sono tematizzate secondo due principali argomenti: la morale e la perseveranza. E queste, se avete letto l'articolo della settimana scorsa, sono un po' gli aggettivi con la quale poter riassumere le caratteristiche del quartiere. Un luogo che esprime la sua resilienza attraverso la popolazione che lo vive, ma anche attraverso l'ostilità e la chiusura che mostra nei riguardi di ciò che è nuovo (non è un caso se molte opere sono state rovinate o in parte cancellate); così come mostra la sua morale nel suo esser scostumato essendosi tinto del proibito sesso a pagamento. 

Vi illustreremo alcune delle opere installate, ma vi consigliamo di andare a vederle di persona non solo perchè colpiscono dritto al cuore, ma soprattutto perchè così si potrà far rivivere il quartiere. 

mercoledì 15 settembre 2021

#TheBeatles: With The Beatles

Eccoci al secondo appuntamento con l’etichetta The Beatles. Sì, perché lasciare questi articoli in musica è un po’ sminuire tutto ciò che il quartetto di Liverpool ha fatto per la musica internazionale. Così abbiamo deciso di racchiuderli in un’etichetta totalmente dedicata a loro, perché John, Paul, George e Ringo vanno oltre a tutto quanto.

In precedenza vi abbiamo parlato del loro primo album, Please Please me, uscito il 22 marzo 1963 e rimasto nelle classifiche inglesi e internazionali per settanta settimane consecutive. Oggi parliamo del loro secondo album: With the Beatles. 

martedì 14 settembre 2021

#MustToWatch: The Mauritanian

Di errori giudiziari ne sentiamo parlare spesso nei telegiornali, si riempiono pagine e pagine di giornali, in cui, dopo aver accusato un uomo di un qualsiasi reato, dopo anni di carcere questo viene prosciolto da ogni accusa. Ecco che il prigioniero torna libero, riassapora una vita che sembrava non appartenergli più. Ma gli anni passati in carcere chi glieli ridarà? Semplice, nessuno.

Su Prime Video è presente un film uscito quest’anno su questa tematica, dal nome “The Mauritanian” con un cast fatto di stelle come Jodie Foster e Benedict Cumberbatch. La pellicola riprende il reale caso giudiziario del “Mauritano”, Mohamedou Ould Slahi, che a due mesi di distanza dall’attentato dell’11 settembre 2001 viene considerato legato ad Al Qaida, incarcerato prima in Jordania, poi in Afghanistan e dopo due anni recluso a Guantanamo, nel tristemente noto carcere cubano per la bellezza di dodici anni. Nessuna accusa a suo carico, nessuna prova del suo legame con il terrorismo. Un totale di quasi quindici anni in cui è stato considerato il reclutatore dei terroristi delle Torri Gemelle. Quattordici anni e dodici mesi di torture, sevizie, abusi psicologici e fisici verso un uomo innocente.

lunedì 13 settembre 2021

#DivinaCommedia: Canto V

Gli articoli sulla Divina Commedia sono sempre così lunghi che cerchiamo di fare l’introduzione il più concisa possibile, per non farvi perdere tempo. Vi ricordiamo solamente che analizziamo tutti i canti dal punto di vista esoterico. Con questo non vogliamo sminuire ogni nozione appresa nel nostro cammino scolastico, al contrario. Ogni chiave di lettura va più che bene, ed è strettamente legata al livello di Consapevolezza che abbiamo.

Siamo qui per dirvi, però, che c'è anche il punto di vista esoterico. Non deve essere ignorato, ma soprattutto non deve andare perduto.

sabato 11 settembre 2021

#Arte: Banksy per il sociale


Centra sempre il suo bersaglio, ma la sua vera identità… non si sa tuttora!

Sì, sappiamo che l’avete letta cantando, ma no, oggi non vi parliamo del piccolo grande detective Conan, ma di un artista che tutti, almeno una volta, abbiamo sentito nominare: Banksy.

È vero, nessuno conosce la sua identità. Non si è mai mostrato in volto, eppure tutti lo conoscono di fama. Sappiamo essere un artista di Bristol, ma il suo vero nome è solo frutto di ipotesi: secondo alcuni dietro il cappuccio di Banksy si nasconderebbe Robert Del Naja, un musicista e un artista sempre inglese, per altri Robin Gunningham, ma nulla di certo alla fine della fiera. Per molti è un vandalo, per altri un importante esponente della Street Art. Discusso, criticato, amato, Banksy non passa mai inosservato. Anche se il movimento artistico di cui fa parte (la sopracitata Street Art) risale agli anni Sessanta del Novecento, questo artista è stato in grado di riportare in auge un genere che sembrava costretto a nascondersi dietro tag e graffiti di dubbia qualità sui muri delle città. Chi l’avrebbe mai detto che, nel giro di qualche anno, i suoi schizzi sarebbero valsi una fortuna?