martedì 15 giugno 2021

#Costume&Società: Donne all'arrembaggio!

Gibbs: Porta spaventosamente male avere una donna a bordo.
Jack: Porterebbe peggio non averla!


Chi ha visto “Pirati dei Caraibi – La maledizione della Prima Luna” conosce bene questo dialogo, perché in un certo senso è emblematico di tutta la sfera nautica: le donne a bordo portano sfortuna. Ma perché? Secondo la tradizione, il problema era la donna “vestita”, perché poteva distrarre i marinai; discorso diverso se nude, perché il seno era in grado di “calmare i mari”, motivo per cui spesso i velieri avevano delle rappresentazioni femminili a prua. Dato che abbiamo citato i pirati e il gentil sesso, oggi parleremo delle donne pirata.

La pirateria è sempre stata considerata un’attività illegale, i cui marinai erano tipi poco raccomandabili, contrabbandieri e assassini a sangue freddo. Affiancavano navi mercantili e rubavano qualsiasi cosa. Non c’era mare che non ne fosse “infestato”, dal Mediterraneo ai Caraibi, dalla Cina all’Indonesia. Di solito se si pensa a un pirata ci si rifà al cinema, come Jack Sparrow (interpretato da Johnny Depp), Barbascura, Devi Jones, o si pensa agli uomini della leggenda, come Barbanera, Barbarossa, Francis Drake, Henry Morgan e tanti altri. Sempre e solo figure maschili, mentre se pensiamo alle donne in mare, ne sappiamo poco o niente, all’infuori di Elizabeth Swann (Keira Knightley), altro personaggio principale dei “Pirati dei Caraibi”.

Eppure a solcare i mari ci furono anche regine, ladre, mogli e donne di ogni ceto sociale, pronte a combattere dimostrando coraggio, forza e astuzia, che sfidarono le onde degli oceani al pari delle loro controparti maschili. Furono davvero tante, ma in questo articolo ci limiteremo a citarne quattro: Teuta, Alvida, Anne Bonny e Mary Read.

lunedì 14 giugno 2021

#Libri: Gigolò

Nicola Rocca è diventato uno degli scrittori che amiamo maggiormente leggere e di conseguenza recensire. Vi lasciamo i link degli articoli passati, partendo sa Scheletri nell'armadio. Oggi, con Gigolò, ritroviamo il commissario David Walker, già ampiamente conosciuto in precedenza in La morte ha l'oro in bocca e Il Discepolo.

sabato 12 giugno 2021

#SullaStrada: Notre-Dame de Paris

Nel nostro ultimo Sulla Strada, in cui abbiamo introdotto la capitale francese, non abbiamo potuto non menzionare la Cattedrale di Notre-Dame de Paris, uno dei simboli della città riconosciuti in tutto il mondo anche grazie a opere come "Notre-Dame de Paris", romanzo del 1831 scritto da Victor Hugo e il famosissimo classico Disney "Il gobbo di Notre Dame", ispirato al sopracitato romanzo del diciannovesimo secolo.

Se non avete vissuto nell'oscurità totale in tutti questi anni, sarete a conoscenza dell'incendio che, il 15 Aprile 2019, ha provocato il collasso del tetto, della guglia e del transetto della cattedrale, rendendola inutilizzabile.

Ma com'era prima del disastroso evento? E quali sono state le celebrazioni più importanti avvenute al suo interno?

venerdì 11 giugno 2021

#DivinaCommedia: Canto II

Stiamo al nostro terzo appuntamento con la Divina Commedia, anche se in realtà è il secondo, visto che il primo articolo ha funto da introduzione. Nel primo canto Dante ha fiducia in Virgilio, non vede l’ora di affrontare il cammino, spinto in realtà più dalla sensazione di pace e armonia che avrà una volta finito, che da altro.


Ora, cerchiamo di immedesimarci nel Poeta: immaginiamo un momento della nostra vita in cui abbiamo finalmente ottenuto qualcosa che desideravamo da tempo. Può essere una relazione, un lavoro, un percorso di studi, un viaggio… non importa. Siamo emotivamente felici, appagati, ma più si avvicina l’ora dell’inizio, più si affacciano i primi dubbi: “Sarò all’altezza?”, “Mi basteranno le cose che ho portato con me?”, “E se fosse troppo difficile?”.

Vi abbiamo parlato più volte della non dualità, dell’unità del tutto, e ci fa sorridere pensare che la parola “dubbio” derivi dal sanscrito "dva" o "dvi": due. Il dubbio, quindi, sorge quando cominciamo a dubitare dell’Uno e si fa sempre più luminoso ogni volta che si presentano scenari diversi da quello che è il nostro obiettivo. Dante non sfugge da questo comportamento umano, ma fortunatamente ci incoraggia ad andare lo stesso avanti, ecco in che modo. 

giovedì 10 giugno 2021

#Anime: Light Yagami - il dio di un nuovo mondo

Light Yagami. Un nome iconico, un nome facile da ricordare, un nome emblematico. Un nome legato intrisicamente al bene e al male. Light Yagami è l’anti-eroe per eccellenza. Light Yagami è il protagonista principale dell’anime “Death Note.

Lo incontriamo nella prima puntata dell’anime, all’età di 17/18 anni, intento ad annoiarsi a scuola. È così bravo che, anche quando il professore che sta spiegando interrompe la lezione per chiedergli di continuare a leggere dal punto in cui si è interrotto, Light non sbaglia. Bazzecole, per lui quelle lezioni in classe non sono importanti, dopotutto è il miglior studente del Giappone, mentalmente ed intellettualmente è molto più avanti dei suoi compagni di classe. Tornando a guardare fuori dalla finestra, qualcosa finalmente cattura la sua attenzione: è un quaderno nero in caduta libera dal cielo. Lì per lì non sembra prestargli la dovuta cura, ma quando finisce la giornata scolastica, il libricino è lì, solitario, adagiato sul prato che circonda l’edificio. Nessuno sembra averlo notato. Lo prende e comincia a sfogliarlo, leggendo la prima regola di quel quaderno: “La persona il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà.” Light non è convinto, è diffidente, ma comunque è tentato di provarlo. Mentre torna a casa, si ferma in una libreria e vede dei brutti ceffi importunare una ragazza. Primo dettaglio importante del personaggio: non prova il minimo interesse per il prossimo, la scusa della ragazza che sta per essere violentata è solo un pretesto per vedere se effettivamente il quaderno funziona. Il malvivente rivela il proprio nome alla sua vittima e questo dettaglio non sfugge al nostro futuro Kira. Un nome, scarabocchiato su una pagina del quaderno e… boom. Prima vittima. Light ne rimane sorpreso, ma non è ancora del tutto convinto, quindi prova, riprova e nel momento in cui capisce il reale potere del quaderno, inizia la sua discesa verso l’Inferno (o, come direbbe Ryuk, nel Mu).

mercoledì 9 giugno 2021

#Anime: Haikyu!!

Attenzione, questo articolo potrebbe contenere spoiler sulla serie.

Quando si parla di anime sportivi, nell'immaginario comune si tende a pensare a tutti quegli anime usciti negli anni Sessanta/Novanta che hanno segnato l'infanzia di tutti i nati prima del 2002 circa; basti pensare a Rocky Joe (in giapponese "Ashita no Joe"), Gigi la Trottola (in giapponese "Dash Kappei"), Holly e Benji (in giapponese "Captain Tsubasa"), Mila e Shiro - Due cuori della pallavolo (in giapponese "Attacker You!") e Slam Dunk.
Eppure, dai sopracitati anime, il mondo degli spokon (スポ根, letteralmente "tenacia sportiva" - sottocategoria dello shōnen, sono chiamate così tutte quelle serie ambientate nel mondo dello sport e che hanno come protagonisti degli atleti) si è evoluto fino ai giorni nostri.

martedì 8 giugno 2021

#Cinema&SerieTv: Army of the Dead - Recensione

Nell'ultimo periodo Netflix sta incrementando la sua importanza in campo cinematografico, specialmente dell'area di produzione, riuscendo a sottrarre la lavorazione di un soggetto che per anni è stato in mano della Warner. Complice anche la rottura dei rapporti tra Warner e Zack Snyder (il regista che desiderava occuparsi personalmente della realizzazione del progetto), la piattaforma digitale è riuscita a far proprio un film come Army of the Dead. Questa "pellicola" è presente nel catalogo digitale dal 14 maggio 2021 e ha fin da subito suscitato un grande interesse da parte del pubblico.