sabato 10 aprile 2021

#Arte: La grande onda di Kanagawa

Quando pensiamo all’arte asiatica, il primo pensiero va spesso a ripescare nei meandri della nostra memoria un’opera in particolare, ovvero “La grande onda di Kanagawa” (la traduzione letterale sarebbe "Una grande onda al largo di Kanagawa") del pittore giapponese 
Katsushika Hokusai. È la prima opera della serie intitolata “Trentasei vedute del monte Fuji” ed è stata pubblicata per la prima volta tra il 1830 e il 1831.

Questa xilografia di tipo ukiyo-e (una stampa fatta su carta e impressa con delle matrici di legno) rappresenta un’onda minacciosa in procinto di colpire tre imbarcazioni in una zona a largo della prefettura di Kanagawa. Il monte Fuji si staglia sul fondo, in un placido silenzio, come se osservasse la scena in assoluta tranquillità. In alto a sinistra compaiono due scritte: “Trentasei vedute del monte Fuji / al largo di Kanagawa / sotto un’onda” e “dal pennello di Hokusai, che cambiò il nome in Iitsu”. Nel corso delle trentasei opere, Hokusai cambiò firma ben quattro volte (Hokusai aratame Iitsu hitsu, Zen Hokusai Iitsu hitsu, Hokusai Iitsu hitsu e Zen saki no Hokusai Iitsu hitsu) e nel corso della sua carriera cambiò nome una trentina di volte – fatto non inusuale per gli artisti giapponesi, anche se mai in così enorme quantità.

venerdì 9 aprile 2021

#SullaStrada: Madrid

vista sulla Gran Vía.
Lo sappiamo, viaggiare in questo periodo è uno schiaffo in faccia a tutte quelle persone che, per un motivo o per un altro, non se lo possono permettere.
Sappiamo anche che andare all'estero è ancora più uno schiaffo in faccia se pensiamo che il turismo in Italia è l'ennesimo settore ad essere morto e sepolto a causa di questa pandemia.

Credeteci, avremmo preferito di gran lunga viaggiare per il nostro meraviglioso Bel Paese, che non smette mai di stupire e di stupirci, ma come ben sapete se non vivete sotto una roccia, non si può.
Ormai il fatto che nessuno dei DPCM che ci vengono periodicamente rifilati abbia un effettivo senso - se non quello di prenderci in giro - è palese, e ovviamente ne è l'ennesima prova il fatto che non ci si possa spostare tra regioni ma si possa tranquillamente andare in moltissimi paesi all'estero.

Siamo però anche fortemente convinte che di ogni situazione si debba sempre cogliere il meglio e pensiamo che rimanere chiuse in casa impregnate di paura e di astio non abbia alcun senso e quindi, nonostante tutto, non ci siamo lasciate fermare da niente e siamo partite alla volta della Spagna in un piccolo tour tra l'Andalusia e la Comunità Autonoma di Madrid.

giovedì 8 aprile 2021

#MustToRead: L'uccello che girava le viti del mondo

Ammettiamo che il romanzo “L’uccello che girava le viti del mondo” di Haruki Murakami, non è di semplice lettura. Noi stesse abbiamo dovuto interromperlo più volte per prenderci dei momenti di lunga riflessione e introspezione.

Il romanzo è del 1995, ma ambientato del passato, nel decennio precedente. Non mancano, però, vari flashback, fino ad arrivare alla guerra sino-giapponese. (1937-1945)

“Quando non si ha niente da fare, i pensieri vagano sempre più lontano. E quando si sono allontanati troppo, poi non si riesce più a seguirli.”

Toru Okada ne è il protagonista principale, tanto che i fatti sono raccontati dal suo personale punto di vista. A interrompere ogni tanto i suoi ricordi abbiamo le vicende della moglie Kumiko, di May Kasahara, sua vicina di casa, del Tenente Mamiya, di Malta e Creta Kano e di Nutmeg Akasaka, che raccontano a Toru il loro passato, o lo fanno entrare nei loro pensieri attraverso lettere o sogni.

mercoledì 7 aprile 2021

#Anime: Nana

Era il lontano 2002 quando Planet Manga portò in Italia un manga, uno shonjo (ovvero rivolto principalmente a un pubblico femminile), dal nome “Nana”, scritto e disegnato da Ai Yazama.

Essendo una storia davvero molto intensa e capace di catturare i cuori di tanti, non potevamo non parlarvene. Nel 2002 vinse anche il Premio Shōgakukan per i manga, uno dei premi più importanti in Giappone per quanto riguarda i manga, appunto.

Iniziamo proprio dal principio. Nana è la storia di due ragazze che decidono di cambiare vita. Si incontrano in un gelido pomeriggio d’inverno su di un treno che sta per portarle a Tokyo. Le due ragazze non si conoscono, ma il caso vuole che si ritrovino a sedere l’una accanto all’altra in un viaggio che sembra infinito. Di carattere e dai modi di fare diametralmente opposti, le due scoprono di avere in comune una cosa: il nome. Esatto, entrambe le ragazze di chiamano Nana.

martedì 6 aprile 2021

#Costume&Società: Catcalling


"Catcalling: molestia sessuale, prevalentemente verbale, che avviene in strada.
Si forma dal verbo (to) catcall, documentato insieme al nome corrispondente catcall già a partire dalla seconda metà del Settecento per indicare rispettivamente l'atto di fischiare a teatro gli artisti sgraditi e il fischio di disapprovazione stesso."
- Dal sito dell'Accademia della Crusca

Clacson di autovetture, fischi, urla, gesti, risatine commenti non richiesti e richieste insistenti di informazioni personali; queste sono solo alcune delle cose che rendono il catcalling una molestia sessuale a tutto tondo.
Per quanto in questo caso si possa parlare anche di soggettività della persona ricevente, in linea di massima dobbiamo darvi una notizia: no, determinati tipi di attenzioni non vengono viste come complimenti, né tantomeno come apprezzamenti.

lunedì 5 aprile 2021

#MustToWatch: Dawson's Creek, quinta stagione

I nostri ragazzi sono ormai degli studenti universitari e la loro vita è totalmente cambiata. Non ripeteranno più gli errori del passato, ormai sono maturi… ok, basta. È un teen drama, e come tale, la minestra è più o meno sempre la stessa.

Non che la nostra vita sia tanto differente, possiamo anche avere trent’anni, ma di fronte a una nuova “cotta” ci comportiamo come un quattordicenne qualsiasi. Almeno, se non abbiamo consapevolezza di noi stessi.

Procediamo con calma, analizzando stavolta i fatti, più che i personaggi.

Abbiamo lasciato Joey e Dawson che si stavano baciando, ma li ritroviamo distanti. Dawson a Los Angeles per un tirocinio, Joey a Boston destreggiandosi con i corsi universitari.

sabato 3 aprile 2021

#StorieRomane: Tradizioni romane pasquali

Anche quest’anno vivremo una Pasqua casalinga, ma nulla può impedire alla nostra mente di vagare. Abbiamo il dono dell’immaginazione, e chissà perché lo sfruttiamo solo nell’illusione dei sogni a occhi aperti, o nello sconforto dei nostri scenari apocalittici quando siamo guidati dall’ansia.


Dal latino imago (sogno, concetto, apparenza, ricordo, riflesso…), l’immaginazione è una risorsa che abbiamo proprio nei momenti in cui vogliamo scappare dalla realtà. Cosa può impedirci, quindi, di fare finta di essere in un mondo in cui non esiste alcuna pandemia? Siamo pronte a farvi scoprire le nostre tradizioni romane.