lunedì 5 luglio 2021

#Intervista: Massoneria

Questo articolo-intervista non avrà i nomi delle persone che abbiamo intervistato semplicemente perché… beh, perché fanno parte della Massoneria. Se state storcendo il naso, o avete un moto di chiusura verso tutto ciò, vi comprendiamo e vi diciamo anche che questo articolo è proprio per voi.

Occultismo, metafisica, esoterismo, sono tutti argomenti che nel 2021 vengono ancora visti come pericolosi e poco affidabili. Ma è davvero così? Cosa accade sul serio all’interno di queste associazioni, e perché il loro lavoro è tenuto all’oscuro da tutti?

Le risposte alle domande non vengono da una persona sola, ma da più. Ringraziamo tutti gli uomini e le donne di diverse fasce d’età, città e diversi status sociali che si sono apprestati a rispondere. Se abbiamo riportato in modo erroneo un concetto ce ne assumiamo la più totale responsabilità.
Quale aggettivo tra “occulto”, “segreto” o “riservato” si addice meglio alla società di cui fate parte?

Innanzitutto è bene considerare che dall’epoca degli egizi, da cui tutto ciò nasce, poche cose sono cambiate all’interno della nostra Istituzione, il cui nome ufficiale è Grande Oriente. C’è una divisione con la parte femminile, la quale si chiama Stelle d’Oriente.
Da qui, l’aggettivo che meglio ci rappresenta è sicuramente riservato. Dire occulto o segreto può dare una diversa immagine di ciò che è realmente la nostra associazione. Segreto, ad esempio, è per quelle società repressive. È vero una minima parte dei membri può dare vita a logge deviate, ma è bene sapere che sono considerate da noi illegali.
Il riservato si addice meglio anche perché ciò di cui si discute all’interno non sono argomenti alla portata di tutti.
 
In che senso?

Ogni simile attira il suo simile”. Noi siamo ben consapevoli di questo. Tra di noi ci sono tutti i tipi di persone: dalla casalinga all’insegnante universitaria; dall’impiegato al medico o fisico conosciuto. Non che uno sia più importante dell’altro, è solo per far capire che apriamo le porte a chi è davvero intenzionato a intraprendere un cammino su di sé, al di là del ruolo che ricopre all’interno della società.
Ciò che si discute non è per tutti, semplicemente perché se non è pronto, si annoierebbe o potrebbe fraintendere molte cose. Per esempio: chi ha figli non li obbliga a unirsi, tutto deve avvenire in maniera spontanea.
 
Molti si chiedono perché non dire pubblicamente tutto, “cosa c’è da nascondere?”, insomma. Quindi è solo una questione di consapevolezza?

A un bambino non puoi spiegare le equazioni di secondo grado. Non perché sia stupido, tutt’altro. Il bambino deve prima imparare e comprendere l'aritmetica di base. È la stessa cosa, insomma. “Ogni cosa sta al suo giusto posto”, per questo gli insegnamenti rimangono riservati: perché non tutti saprebbero apprezzarli o farne uso nel modo giusto.
Se ti trovi in una conversazione con dei contabili e non fai parte del mestiere, è inevitabile annoiarsi, e trovare inutile tutto quel chiosare.
Per mantenere alto l’interesse del gruppo, tutti devono stare sullo stesso livello, ecco perché non rendiamo pubblico nulla. I contro sarebbero molti di più rispetto ai pro.
 
Quindi, in un certo senso, ciò che dite o fate è riservato per proteggere anche chi è inconsapevole?

Diciamo di sì. Nel corso della storia molti insegnamenti sono stati fraintesi, e sono scaturite guerre o rivolte. Noi non siamo per il male, non lo siamo mai stati, e finché il mondo avrà una consapevolezza bassa, non possiamo fare le nostre cose alla luce del sole.
In più è anche un modo per rafforzare il nostro carattere. Possiamo anche dire che facciamo parte della Massoneria, ma non parliamo di ciò che accade all’interno neanche con i nostri famigliari più stretti. Rafforziamo il carattere e aumentiamo il nostro autocontrollo.
Lì dentro parliamo di argomenti mistici-filosofici, e sappiamo che più manteniamo una certa presenza in noi, più ci avviciniamo ad altri stati di realtà.
Mantenendo il Silenzio, facciamo quindi del bene a noi stessi e anche agli altri, perché: “non si disturba il sonno altrui”.
 
Come si può far parte di questa Istituzione? C’è una specie di chiamata dall’interno, c’è un interesse, o sono loro a scegliere te?

Proprio perché ogni simile attrae il suo simile, spesso si entra perché presentati. Noi ci definiamo tutti fratelli spirituali, quindi se un mio fratello o sorella pensa che un suo amico possa essere pronto, lo porta nell’associazione e noi siamo ben felici di accoglierlo. A volte lo si fa anche con i figli, ma nessuno è obbligato a venire.
In altri casi, i più rari, le persone si presentano di loro spontanea volontà, ma non avendo un “garante”, per così dire, possono essere sottoposti a dei test. In entrambi i casi, comunque, ci sono anche dei test psicologici, per evitare l’inclusione di arrivisti o pazzoidi. Anche se, purtroppo, a volte capitano. Molti hanno la convinzione errata che entrare in Massoneria significhi acquisire un potere terreno. Così non è.
 
Quando si parla di Massoneria e affini, la gente pensa sempre a riunioni tenebrose dove le persone decidono le sorti dell’umanità. Ovviamente non è così, ma da dove nasce questa immagine?

Forse da uomini di potere corrotti che nel passato hanno utilizzato certe conoscenze per i loro scopi. Sono una piccola parte, -se la gente sapesse i nomi di tutti noi, scoprirebbe che c’è più giustizia di quanto immaginino- ma è l’unica che è venuta alla luce. Questo porta le persone a pensare che siamo tutti così. 
O forse nasce tutto dall'idea dell'inconscio collettivo, dove se X fa una riunione con altre persone e non parla di ciò che dice, allora è sicuramente una minaccia per tutti. Sicuramente è un pensiero molto infantile.
 
Nel 2021 si parla molto di più di spiritualità rispetto agli anni passati. È un bene, o un male?

Non esistendo la dualità, -noi di 4Muses vi abbiamo parlato spesso della non dualità- né l’uno, né l’altro. Tutto dipende da come si utilizza il sapere. Un coltello può aiutarti a mangiare, ma può anche uccidere. Non è il coltello a essere il problema, ma la persona consapevole o non consapevole. 
Grazie a Eckhart Tolle, ad esempio, tutti sanno l’importanza del trascendere l’Ego, ma quanti lo fanno realmente? YouTube è pieno di video a riguardo, ma quanti li guardano realmente? Forse ormai non serve più riunirsi in associazioni, sebbene sia importante a livello energetico. 
Poi, qualsiasi sia la vostra strada (Wiccan, il Taosimo, Neosciamanesimo, New Age, la pratica Yoga, anche l'ascolto della musica...) va tutto bene, a condizione che si abbia questo punto fermo: il corpo è il corpo e lo spirito è lo spirito. Vanno curati entrambi, in modalità differenti, ma senza sottovalutare l'uno o l'altro. Il mondo materiale va vissuto, o non avrebbe senso stare qui.
La negatività nasce dal momento in cui si separa il mondo materiale da quello spirituale, quando si dividono, si contrappongono.
 
Ringraziamo ancora caldamente tutti voi. L’esperienza nelle varie riunioni e nel sentire le vostre parole ci ha insegnato l’importanza del vivere. Non vogliamo certo peccare di superbia, ma vi assicuriamo che la Vita è più di una casa, un lavoro, degli svaghi. La Conoscenza apre la porta della Vera Vita, quella che ti fa capire perché sei qui, ora.

2 commenti:

  1. Ho trovato questo articolo un'ottima infarinatura per conoscere un mondo sconosciuto.
    La curiosita' ne e' stimolata.
    Ci si fanno domande, si cercano risposte, si creano altre curiosita'.

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  2. Grazie mille per aver letto l'arricolo e aver lasciato un commento. Domandarsi-cercare risposte-attirare altra curiosità è il motore che ci spinge a rimanere vivi.

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