martedì 27 maggio 2025

#Personaggi: Pisistrato - Un tiranno benevolo

Nel prossimo canto della Divina Commedia vedremo tre esempi di misericordia scelta all’ira; sebbene due di loro siano molto famosi, il terzo forse lo è meno, ecco perché ho deciso di parlarne oggi.


La storia riguarda Pisistrato: politico, militare e tiranno ateniese in carica nel VI secolo a.C. (o dal 560 al 556 a.C. o dal 545 al 528 a.C.)

Anche se la parola “tiranno” oggi può risultare negativa, all’epoca riguardava semplicemente la capacità di un uomo di saper concentrare solo su se stesso tutto il potere politico di una polis. L’incarico, quindi, non era di per sé negativo, tanto che Pisistrato viene ricordato, nonostante i vari esili, per la sua bontà e clemenza.

Tra gli aneddoti più chiacchierati che lo riguardano, nel XV Canto del Purgatorio, Dante ha scelto di citare forse il più significativo: quello del perdono verso un giovane che aveva osato baciare sua figlia in pubblico.

lunedì 26 maggio 2025

#Lifestyle: Il benessere in città - Cinque consigli e pratiche per vivere meglio nel contesto urbano

È da tempo che non aggiungiamo una nuova etichetta al blog – altre ne verranno – e da tempo mi ronzava in testa l’idea di fare qualcosa di pratico, una sorta di piccoli consigli di sopravvivenza alla vita.
Così è nata l’idea di “lifestyle” e dato che sono una romana de Roma doc, con accanto persone che desiderano vivere nella Capitale ma che hanno paura di farlo per pregiudizi, ho deciso di fare un piccolo articolo, con cinque consigli da seguire se si vuole vivere appieno questa meravigliosa città.

Ovviamente potrebbe valere anche per città simili, come Londra o New York (non paragonatemi Roma a Milano o Parigi, che potrei diventare una belva, perché queste città sono neanche un quartiere capitolino) ma non avendo mai vissuto lì, non posso assicurarvi che funzioni. 

venerdì 23 maggio 2025

#Libri: Noi, tre italiani

La sesta tappa del festival culturale Come Un’Armonia è stata dedicata alla trasposizione teatrale del libro “Noi, tre italiani”, scritto da Massimo Simonini. La regia di Mariagabriella Chinè mi aveva già preparata alle lacrime, ma la scrittura di Simonini ha dato il colpo di grazia alla mia anima ormai abituata, purtroppo, a storie di guerra.

Del primo conflitto mondiale, forse sappiamo ben poco. Io ho la fortuna di avere il diario del mio bisnonno a darmi un lascito di quello che è stato, dai conflitti all’essere stato prigioniero degli austriaci (non dirò qui come è riuscito a scappare, ma è un aneddoto che può risultare divertente).
A parte qualche romanzo, però, sono pochi gli autori che hanno reso giustizia alle giovanissime vittime. In Canada la Montgomery lo fa bene nell’ultimo capitolo dedicato alla saga di Anna Shirley: “Rilla di Ingleside”, dove Jem, Walter e Shirley partono per il fronte; il romanzo è considerato in patria il più grande tra quelli sull’argomento. Anche in Italia abbiamo una sfilza di autori meritevoli, e Simonini si aggrega a loro. 

giovedì 22 maggio 2025

#Documentari: The Antisocial Network - La Macchina della Disinformazione

Vi siete mai chiesti come nascono i complotti? La risposta, forse, potrebbe essere così banale da togliere tutta la magia che si nasconde dietro di essi: famiglie più o meno anonime che gestiscono le sorti dell’umanità intera, razze aliene che ci controllano fin dall’alba dei tempi, gente dei poteri forti che succhia le nostre energie vitali… insomma, è oggettivo che queste opzioni fantasiose siano molto più interessanti rispetto alla realtà, che di per sé è sempre abbastanza banale e noiosa.


Noi esseri umani abbiamo bisogno di drammi – lo vediamo anche nella nostra vita privata – di mettere un (bel) po’ di pepe in ogni cosa che facciamo, fino a creare delle teorie del complotto basate sull’ironia che, però, possono essere prese sul serio da chi si annoia più di noi.

Da questo nasce il documentario NetflixThe Antisocial Network – La Macchina della Disinformazione” dove, dalle parole dei diretti interessati, scopriamo come e perché certe teorie hanno fatto il giro del mondo e sono state fondamentali nell’ultimo lustro per la politica statunitense, di conseguenza anche per quella mondiale.

mercoledì 21 maggio 2025

#TheBeatles: Le it be

Let it be” è forse la canzone più conosciuta dei Beatles, la prima che ricordo di aver ascoltato quando ero solo una bambina convinta, da quel pochissimo che conoscevo dei suoni inglesi, che si intitolasse “Lady D.” e fosse dedicata alla principessa Diana.

Il brano, ovviamente, non ha nulla a che vedere con lei; viene pubblicato nel 1970, contenuto nell’album omonimo e, come sempre, viene accreditato alla coppia Lennon/McCartney anche se è solo il secondo a scriverne il testo e a comporne la musica.

Così come accaduto per “Yesterday”, anche “Let it be” nasce da un sogno che ha sicuramente aiutato Paul da ogni punto di vista. 

martedì 20 maggio 2025

#Cinema&SerieTv: Adolescence

The Guardian” l’ha definita la serie più vicina alla perfezione degli ultimi tempi, e in effetti “Adolescence” – miniserie inglese scritta e ideata da Jack Thorne e Stephen Graham, disponibile su Netflix – lo potrebbe essere.

Il cast, la regia, la fotografia, la sceneggiatura, tutto è davvero eccezionale, ma possiamo davvero definirla perfetta se nel concreto ci si pone la domanda: sì, ma alla fine, di che parla?

Dell’adolescenza difficile? Di femminicidio? Di disagio psicologico? Di genitori assenti?
Credo che in ognuno dei quattro episodi ci sia un tema diverso, che alla fine di tutto lascia lo spettatore sicuramente appagato dal contenuto appena visto, ma con qualche domanda sul senso del tutto.

Per carità, a contrasto con le altre serie offerte ultimamente, Adolescence è sicuramente un capolavoro, perché per lo meno ha dalla sua un’ottima interpretazione, ma non possiamo negare che ha un qualcosa di incompleto.

lunedì 19 maggio 2025

#Costume&Società: L’arte di essere outsider – I geni ribelli che hanno cambiato la cultura

Parliamoci chiaramente: uno dei motivi per cui non seguo la massa è che mi rendo conto che dal momento in cui lo sto facendo, cado nel qualunquismo, in un terreno già abbattuto così tante volte che si può scivolare nel populismo, nel moralismo o – Dio non voglia – nel politicamente corretto.


A supporto della mia tesi: “La maggioranza ha quasi sempre torto”, ho stilato una lista di geni in ogni campo che hanno sfidato le convenzioni, le norme, i pensieri e le morali sociali dell’epoca dando vita, con la loro ribellione, a un cambiamento in ambito culturale.

Se nella mia lista ci sono più di sette nomi, in questo articolo voglio fermarmi a questo numero, sia per complicarmi il lavoro, sia perché dopotutto è il mio numero.