mercoledì 25 dicembre 2024

#Natale: La magia del Natale. Perché ci rende più felici?

Tutto parte da molto lontano, fin dal nostro primissimo Natale: le passeggiate per i mercatini, il caldo odore dei dolci natalizi, l’attesa di Babbo Natale, il fascino dei presepi, le luci, canti sommessi, concerti, film, cioccolata…

Dal primo dicembre è un crescendo di immagini evocative, di tradizioni da rispettare, di sorrisi, abbracci, e di allegria.

Ma perché, Grinch o meno, alla fine ci molto vicini al Natale?

Questo periodo dell’anno porta con sé un’antica magia: sa risvegliare ricordi e, se malinconici, riesce a saperli convertire, coinvolgendoci – che lo vogliamo o no – in quella felicità contagiosa fatta di slitte, renne, elfi e brillantini dorati che cadono a pioggia.

lunedì 23 dicembre 2024

#Natale: I canti di Natale che hanno fatto la storia

Silent night, holy night, all is calm, all is bright round yon Virgin, Mother and Child… se non l’avete letta cantando è solo perché non conoscete “Astro del ciel” in inglese.
Chi, come me, ama le canzoni natalizie e le canta appena riposte le decorazioni di Halloween? Ecco, se sei del mio stesso team, di certo chiesto com’è possibile che ogni canzone di Natale sia bella. Che sia un miracolo?

Parlando seriamente, ho deciso di fare qualche ricerca e questo è quanto ho scoperto; iniziamo con delle piccole curiosità sui brani più famosi… 

venerdì 20 dicembre 2024

#Libri: La distanza tra le stelle

Non ricordo quando ho letto “La distanza tra le stelle”, romanzo d’esordio di Lily Brooks-Dalton del 2016, ma rientra tra quelli che più mi hanno fatta sognare, e sicuramente ha fatto sognare George Clooney, visto che nel 2020 ha diretto e interpretato “The Midnight Sky”, suo adattamento cinematografico.


Con il suo tema fantascientifico, ma anche con una storia d’amore – prima di tutto verso noi stessi – “La distanza tra le stelle” invita a riflettere su quello che è davvero importante nella nostra vita.

giovedì 19 dicembre 2024

#Intervista: Antonio's Revenge, "Kill a Miracle": un album ricco di emozioni e speranze

Kill A Miracle” è il nuovo album della band bresciana Antonio’s Revenge, uscito il 25 ottobre 2024. L’album è stato mixato e masterizzato da Dan Konopka, batterista degli Ok Go.

Times Square Lights” è il singolo estratto, in rotazione radiofonica dallo stesso giorno di pubblicazione dell’album.

“Kill A Miracle” è un progetto che accompagna l’ascoltatore in un viaggio di emozioni e speranza. L’opera racchiude nove diapositive che raccontano momenti di vita vissuta, viaggi, amicizie, perdite e paure, tutte culminanti nella speranza di tornare a desiderare le stelle.
Il disco, registrato interamente negli studi degli Antonio’s Revenge e mixato e masterizzato da Dan Konopka presso il Siren Sound Recorders and Mixers di Los Angeles, si presenta come una scatola dei ricordi, che riporta alla luce piccole parti di noi dimenticate nel tempo.


Il singolo “Times Square Lights” cattura le emozioni della prima volta a New York. Ritrovarsi nel traffico tra i grattacieli, percorrere le sue strade e diventare parte del flusso di vita della città è un’esperienza inebriante, che suscita un insieme di stupore e un sorprendente senso di protezione. Il brano riflette questa sensazione di essere accolti in un luogo caotico ma allo stesso tempo familiare, dove luci e suoni riempiono l’anima.

«Dopo otto anni dal nostro precedente album “All Under Control”, ci siamo sentiti pronti a condividere queste nuove sonorità che rappresentano una crescita personale e musicale per noi “Kill A Miracle” non è solo un disco, ma un viaggio che esplora la vulnerabilità umana e la bellezza della vita, nonostante le sue sfide. Vorremmo che i nostri ascoltatori si sentissero accompagnati in questo percorso, ritrovando lungo la strada anche pezzi di sé.»

- Antonio’s Revenge

mercoledì 18 dicembre 2024

#Mitologia: Zeus e Amaltea - il mito che insegna l'amore e la protezione

Prima delle scienze umane vi era la mitologia: racconti nati per spiegare la natura umana in tutte le sue forme e per dare responsi sull’importanza di determinati comportamenti e a cosa avrebbero dovuto portare.


Oggi vediamo un mito conosciuto, anche se forse non sotto l’aspetto che meriterebbe: quello di Amaltea e Zeus, tipo relazione ripresa in molti altri miti e leggende.

Attenzione: sull’infanzia di Zeus ci sono tantissime versioni, che in comune hanno il fatto che fu cresciuto e allevato da altri (da Gea o da diverse ninfe). Oggi parliamo di quella che vede la ninfa Adrastia come guardiana dell’infanzia del dio e la capra Amaltea come sua nutrice.

martedì 17 dicembre 2024

#Cinema&SerieTv: Coco avant Chanel - L'amore prima del mito

Disponibile su Netflix, “Coco avant Chanel – L’amore prima del mito” è un film francese del 2009 diretto da Anne Fontaine che esplora la vita di Coco Chanel, basandosi sul romanzo “L’irregolare”, della giornalista Edmonde Charles-Roux.

Come si deduce dal titolo, nel film vediamo la vita di Gabrielle prima di diventare Coco: l’infanzia in orfanotrofio, la povertà, l’arrancare lavorando come sarta di giorno e come cantante e ballerina di cabaret di notte sempre accanto alla sorella, finché non arriva la svolta: Parigi

venerdì 13 dicembre 2024

#Racconti: Il peso di sentirsi amati - Quarta Parte

Quando conobbi Silvio lottai a lungo con me stessa: non provavo nulla per lui, eppure ci uscivo solo per non rimanere sola. Mi infastidivano le sue attenzioni, i gesti premurosi, i regali nascosti nel portaoggetti della macchina, i bigliettini che mi metteva in borsa quando non guardavo e ciò che mi dava più fastidio era che sembrava non accorgersi che per me era solo un passatempo, una distrazione che riusciva a scandire i ritmi della settimana: ci vedevamo il venerdì sera, dormivamo insieme, sabato e domenica in gita fuori porta o ad ammirare le bellezze di Roma che anche per due romani doc non finiscono mai di stupire. Poi al tramonto prima del lunedì ci salutavamo e le nostre chiacchierate venivano interrotte, salvo qualche messaggino o chiamata prima di andare a dormire.


Il mio sentimento nei suoi confronti è cambiato quella volta in cui decise di lasciarmi. “Sento che non provi le stesse cose per me”. Mi colpì come una frustata. I suoi occhi non facevano trasparire il vittimismo che mi aspettavo, la sua voce non era stata tradita da toni o singhiozzi: era consapevole, una decisione presa probabilmente dopo qualche settimana di liste dei pro e dei contro e confermata dal mio “Ok” appena accennato.

Mi riportò a casa e non ci parlammo per un mese.