Noi residenti lo sappiamo bene: per visitare tutta Roma non basta una vita. Capita spesso, infatti, che si passi per anni di fronte una chiesa e non si abbia mai tempo per entrarvi e quando gli astri finalmente si congiungono, cogliamo finalmente l’occasione di farlo. 
Era un pomeriggio d’aprile, quando dopo una conferenza all’Ordine dei Giornalisti del Lazio – Rione Colonna, a due passi da Palazzo Montecitorio – dovevo “volare” verso un’altra conferenza alla biblioteca Moby Dick, zona Garbatella.
Eppure, quando mi sono ritrovata in piazza San Lorenzo in Lucina, il tempo è sembrato fermarsi. Mi sono tornate alla mente le parole del cognato di un mio amico, nato e cresciuto negli Stati Uniti, ma spesso in visita a Roma: “Questa è la piazza più bella della città”.
Pur non essendo d’accordo con lui, perché per me il primato va a Piazza della Repubblica, mi sono fermata a osservarla e davanti ai miei occhi ho visto l’entrata della chiesa, poi scoperto fosse una basilica. Quando sono entrata, mi è mancato il respiro.
Era un pomeriggio d’aprile, quando dopo una conferenza all’Ordine dei Giornalisti del Lazio – Rione Colonna, a due passi da Palazzo Montecitorio – dovevo “volare” verso un’altra conferenza alla biblioteca Moby Dick, zona Garbatella.
Eppure, quando mi sono ritrovata in piazza San Lorenzo in Lucina, il tempo è sembrato fermarsi. Mi sono tornate alla mente le parole del cognato di un mio amico, nato e cresciuto negli Stati Uniti, ma spesso in visita a Roma: “Questa è la piazza più bella della città”.
Pur non essendo d’accordo con lui, perché per me il primato va a Piazza della Repubblica, mi sono fermata a osservarla e davanti ai miei occhi ho visto l’entrata della chiesa, poi scoperto fosse una basilica. Quando sono entrata, mi è mancato il respiro.





