lunedì 18 dicembre 2023

#Natale: Nowhere Time - Prima Parte

Questa è una storia senza tempo e senza luogo. No, tranquilli, nessuna magia. Non è importante sapere dove siamo o quando ci siamo, perché è una storia che si ripete sempre, generazione dopo generazione, anno dopo anno.


Possiamo dirvi il periodo, però, perché è in questo mese che riusciamo a lavorare meglio. Per vedere con i nostri occhi potrete utilizzare l’immaginazione, che alla fine è lo strumento che avete sempre a portata di mano  e che vi avvicina a noi.
Iniziamo a soffiare un po’ di neve, a sentire risuonare dei campanellini, profumiamo questo momento di cioccolata calda, cannella e legna che brucia nel camino.


Un grande uomo ha già parlato dei tre spiriti del Natale. Altri grandi esseri umani hanno tratto ispirazione dal suo Canto di Natale; io sono qui per dirvi che anche quanto ha già hanno raccontato non è magia.
Lo viviamo sempre. Un momento, noi non in prima persona, sia chiaro. Io poi sono solo un’attenta osservatrice. Vivo tutto quello che fate, ma senza giudicarlo… no, non posso mentire, quindi lo dirò: ci sono volte che proprio non riesco a contenere la mia gioia, allora vi abbraccio ed è lì che voi sentite dei brividi lungo il corpo. La chiamate “pelle d’oca”, questo nome mi diverte.

Ma ora iniziamo, scusatemi. È che divento prolissa quando ho la vostra attenzione.

Dove eravamo? Ah, già, imbianchiamo tutto quanto…

#MustToRead: Anna dai capelli rossi - Settima Parte

Siamo arrivati al settimo appuntamento con la saga di “Anna dai capelli rossi”.

Il volume che andiamo a vedere oggi è intitolato: “La valle dell’arcobaleno” ed è stato pubblicato da Lucy Maud Montgomery nel 1919.
Da qui in poi Anna e Gilbert diventano i personaggi secondari della trama, dolcemente e giustamente spodestati dai loro sei figli ormai diventati grandi.

venerdì 15 dicembre 2023

#Cinema&SerieTV: Napoleon, che sia Napoleone o Scott chi troppo vuole nulla stringe

Napoleone è sicuramente uno di quei pochi personaggi storici capaci, solamente nominandoli, di far apparire davanti agli occhi una specifica epoca con i rispettivi costumi, usanze ed eventi. Un personaggio che ha portato con sé cambiamenti epocali nel corso della Storia, quella con la “s” maiuscola, in negativo e in positivo. Un personaggio pieno di sfaccettature, multiforme ma tutto d’un pezzo, egomane ma quasi insicuro, con la “sindrome del Messia” ma anche con quella di Napoleone. E come per ognuno di quei personaggi storici (vedi Cesare, Carlo Magno, ma anche Hitler) l’arte, in ogni sua forma, cerca di dare la propria personale visione della figura e dell’uomo.

E quindi poesie, romanzi, quadri, che innalzano e che abbassano, che giudicano e che venerano, la persona ormai non è più persona, non più vivo ma immortale, un modello che ognuno ritrae secondo il proprio punto di vista.

#Venezia80: Finalmente l'alba - Recensione

Tra i film in concordo di Venezia80, campeggiava un altro titolo italiano che si appresta all’arrivo nelle sale. Doveva arrivare per il periodo natalizio, ma anche in questo caso abbiamo assistito a uno slittamento per l’anno nuovo. Il 14 febbraio 2024, infatti, arriva “Finalmente l’Alba”; non comprendiamo il motivo di tale spostamento, anche perché non rientra di certo in uno dei canonici film dedicati a San Valentino, ma in ogni caso ve ne parliamo proprio in questi giorni visto che era questa la data prevista.

Siamo a Roma, nel 1953, precisamente la notte prima dell’omicidio di Wilma Montesi. Un caso di cronaca italiana che tuttora è passato alla storia come irrisolto: la giovane venne trovata annegata sulle spiagge del litorale romano e nel corso delle indagini vennero coinvolte tantissimi personaggi di spicco dello star system nostrano. La spiaggia di Torvaianica fu sconvolta dal ritrovamento del corpo della giovane ragazza che aspirava a fare l’attrice. Un elemento che ritorna con prepotenza e risuona in tutta la storia che viene narrata da Saverio Costanzo.

giovedì 14 dicembre 2023

#Personaggi: Willy Wonka

Se si parla del “Re del cioccolato”, nonostante i più recenti programmi di cucina, nell’immaginario collettivo si evoca la figura di Willy Wonka. Nato dalla penna di Roald Dahl, lui è il proprietario della fabbrica di cioccolato più folle che esista: un luogo in cui tutto ciò che si vede è edibile ed è nato da un’attenta sperimentazione tra genialità e magia. Nel 1964 arriva nelle librerie “La fabbrica di cioccolato”, seguito da “L’ascensore di cristallo” nel 1972. Due libri che raccontano le avventure di questo intelligentissimo cioccolatiere che ha fatto della pasticceria la propria missione di vita. Il periodo di Natale è il migliore per poter parlare di questo meraviglioso personaggio perché ci ricorda quanto dobbiamo abbandonare l’avarizia e la smania di possesso per poterci “dedicare” ai valori importanti della vita.

#Cinema&SerieTv: Wonka - Recensione

Dal 14 dicembre, in Italia, sarà possibile assistere alle avventure di Willy Wonka che hanno preceduto l’apertura della sua Fabbrica di Cioccolato. Arriva il nuovo film con protagonista il personaggio nato dalla penna di Roald Dahl, una rilettura che ci ha spinti a essere un po’ prevenuti considerata l’affezione nutrita nei riguardi della prima versione cinematografica di “La Fabbrica di Cioccolato” del 1971.

Al contrario di quanto era stato fatto nel 2005, come abbiamo sottolineato, qui ci muoviamo tra le prime fasi dell’avventura del cioccolatiere più creativo e innovativo di sempre. Interpretato magistralmente da Timothée Chalamet e doppiato da Alex Polidori, questo Sr. Wonka si muove tra i diversi sogni e i diversi imprevisti che hanno caratterizzato la sua “carriera”.

mercoledì 13 dicembre 2023

#Racconti: Croce e delizia

Sua madre le aveva sempre detto che l’amore era un concetto così utopistico che poteva abbindolare solo le persone con scarsi sogni realizzabili. “Un giardiniere è ovvio che desideri una donna d’amare, non potendo desiderare altro” e lei si era così convinta che la vita di un giardiniere dovesse essere davvero atroce, se considerava la donna che aveva al suo fianco come il massimo a cui poteva aspirare. In più la moglie del signor Corsetti non era questo gran spettacolo né sotto il punto di vista esteriore, meno che mai interiore. Imprecava e sorrideva maliziosa ogni volta che Carola le passava accanto, ancora oggi era percossa dai brividi ogni volta che pensava a quella donna.

Così, certa che l’amore fosse un sentimento da associare solo al basso rango, o ai romanzetti rosa che la appassionavano fin dall’adolescenza, aveva accettato la proposta del marchese Arindo degli Scalchi.