Lo abbiamo atteso fin dal suo primo annuncio, ci siamo fatti idee e congetture con i primi rumors o le prime foto dal set, adesso -dal 20 luglio- è finalmente nelle sale italiane. Barbie, grazie a Greta Gerwig, è pronto a farci tornare bambine e a portarci all’interno di BarbieLand, un luogo in cui la fantasia prende il sopravvento.
Nonostante le numerose critiche e commenti scettici che si possono trovare online, Barbie è sicuramente una pellicola che ha fatto parlare molto di sé durante questi mesi. I meme impazzano sui social e la sfida con il suo diretto concorrente, ovvero Oppenheimer (vista l’uscita in sala concomitata), è ormai sulla bocca di tutti. Se, quindi, da una parte abbiamo un biopic che farà sfoggio di tutte le tecniche cinematografiche di Nolan, dall’altra abbiamo un mondo tutto rosa che è pronto per esser sovvertito. Quello di Greta Gerwig è un universo tanto reale, quanto fantastico; un modo per poter rendere giustizia a chiunque, almeno una volta nella vita, si è sentito inadeguato per il proprio aspetto o per le aspettative degli altri.