giovedì 21 luglio 2022

#Arte: Lo squalo di Hirst

“La morte che ha già succhiato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto sulla tua bellezza.”

Così scriveva Shakespeare, facendo pronunciare queste parole al suo Romeo, che fissava il corpo apparentemente esanime della sua Giulietta nella celeberrima opera teatrale. La morte ha sempre avuto un certo fascino sugli artisti, il più delle volte concentrati sull’attimo stesso prima di esalare l’ultimo respiro o anche il momento dello stesso. Un momento cristallizzato, indipendente da ciò che può esserci dopo. Ed è proprio questa sorta di istantanea che costituisce uno dei significati dell’opera di Damien Hirst: “L’impossibilità fisica della morte nella mente di un essere vivente” (“The physical impossibility of death in the mind of someone living”).

#Libri: Il lato oscuro del cuore

Tra i libri che abbiamo scelto di leggere questa primavera, troviamo: “Il lato oscuro del cuore”, di Corrado Augias.
Noi quattro tendiamo a esternare il più possibile quello che proviamo, ben consapevoli che la linea tra amore e odio, piacere e dolore, è estremamente sottile.
Ma fino a che punto amiamo una persona? E cosa vuol dire “amare troppo” qualcuno? Qual è il limite che ci deve far scattare un campanello d’allarme? Quand’è che l’aiutare il partner diventa sacrificarsi totalmente per il partner?
Vi assicuriamo che non abbiamo ancora una vera e propria risposta a queste domande, forse l’unica chiave a nostra disposizione per decifrare il mistero dell’amore è nelle nostre emozioni: quando non abbiamo tormenti, va tutto bene.

mercoledì 20 luglio 2022

#Pensieri: Un altro mare

Ormai la domenica per me vuol dire mettermi a scrivere un Pensieri quasi senza pensare al periodo più giusto per pubblicarlo. Nella mia mente sono pezzi di diario pubblici volti ad aiutarmi e aiutare quante più persone possibili, per questo il tempo impegnato a scriverli è un rituale sacro, come se fosse una seduta di psicoanalisi con me stessa. Ho il telefono in modalità aereo, le cuffie alle orecchie, la porta della mia stanza chiusa a chiave e un incenso che brucia, il rituale perfetto per darmi l’illusione di una purificazione totale.

In questi giorni sto leggendo la biografia dell’Imperatrice Sissi, personaggio storico con cui entro facilmente in empatia, capendola perfettamente: lei percepiva le attenzioni su di sé come una violenza fisica e io non sono da meno. Se parlo e gli altri mi guardano, avverto aggressività. Se gli altri provano ad avvicinarsi, mi chiudo a riccio perché credo che vogliano entrare nella mia sfera privata di prepotenza. Non riesco a capire quanto la mia presenza possa far star bene chi ho davanti, nonostante in molti me lo ripetano.
Come sempre, quando non capisco o ho paura di qualcosa, reagisco facendo il più possibile. Nell’ultimo periodo ho provato a essere più egocentrica, più espansiva, a dire quello che pensavo, esprimere le mie emozioni il più possibile. Ho creduto alle parole degli altri, soprattutto se erano positive nei miei confronti. Il risultato? Ho comunque avvertito la voglia di chiudermi.  

#TheBeatles: Help! - il film

Torniamo con l’appuntamento che vi avevamo promesso e ci eravamo promesse: quello in cui vi parliamo dei film ufficiali dei Beatles. Film ufficiali dei Beatles che come abbiamo già menzionato nell’articolo del primo film – “A Hard Day’s Night” –, sono “solo” cinque: ebbene oggi è arrivato il momento di “Help!”.

Tutti hanno dei preferiti, e questo film non rientra affatto in questa categoria, anzi, è quello che tra tutti facciamo più fatica a digerire, ma anche se tutti possono avere i loro gusti è comunque un film stracolmo di peculiarità e di certo ha avuto il suo bell’impatto nel mondo.

martedì 19 luglio 2022

#Marvel: Ms. Marvel - Finale

Finale di stagione per Ms. Marvel, ci siamo!

Abbiamo finalmente avuto quello che tutti, TUTTI, i fan della Marvel Fumettistica stavano aspettando da tempo. Conferme su conferme in questi cinquanta minuti di puntata che ci fanno saggiare ciò che avremo modo di vedere nel 2023 con l’uscita di “The Marvels”. Prima di iniziare, vi vogliamo ricordare che questo articolo conterrà spoiler, quindi fermatevi se ancora non avete visto la serie o avete intenzione di recuperarla. Da adesso in poi tutto sarà una zona franca e chiediamo i commenti e le cospirazioni di ogni singolo fan Marvel qui sotto!

#Libri: L'uno dall'altro

La Fazi Editore ci sta dando la possibilità di leggere alcuni libri che probabilmente, se fossimo entrati in libreria e li avessimo visti sugli scaffali, non li avremmo mai comprati.
È per questo che siamo così grate di questa collaborazione, che ci ha portato a leggere uno dei libri per noi più inusuali e meno vicino al nostro genere prediletto: “L’uno dall’altro”, dello scozzese Philip Kerr.

Una premessa su questo libro: è parte di una serie di serie di thriller storici ed è una sorta di spin-off della Trilogia Berlinese scritta da Kerr, che comprende “Violette di marzo” (originariamente pubblicato nel 1989 e ripubblicato dalla Fazi Editore nel gennaio 2020), “Il criminale pallido” (originariamente pubblicato nel 1990 e ripubblicato dalla Fazi Editore nel settembre 2020) e “Un requiem tedesco” (originariamente pubblicato nel 1991 e ripubblicato dalla Fazi Editore nel maggio 2021).

lunedì 18 luglio 2022

#Disney: Nuvole

Quando pensiamo a qualcuno che non c’è più, il primo istinto è quello di guardare in alto. Quando eravamo piccoli e qualcuno veniva a mancare, i nostri genitori ci dicevano che quella persona era volata in cielo e di riflesso alzavamo lo sguardo verso le nuvole bianche. E “Nuvole” è anche il titolo di un film che ci è capitato nel catalogo di Disney+, una pellicola del 2020 diretta da Justin Baldoni (il co-protagonista della serie tv “Jane the Virgin”). “Nuvole” è basato sulla vera storia di Zachary (Zach) Sobiech, un cantautore statunitense morto a diciotto anni (nel 2013) per un osteosarcoma che, durante la sua battaglia contro il cancro, scrisse “Clouds”. A pochi giorni dalla sua morte, il brano arrivò primo nella classifica di I-Tunes e venne ascoltata più di duecento milioni di volte. Alla morte del figlio, la famiglia ha dato vita a “The Zach Sobiech Osteosarcoma Fund”, un fondo, appunto, che ha raccolto più di due milioni di dollari per la ricerca contro il cancro infantile.