lunedì 25 aprile 2022

#Personaggi: Boris Pahor

Stamattina vi abbiamo parlato del libro “Oscuramento”, di Boris Pahor. È la prima volta che abbiamo letto un suo romanzo, e ne siamo rimaste colpite soprattutto per le immagini vivide che le sue parole riescono a dare. Così ci siamo domandate come mai i suoi racconti avessero questo potere e la risposta si è palesata appena abbiamo letto poche righe sulla sua vita: perché ogni romanzo di Pahor è strettamente autobiografico. Da quel momento ci siamo interessate alla sua storia, e abbiamo fatto delle piccole ricerche; oggi vogliamo parlarvi di lui, del suo coraggio e di tutto ciò che ha dovuto subire in nome della libertà.

#MustToRead: Oscuramento

Oggi vi parliamo di un libro che abbiamo scelto di leggere proprio per la sua crudezza e il modo diretto dell’autore, Boris Pahor, di descrivere i fatti: parliamo di Oscuramento. Pahor, nelle sue opere letterarie, mette molto della sua esperienza personale durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il militare nella Resistenza, l’essere fatto prigioniero e i suoi lunghi mesi nei campi di concentramento francesi e tedeschi.
Oscuramento è la sua ultima opera, uscita proprio nel gennaio 2022. Vi consigliamo assolutamente la lettura, anche se vi avvisiamo che non è affatto facile.
Non che sia difficile dal punto di vista stilistico o narrativo, semplicemente è difficile – almeno a nostro avviso – per ciò che racconta. Un po’ come è stato per noi faticoso leggere “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Ovviamente la difficoltà, soprattutto se si è molto sensibili, non deve essere una scusa per non immergersi nelle opere di Boris Pahor, anzi. La sua testimonianza è un dono prezioso per tutte le generazioni successive alla sua.

sabato 23 aprile 2022

#StorieRomane: Chiesa di San Francesco d'Assisi a Monte Mario

Ogni angolo di Roma è ricco di storia e anche quelle Chiese più nascoste testimoniano un passato interessante. Oggi parliamo di San Francesco d’Assisi a Monte Mario, situata nel quadrante nord ovest della città, o come viene comunemente chiamata nel quartiere “La Chiesa di Moro”.

Iniziamo proprio dal soprannome locale, perché proprio “di Moro”? Si fa riferimento ad Aldo Moro, ex Presidente del Consiglio dei Ministri ed ex Presidente del partito Democrazia Cristina, che abitava in via Fani, poco distante dalla chiesa. Sempre in via Fani venne rapito dalle Brigate Rosse e la sua scorta assassinata. Sembra infatti che Moro fosse solito recarsi in preghiera in quel luogo e che lo avesse fatto anche la mattina del 16 marzo del 1978, giorno del rapimento.

#Pensieri: Quando sarai grande

Ci sono, nella vita di ognuno di noi, quelle canzoni che restano incise nella memoria. Magari sono state imparate quando si era troppo piccoli per poterle capire, ma successivamente riascoltate e rievocate – anche grazie a una nuova consapevolezza di noi stesse – esse assumono diversi significati. Ci cambiano, in un certo senso, essendo comunque appartenute a noi.

Che se ne dica, io ascolto canzoni dei più diversi generi. Sono una persona che cerca di assorbire dagli altri quanto più possibile per poter cercare di mettersi nelle scarpe dell’altro così da poter fare qualche passo nei significati che lo hanno accompagnato. Ma tra tutti i generi che amo di più c’è sicuramente il grande cantautorato italiano. Merito di mio padre, dobbiamo dirlo, che da piccola mi faceva ascoltare tizi a caso come De Andrè e Bennato.

venerdì 22 aprile 2022

#Libri: Nella vita degli altri

Quante volte ci mostriamo al mondo come specchio di chi abbiamo davanti? Quante volte ci limitiamo a soddisfare aspettative irreali o quante altre volte vogliamo a tutti i costi essere qualcun altro e nascondiamo il nostro vero io nei meandri più oscuri del nostro essere? Quante volte fingiamo per sembrare autentici? Queste domande aleggiano per tutto il tempo nel breve libro di Michele Bravi, “Nella vita degli altri”, edito dalla Mondadori e uscito nel 2018.
Attenzione, l’articolo contiene degli spoiler.

#Anime: Lo strano mondo di Minù

Ringraziamo di vero cuore Amazon Prime Video per aver rimesso tutti gli episodi de: “Lo strano mondo di Minù”. Cosa forse sarà strano per i non romani, ma noi non siamo cresciute con la sigla cantata da Cristina D’Avena, che comunque sappiamo a memoria, bensì con questa, che andava in onda su Super3!

giovedì 21 aprile 2022

#Arte: Danae di Tiziano

Ci siamo rese conto che quando parliamo di opere d’arte, per lo più facciamo riferimento a dipinti di pittori stranieri. All’effettivo, di pittori nostrani non parliamo quasi mai, quindi abbiamo pensato di scrivere questo articolo stavolta parlando di una punta di diamante dell’arte italiana, ovvero Tiziano Vercelli (detto semplicemente Tiziano) e della sua opera “Danae”. Quadro realizzato nel 1545, a oggi è conservato al Museo nazionale di Capodimonte a Napoli.

Danae è un personaggio della mitologia greca, figlia di Euridice e Acrisio, principessa di Argo. Di lei avevamo già parlato nella recensione del libro “Il segreto di Medusa”, perché venne messa incinta da Zeus e diede alla luce Perseo. Era stata rinchiusa in una torre perché l’oracolo di Delfi aveva predetto ad Acrisio che suo nipote sarebbe stato la causa della sua morte. Sigillata in quelle mura, Zeus giunse da lei sotto forma di pioggia dorata e quando Perseo nacque, Acrisio rinchiuse entrambi in una cassa e li gettò in mare. Finirono sulle spiagge di Serifo, dove Danae e figlio vennero salvati da Ditti, cadendo, però, nelle mani di Polidette. La storia, poi, si intreccia con quella di Medusa, salvo il fatto che successivamente la principessa di Argo arrivò nel Lazio e fondò Ardea.