Consideriamo anche gli antefatti: nel 2014 è iniziato il problema russo-ucraino di cui stiamo vedendo il continuo in questi giorni. All’inizio ci furono una serie di episodi di violenza a Kiev, dove venne cacciato il presidente ucraino Janukovyc. Le autorità della Crimea richiese l’intervento della Russia per sedare le rivolte, quindi ne seguì l’occupazione militare. Con un referendum, i russi aggiunsero al loro territorio anche questa parte dell’Ucraina. Nonostante tutto, quello che sta succedendo è solo una delle tante volte che siamo arrivati alla soglia di uno scontro mondiale, forse ben più terribile delle due che hanno macchiato la storia dell’umanità. Per un totale di quattro volte, se non consideriamo questo 2022, l’umanità ha rischiato pesantemente la Terza (o Quarta, dipende come viene considerata la Guerra Fredda) Guerra Mondiale.
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lunedì 21 febbraio 2022
#Costume&Società: Alle soglie di un conflitto mondiale
sabato 19 febbraio 2022
#Cinema&SerieTv: Il Truffatore di Tinder
Attraverso le storie di diverse donne, veniamo a conoscenza di Simon Leviev (il cui vero nome è Shimon Yehuda Hayut), un giovane iraniano che attraverso un complicato - e osiamo dire ingegnoso - sistema, ha ingannato centinaia di ragazze, tutte accecate dal desiderio di essere la compagna del “principe dei diamanti”. Il primo caso che ci viene presentato è quello di Cecilie, una studentessa norvegese di 29 anni. Mentre era su Tinder, le capitò di “matchare” (manifestare un interesse reciproco sull’applicazione) con Simon. Spulciando il suo profilo Instagram collegato all’app, la giovane si rese conto che il ragazzo conduceva una vita molto diversa dalla sua: cene d’affari, viaggi in posti esotici, pilotava jet, in pratica una persona molto benestante. Iniziò con un messaggio: “Ciao, domani parto per Londra, ci prendiamo un caffè?”
#Disney: Ciao Alberto - Recensione
Sotto forma di storia epistolare, il racconto riprende proprio da Alberto che legge una lettera di Luca, in cui i due si raccontano le esperienze che stanno vivendo. Il primo vive adesso nel piccolo borgo ligure e cerca in tutti i modi di dare una mano al lavoro di Massimo, che fa il pescatore. I tentativi di aiutarlo falliscono miseramente, perché nonostante tutto, Alberto è un bambino che ancora sa troppo poco del mondo degli umani. È dopotutto un mostro marino, che cerca di imitare l’uomo e di essere in tutti i modi degno di vivere con lui. Ogni cosa che fa si trasforma in un completo disastro, tanto da mandare a fuoco perfino la barca di Massimo, nel tentativo di fare buona impressione. Rendendosi conto di aver mandato in fumo l’unico modo che l’uomo aveva per mandare avanti la propria pescheria, pensa di averla fatta troppo grossa e Alberto fa per andarsene. Si renderà conto, però, che, malgrado i tanti guai, ha comunque trovato un padre che lo ama. Ha finalmente trovato la sua famiglia.
venerdì 18 febbraio 2022
#Cinema&SerieTv: And Just Like That...
Noi di 4Muses siamo cresciute con Sex And The City, abbiamo visto le puntate così tante volte da saperle a memoria. È la serie tv più iconica, quella che ci ha fatto sognare a soli quindici anni e forse è grazie a Carrie, Charlotte, Miranda e Samantha se abbiamo avuto la forza e il coraggio di perseguire quello che veramente vogliamo dalla vita. Essere donne in un mondo fatto su misura per gli uomini certamente non è facile, quindi è grazie al loro esempio se abbiamo capito fin da subito quanto sia importante avere accanto le proprie amiche, quanto sia fondamentale sostenersi tra donne.
È per questo che non smetteremmo mai di parlare di Sex And The City, e proprio per questo oggi vogliamo parlarvi di And Just Like That...
#Personaggi: Fabrizio De André
giovedì 17 febbraio 2022
#Pensieri: “Qualcosa accadrà...”
#Arte: La metamorfosi di Narciso
Nel corso dei secoli, molti pittori si sono ispirati ai grandi miti del passato per la loro produzione artistica. Uno dei personaggi della mitologia che ha da sempre affascinato gli autori è il mito di Narciso. Abbiamo già parlato dell’opera di Caravaggio, mentre oggi vogliamo analizzare quella di Salvador Dalí, chiamata “La metamorfosi di Narciso”, realizzata tra il 1936 e il 1937.
Il mito racconta di questo ragazzo bellissimo, in grado di catturare l’interesse sia degli uomini che delle donne. Nessuno sembrava, però, colpire di rimando il giovane, che si limitava a lasciare una scia di cuori infranti al suo passaggio. Per via del suo cuore gelido, gli dèi decisero di punirlo, facendo sì che si innamorasse del suo stesso riflesso su uno specchio d’acqua. Incapace di toccare qualcosa di intangibile come un riflesso, Narciso morì - qui i miti divergono, chi dice che morì affogato nel tentativo di raggiungere se stesso e chi racconta invece che si lasciò morire di stenti. Nel luogo dove esalò l’ultimo respiro, nacquero dei fiori bellissimi, i narcisi, appunto.