sabato 6 novembre 2021

#DivinaCommedia: Canto VI

Il nostro appuntamento mensile con la Divina Commedia continua, e oggi analizziamo il sesto canto, quello dedicato ai golosi. Vi ricordiamo che non stiamo qui per darvi nozioni storiche e/o letterali, sappiamo che ne avete avute abbastanza durante i vostri studi. Siamo qui per analizzarla dal punto di vista esoterico. Vogliamo togliere sempre più oscurità in un’opera che è stata privata a lungo della sua luce. 

venerdì 5 novembre 2021

#Cinema&SerieTv: Strappare lungo i bordi - Recensione in anteprima

Chi non conosce Zero Calcare alzi la mano!

Non temete, crediamo che molti di voi non abbiano aperto un suo album a fumetti, ma che casualmente al massimo abbiate letto qualche sua vignetta in giro per il web. Fumettista satirico, Michele Rech ha fatto della romanità la propria forza e adesso -grazie a Netflix- la sta rendendo globale. Vi abbiamo già parlato del progetto creativo che vi è dietro “Strappare lungo i bordi”, invece, oggi vogliamo soffermarci proprio sulla visione dei primi due episodi di questa serie così per darvi un ulteriore approfondimento su ciò che vi attende nel momento in cui sentirete quel familiare “tadan” (non vi neghiamo che ha fatto un certo effetto vederlo in sala sul maxischermo).

#Arte: Arte giapponese - dal periodo Jōmon al periodo Heian

scena illustrata del Genji monogatari del periodo Heian
Iniziamo questo articolo con un'informazione saputa e risaputa: le civiltà e le culture asiatiche sono tra le più antiche del mondo.     
Sappiamo quanto sia difficile ricordarsene, visto e considerato quanto progressiste e all'avanguardia siano quest'ultime, ma crediamo sia fondamentale ogni tanto constatare l'ovvio, proprio perché è di questo che ci scordiamo troppo spesso.
Proprio come non si conosce con precisione la nascita della lingua giapponese, anche parlando dei vari periodi dell'arte giapponese è tutto un "circa" e "probabilmente" ma in questo articolo (che verrà diviso in due parti) faremo del nostro meglio per parlarne nel modo più sintetico e chiaro possibile.

giovedì 4 novembre 2021

#Costume&Società: Vietnam, la guerra che sconvolse l'America

Quando in un film o in una serie tv si fa un viaggio nel tempo o, in generale, si vuole parlare di un conflitto particolarmente sanguinoso, c’è sempre e solo una rappresentazione in ambito americano: la guerra del Vietnam. Perché questo massacro (perché di questo si è trattato), è così tanto rappresentativo della guerra e delle sue artocità? In questo articolo parleremo della guerra vietnamita appunto, di quando l’America si sia fatta portatrice di democrazia utilizzando la mattanza.

Rispondiamo subito alla domanda centrale: l’America, la salvatrice del mondo che aveva dato un apporto non indifferente alla sconfitta del regime di Hitler, che aveva liberato l’Italia e tutto il resto dell’Occidente, per la prima volta subisce una cruciale sconfitta. Sì, l’America si rende conto di essersi troppo sopravvalutata, di essere una nazione che può perdere. Non è invincibile. La guerra del Vietnam, non è altro che un conflitto che vide gli americani invischiarsi in un contesto che non gli competeva e di aver troppo sottovalutato l’avversario, contando che non giocavano in casa.

#TheBeatles: A Hard Day's Night

Siamo al terzo appuntamento con i Beatles e non possiamo che esserne veramente euforiche! Sì, con lo stesso tono di voce della pubblicità spam. Sapete cosa ci rende così felici? Il sapere che ogni album contiene almeno due-tre tracce che sono rimaste nella storia e che comunque non sono nulla se paragonate alle due-tre tacce rimaste nella storia dell’album successivo.

Insommma, i Beatles sono sempre una garanzia nel 2021, pensate a cosa erano nel 1964, anno d’uscita del loro terzo album. A Hard Day’s Night esce il 10 luglio 1964, dopo dei mesi non particolarmente tranquilli per i quattro di Liverpool.

mercoledì 3 novembre 2021

#Pensieri: La matrice della rimembranza

"Un piacere delizioso mi aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. Di colpo,
m'aveva reso indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi disastri, illusoria la sua
brevità, allo stesso modo in cui agisce l'amore, colmandomi di un essenza preziosa: o meglio,
questa essenza non era in me, era me stesso.”


(Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto)

Il mondo che circonda è incredibilmente intessuto di connessioni che possiamo interpretare  in base alle nostre esperienze. Gli oggetti possono racchiudere interi universi, tocca a noi scovarli. In questo articolo rifletterò su come i ricordi possano anche situarsi al di fuori dell’individuo, nella placida attesa che vengano nuovamente assimilati. Rifletterò su degli esempi forniti da un romanzo e da una canzone, per poi raccontare un’esperienza personale.

#Marvel: Eternals, il film che non vi dovreste perdere

Recensione senza spoiler, arriverà quella con! 
Oggi è il giorno degli Eterni!

Quanti di voi sono pronti per correre al cinema? Chi ha già preso i biglietti? Chi ha ancora qualche dubbio? Beh, noi di 4Muses abbiamo avuto la fortuna di assistere all’anteprima che si è tenuta qui a Roma, durante la cerimonia di chiusura della Festa del cinema di Roma e Alice nella città. Cosa ha, dunque, portato in scena la vincitrice di un premio Oscar Chloe Zhao? Semplicemente un piccolo capolavoro, diverso dalle altre pellicole Marvel, che può -e forse deve- esser visto anche da chi non è fan del Marvel Cinematic Universe. Non diciamo che non abbia dei difetti, ma le critiche che si sono susseguite in questi giorni sui social sono davvero prive di fondamento.