lunedì 27 settembre 2021

#PennyLane: Capitolo I

⚠️ VM.18

Questa è un'opera di fantasia. La storia che segue è frutto dell'immaginazione dell'autore e non è da considerarsi reale. È una fan fiction ispirata al testo della canzone "Penny Lane" dei Beatles, i quali detengono i diritti sul brano.
Ascoltando il brano e traducendolo quando avevo tredici anni, mi è venuta in mente questa storia, che è quindi soltanto una mia personale interpretazione della quale detengo ogni diritto.

sabato 25 settembre 2021

#Cinema&SerieTv: Free Guy - Recensione

Ah, la magia del cinema che finalmente ritorna attiva. Che meraviglia entrare in sala, sedersi comodamente sulla propria poltrona, guardarsi intorno e attendere le luci che si spengano, non siete d’accordo?
Beh, noi di 4Muses, dovreste averlo capito ormai, siamo profondamente legate a questo processo che si instaura ogni qualvolta ci è possibile correre al botteghino. Una magia che diventa ancora più forte nel momento in cui guardiamo qualcosa che ci diverte e qualcosa che al suo interno ha più e più collegamenti. Free Guy, il film di cui vi vogliamo parlare oggi, è proprio questo: un'ipotesi, un esperimento fatto di ironia e raccontato con l’ilarità appartenente al genere della commedia.

Free Guy, film approdato nelle sale cinematografiche verso il calar dell’estate, in un periodo ancora incerto, non ha avuto modo di avere un vero e proprio ruolo all’interno della sala cinematografica. Pochi, infatti, erano i luoghi in cui era possibile guardare questo lungometraggio. E dire che Ryan Reynolds merita sempre la visione a grande schermo.
Di pellicole che affrontano tematiche simili, la cinematografia americana ne è piena dagli anni ’80 in poi. La fantascienza, soprattutto quella dei videogiochi, solletica di molto la fantasia degli autori. Free Guy, infatti, si interpone come film di mezzo a moltissime narrative che fantasticano ben oltre la realtà e la realtà attuale stessa.

venerdì 24 settembre 2021

#Arte: La Notte Stellata

Quando pensate che sia troppo tardi per fare qualcosa, non scoraggiatevi mai e pensate semplicemente a Van Gogh. Tutti conoscono il suo talento, tutti sanno quanto a oggi valga un suo quadro. Tutto questo potrebbe farvi pensare che il pittore olandese nella sua breve vita abbia vissuto nel lusso, mentre appoggiava il pennello sulle tele e dando libero sfogo alla sua immaginazione, a ciò che il suo sguardo catturava.

Ebbene, non è andata propriamente così: Van Gogh è morto all’età di 37 anni senza un soldo. Le sue opere hanno acquistato valore post mortem. Realizzò più di novecento dipinti, influenzò tutta l’arte del secolo scorso, iniziando a dipingere all’età di 27 anni. Insomma, come abbiamo detto spesso nei nostri articoli e più volte a Radio Sapienza, non è mai tardi per cominciare.

Uno dei quadri più celebri del pittore olandese è sicuramente la “Notte Stellata”, un olio su tela realizzato nel 1889 e a oggi conservato nel Museum of Modern Art di New York.

giovedì 23 settembre 2021

#Pensieri: Specchio, compagno del mio viaggio

Specchio Specchio delle mie brame…
ah no, era diversa.

Quanto è bello questo effetto Mandela che ci fa dimenticare la parola "servo" detta dalla regina Grimilde?
Ricominciamo da capo!

Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?

La risposta la conosciamo tutti e, forse, proprio da questi semplici quesiti viene instillata in noi (donne per lo più, ahimè) l’idea del confronto.

Bella, tu sei bella, Oh mia Regina… ma attenta: al mondo una fanciulla c’è, vestita sol di stracci, poverina, ma ahimè, assai più bella è di te!

Più bella è di te!

mercoledì 22 settembre 2021

#Anime: Piccoli problemi di cuore

Calma, lo sappiamo. “Non si chiama ‘Piccoli problemi di cuore’, ma ‘Marmalade Boy’”. Sì. Respirate. Abbiamo il manga in casa, assieme all’album di figurine Panini uscito a fine anni Novanta. Non solo ne siamo fan, ma vogliamo dirvi che lo abbiamo visto in prima visione, tranne Silvia e Aida, che non erano neanche nate. Sappiamo tutto di questo anime, tratto dal manga (1992-1995) di Wataru Yoshizumi.

Perché abbiamo lasciato il titolo in italiano? Semplicemente perché è così che lo abbiamo conosciuto e oggi vogliamo parlarvi dell’opera completa, facendo crollare un mito: no, non ci sono state censure da parte di Mediaset. In più dobbiamo ammettere che è solo intonando la sigla di Cristina D’Avena che torniamo alle primissime emozioni che (Yuri) e Miki ci hanno suscitato. Se non l’avete ancora fatto, ascoltate la versione cantata assieme a Ermal Meta su Duets, è da brividi.

martedì 21 settembre 2021

#Costume&Società: Guardare al passato con gli occhi del presente

Nella società odierna, dove ognuno può informare e può informarsi, non è strano venire a conoscenza del fatto che molti simboli del passato o elementi a esso legati vengano violentemente cancellati. Pensate anche solo ai classici Disney, siamo arrivati al punto che le piattaforme di streaming sono costrette a scrivere che ciò che viene rappresentato è sbagliato e che non introduce comportamenti da imitare: pensate alla rappresentazione degli indiani in Peter Pan, dei gatti siamesi in Lilly e il Vagabondo, e così discorrendo. Se non vengono espressamente postati messaggi che sanciscono il distacco da riferimenti misogini, razzisti e simili, parte del pubblico (principalmente americano) si innalza a salvatore delle minoranze e, sventolando la bandiera del politicamente corretto, applica quella che a oggi prende il nome di “cancel culture”, ovvero il cancellare qualcosa di pubblico dominio perché a oggi non è più valido.

lunedì 20 settembre 2021

#Libri: I nostri anni leggeri

Come ben sapete, noi di 4Muses non sappiamo resistere ai libri ambientati nei primi decenni del Novecento. Ammettiamo quindi che abbiamo deciso di leggere “I nostri anni leggeri” di Diletta Pizzicori attratte molto di più dal contesto storico che da altro.

Non poteva andarci meglio. Ciò che ci è rimasto dopo la lettura di questo romanzo, infatti, non è molto la trama, ma i personaggi, proprio per la loro autenticità. A fine epilogo è come se ci fossimo svegliate da un sogno, con un’unica domanda: “Quanto conosciamo veramente delle persone?”