Volevamo vederlo quando era stata programmata la sua uscita nelle sale italiane, ma non ne avevamo avuto l’occasione. Trovare questo film, all’interno del palinsesto di Prime Video, ci ha fatto davvero piacere e ci ha spinti a recuperarlo. Stiamo parlando di “Romantiche” arrivato nelle sale lo scorso 23 febbraio. Un one woman show che ritrae diversi episodi e diverse storie tutte sorrette dalla sua regista e interprete principale: Pilar Fogliati. L’attrice alessandrina è divenuta famosa, nel corso dell’ultimo periodo, proprio grazie alla sua irriverente comicità. Avevamo già avuto modo di vedere le sue capacità sul set di “Odio il Natale”, una serie tv di Netflix che avevamo avuto modo di apprezzare (qui la recensione).
Sullo sfondo romano si muovono quattro diverse ragazze i cui panni sono tutti vestiti dalla Fogliati; tutte legate dagli incontri con la psicologa (interpretata da Barbora Bobuľová) che si fa consigliera delle loro (dis)avventure romantiche.
La prima che conosciamo è Eugenia, una ragazza di Palermo che si è trasferita al Pigneto per poter vivere il suo sogno di diventare una sceneggiatrice. Eugenia non molla, lotta proponendo la sua sceneggiatura a chiunque incontri anche solo per poter avere un parere in grado di farla crescere. Il suo amore, infatti, è la scrittura cinematografica.
La seconda storia ha come protagonista Tazia: donna dei Parioli, aggressiva e dominatrice verso l’altro sesso. Le sue caratteristiche principali sono quelle di prevedere e prevenire ogni singola mossa, come se l’amore fosse una partita a scacchi.
La terza è Michela di Guidonia: lei che vuol raggiungere l’altare col suo compagno, ma che viene messa faccia a faccia con passati sentimenti. La donna, infatti, vive una profonda tentazione nei riguardi del ritorno del suo primo amore d’infanzia, all’epoca non ricambiato.
La quarta, infine, è Uvetta: donna aristocratica che sta poco a Roma, ma che ha la tendenza a interessarsi sentimentalmente ai propri cugini. Ciò evidenzia quanto sia chiusa all’interno del suo stesso mondo e all’interno di quelle conoscenze in grado di soffocarti e di non permetterti una reale apertura, nonostante i continui viaggi. Solo una volta uscita dalla propria confort zone riuscirà a mettersi davvero sentimentalmente in gioco, mostrando il lato più intimo e nascosto di sé.
Il confronto con l’amore, dunque, le spingono a scoprire nuovi lati di se stesse arrivando a conoscersi un po’ di più. Queste quattro donne, nonostante le loro differenze sociali, sono accumunate dalla stessa passione. Attraverso l’ironia e situazioni anche paradossali, dunque, si è spinti un po’ a riflettere su noi stessi. La realtà, infatti, viene messa a nudo dalla brillante ironia di Pilar. Storie diverse, ma profondamente simili. Tutte legate dalla romanticizzazione di un sentimento e delle avventure a esso legate.
La Fogliati regge benissimo la regia e lo fa proprio tramite la sua recitazione. Riesce a rendere credibile ogni singolo personaggio caratterizzandolo, non solo tramite l’accento ma, soprattutto attraverso il suo sguardo e il suo corpo.
Se, dunque, non sapete cosa guardar,e stasera recuperate anche voi “Romantiche”.
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