martedì 12 novembre 2024

#Cinema&SerieTv: His Three Daughters

Da scrittrice amo tutti i film, libri o opere in generale che sanno raccontare la verità in modo così semplice da venirci incontro come una sorta di grido, uno schiaffo in faccia o l’urto di un’onda che ci fa cadere a terra.


His Three Daughters”, film statunitense del 2023 diretto e scritto da Azazel Jacobs è tutto questo.
Le sue tre figlie”, questa è la traduzione del titolo e in effetti anche tutta la trama del film, con un protagonista quasi assente ma che vive in ogni minuto della pellicola grazie sia alla grande bravura delle attrici, sia alla magistralità di Jacobs.

Cos’è più casa della casa in cui abbiamo vissuto per tutta la nostra infanzia e adolescenza? E in effetti il film è (quasi) interamente ambientato nell’appartamento di New York dove le tre sono cresciute…

lunedì 11 novembre 2024

#Anime: Il piano nella foresta

Mi sono ufficialmente sbloccata e ora posso guardare anime di questi tempi, seppur con un po’ di lentezza, visto il poco tempo a disposizione. Oggi voglio parlarvi de “Il piano nella foresta” (titolo originale: “Piano no mori – The perfect world of KAI”).


La prima versione del manga, scritto e disegnato da Makoto Isshiki, è uscito per la casa editrice giapponese Kōdasha nel 1998 per conludersi nel 2015. Già nel 2007, però, ne è uscito il film con lo stesso titolo in italiano, diretto da Masayuki Kojimae.
L’anime è prodotto dallo studio Gaina ed è stato trasmesso in Giappone per la NHK nella primavera del 2018, mentre nell’autunno dello stesso anno è approdato anche su Netflix.

Con sole due stagioni e ventiquattro episodi in totale, l’anime mi ha davvero commossa, facendomi empatizzare moltissimo con i personaggi e il loro amore per la musica.

sabato 9 novembre 2024

L'angolo di Camillo: Anatomia di una notizia

L’articolo seguente è stato scritto da Camillo Cantarano a seguito della partita di Europa League Ajax-Maccabi Tel Aviv.

Approfitto di questa introduzione per ringraziarlo di cuore: il suo pensiero e il suo occhio attento sull
’attualità sono tra i doni più belli nella mia vita, così quando li metto a disposizione di 4Muses e del web in generale, il mio cuore si riempie d’orgoglio.

Buona lettura.

venerdì 8 novembre 2024

#Racconti: Il peso di sentirsi amati - Prima Parte

Mi parlano insieme, alla rinfusa, diverse voci, anime, diversi pensieri, volti, corpi. Una tavolozza di vite, status sociale, sorrisi e occhi incantati che vogliono stringermi le mani, abbracciarmi, complimentarsi, mentre la ferita dentro di me sanguina di paura.

Le campane iniziano a suonare e io spero che questo lasci le persone libere di tornarsene a casa, proprio come quando al liceo suonava la campanella che metteva la parola fine a una possibile interrogazione. Invece rimangono lì, a ringraziarmi per esserci stata, hanno così tante aspettative su di me, mentre la mia ferita sa bene che un giorno saranno tutti delusi.
La vita è così: il moto infinito di un pendolo che oscilla da una parte all’altra, e quanto più andrà verso destra, tanto tornerà a sinistra. Annuisco immaginandomi a casa, al buio, sotto le coperte a piangere fino ad addormentarmi. Non voglio tornare a sinistra, non dopo essere stata a destra.

giovedì 7 novembre 2024

#Interviste: Gianluca Mazzarella

Quando ti vedrò” è il nuovo singolo di Gianluca Mazzarella, estratto dallalbum d’esordio Sud” e disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali dal 20 settembre 2024.

Il brano esplora con delicatezza la complessità delle emozioni legate ai distacchi e ai ritorni in amore. Con richiami a sonorità acustiche fine anni Settanta, Gianluca ci offre un pezzo che racconta l’attesa e le difficoltà di un incontro dopo un litigio, attraverso una melodia che sembra senza tempo.

Il primo album di Gianluca Mazzarella è un progetto che emerge da un lungo percorso di scrittura e introspezione. Il filo conduttore del disco si rivela essere appunto il Sud, una direzione che i brani sembrano seguire in modo naturale e inevitabile. Più che essere costruito attorno a un tema, “Sud” sembra essersi avvolto su di esso come una vite, intrecciandosi strettamente con le storie che racconta.
Il motore dell’album è l’assenza: la mancanza di un luogo, di una persona, o di una vita che avrebbe potuto essere ma non è stata. Questo senso di perdita si manifesta inizialmente come il desiderio di celebrare ciò che manca e sembra inarrivabile, per poi trasformarsi in una guida che prende per mano l’autore e lo accompagna lungo un viaggio di ritorno alle radici. “Sud” diventa così una dichiarazione d’amore alla Sicilia, la terra natale dell’artista, che si espande per abbracciare tutti i “Sud” del mondo. Le sonorità e i temi dell
album, sviluppati in un ampio arco temporale, sono vari e multicolori.

Prima o poi in ogni storia arrivano i momenti di burrasca. Navigarli per le strade di Roma ha un non so che di cinematografico. Ci si sente un po’ come in un film, del quale ho provato a scrivere una colonna sonora credibile che non temesse il passare del tempo.

- Gianluca Mazzarella

mercoledì 6 novembre 2024

#Cinema&SerieTv: Young Sheldon

La fine di The Big Bang Theory non mi ha scossa particolarmente, sia perché la storia era effettivamente arrivata alla fine almeno due/tre stagioni prima, sia perché nel mentre era uscito Young Sheldon, lo spino-off prequel della serie che, come esplica il titolo, affronta l’infanzia texana di Sheldon Cooper.

La fine di Young Sheldon, invece, mi ha fatta finire in uno spirale di tristezza e malinconia che non sono riuscita a scrivere o leggere per due giorni. Chi mi conosce sa quanto questo sia alquanto strano.
In leggero ritardo sulla mia personale tabella di marcia, eccomi qui a parlare di Young Sheldon.

Attenzione: questo articolo non conterrà grandi spoiler di Young Sheldon, ma saranno inevitabili quelli su The Big Bang Theory.

martedì 5 novembre 2024

#Libri: Maledette feste

Uscito il 22 ottobre 2024 ed edito Fazi Editore, “Maledette Feste” di Isabella Pedicini è il regalo che dobbiamo fare a noi stessi e poi a chi più amiamo in vista delle feste che tanto vengono dibattute.


Tutto inizia sotto Halloween con i due schieramenti: pro e contro streghette, zucchette, dolcetti e scherzetti. Fa già abbastanza ridere come una festa possa essere vista come l’ascesa dell’anticristo, neanche stessimo sotto Santa Inquisizione, ma fa ancora più ridere la tesi secondo la quale: “Halloween non va festeggiato perché non è tradizione italiana”. Poi arriva novembre, tutto si dimentica e si va incontro a una festa, il Natale, che ha soppiantato la più pagana delle pagana: Sol Invictus con tradizioni moderne che non solo non appartengono all’Italia, ma che sono state create per puro scopo commerciale.

Ma anche qui, sotto sotto sotto troviamo i due schieramenti: chi deve festeggiare in poppa magna, al via il 24 dicembre a cena per finire di mangiare il 6 gennaio sera, per poi passare qualche giorno di digestivo fino al Carnevale, ma questo è un altro discorso. Dall’altra parte troviamo i Grinch, quelli che: “Il Natale è bellissimo, se passato sotto le coperte, da soli, a guardare Mamma ho perso l’aereo”.

Qualsiasi sia il vostro schieramento, “Maledette feste” fa per voi…