martedì 26 dicembre 2023

#Anime: Prendi il mondo e vai

Oggi parliamo di uno degli anime più commoventi, almeno per chi sta scrivendo questo articolo, degli anni Ottanta e Novanta: “Prendi il mondo e vai”.


Il titolo originale dell’opera è “Tatchi”, o meglio: “Touch”. Il manga è stato scritto e disegnato da Mitsuru Adachi e pubblicato in Giappone per la rivista Sunday di Shogakukan dal 1981 al 1986. In Italia lo pubblica la Star Comics tra il 1999 e il 2001.
L’anime, invece, è andato in onda per la prima volta in Giappone sulla Fuji TV dal 1985 al 1987; in Italia lo ha trasmesso Italia 1 dall’autunno 1988.

Sebbene sia quasi sconosciuto alle generazioni dopo i Millennial, il manga vince lo Shogakukan Manga Award 1983 per la categoria shōnen (genere indirizzato per lo più a un pubblico composto da adolescenti maschi) e fino al 2004 si sono registrate più di cento milioni di copie vendute. Insomma, per noi anni Ottanta è davvero un must.

Piccolo pensiero di Frè: sono totalmente grata alla me bambina che ha per prima cosa amato la sigla del cartone, perché è un inno motivazionale non da poco.

Ora, al solito: la trama è scritta in base ai nostri ricordi, con l’aiuto di Google per vari dettagli. Non esitate a correggere se vedete errori.

lunedì 25 dicembre 2023

#Racconti: Pensieri di un personaggio

È un intramezzo tra un racconto e un pensieri, ma si sa, noi scrittori quando non vogliamo affrontare la realtà tendiamo sempre a farla fare ai nostri alter ego: personaggi che creiamo a nostra immagine e somiglianza per far ricadere su di loro traumi, colpe, vittorie e ricompense.

Un meccanismo sadico dove creiamo vite solo per comprendere noi stessi. Ironico, vero? Chissà se questi altri, una volta librati nel mondo della realtà e lasciati vagare per le menti degli esseri umani acquisiscano una loro coscienza che permetta di domandarsi: chi mi ha creato? E soprattutto: perché?

#Mitologia: Aett di Tyr - Seconda Parte

Come accennato nell’articolo dedicato all’
alfabeto runico, nell’antichità il linguaggio delle Rune era utilizzato per ogni aspetto della vita: giuridico, commerciale, burocratico… e anche divinatorio.

Proprio come succede con l’astrologia, l’ordine dei simboli non è casuale ma scoprendo il loro significato ci si accorge di come il tutto stia a significare il Viaggio della Vita.

Le ventiquattro rune vengono divise in tre gruppi da otto, chiamati Aett, ognuno dei quali dedicato a un dio. Abbiamo così l’Aett di Freya, di Heimdall e di Tyr.

Oggi ci concentriamo sulla prima parte del terzo e ultimo Aett che prende il nome dal dio omonimo, dio della guerra paragonabile al nostro Marte, ma anche dio della giustizia. Il suo valore lo vediamo soprattutto nel mito del lupo Fenrir, in cui Tyr si sacrifica per il bene comune.

Questo Aett, quindi, prende in considerazione quei momenti della vita in cui capiamo che il nostro Ego va messo da parte per avanzare e far crescere l’intera collettività.

venerdì 22 dicembre 2023

#Natale: Odio il Natale - 2 st.

Dopo la prima stagione, su Netflix sono arrivate le nuove sei puntate di “Odio il Natale”. La serie tv con protagonista Pilar Fogliatti che affronta con cinismo e autosabotaggio il periodo più gioioso dell’anno. Avevamo amato le prime puntate, tutto quello che ruotava intorno alla protagonista Gianna segnava quanto poco si conoscesse e quanto fosse tendente a muoversi in balia del vento. Adesso, dopo un anno, la ritroviamo punto e a capo con le vicende che riguardano l’amore e la vita.

#Cinema&SerieTv: Celebrity - Recensione

La più famosa influencer della Corea del Sud, Seo Ah-ri, inizia un livestream su Instagram. Nulla di particolare, penserete voi. Peccato che dovrebbe essere impossibile: Seo Ah-ri è morta tre mesi prima.

Chi è la ragazza identica ad Ah-ri che sta parlando ai suoi follower? È davvero in diretta? E perché sta sbandierando tutti i segreti delle sue amiche influencer e dei loro (e suoi) legami con la politica e il potere della Corea?

Queste sono le premesse della serie thriller Celebrity (셀러브리티, Selleobeuriti), disponibile su Netflix.

giovedì 21 dicembre 2023

#Natale: La mia prima volta da Babbo Natale

Immagine creata con Bing Image Creator
Disclaimer: la storia narrata è interamente inventata, seppur basata su eventi e persone reali. I nomi sono stati alterati per evitare che le persone coinvolte vengano a dare la caccia all'autore.

Tutti i miei Natali hanno sempre seguito uno schema consolidato, quasi noioso, cari cinque lettori: cena della Vigilia con i parenti di mio padre; pranzo di Natale con i parenti di mia madre; Santo Stefano con chi vuoi, tipo la Pasqua della filastrocca (di solito, amici, cinema, Blockbuster di turno e popcorn). Non ci sarebbe molto altro da dire, quindi la chiudo qua…

Sto scherzando, ovviamente. Pensavate di cavarvela con poco. Volevo, invece, raccontarvi, cari sei lettori (ah, se n’è aggiunto uno?) di quando ho finalmente iniziato a interpretare Babbo Natale alla cena della Vigilia dell’anno 2012.

#Arte: Escher

Da qualche settimana, fino ad aprile 2024, a Palazzo Bonaparte (Roma) è possibile prender parte a un’esperienza interattiva che gioca con le percezioni dei suoi visitatori. All’interno dello storico palazzo, infatti, è possibile visionare le opere dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher.
Nato il 17 giugno del 1898 a Leeuwarden, l’artista è noto grazie alle sue opere geometriche – e non – che riescono a ingannare l’occhio umano. Tra paradossi ed elementi impossibili, non ha avuto un grande riconoscimento in vita, ma dopo la sua morte, nel 1972, il suo lavoro è divenuto sempre più importante.