Raccontare quattro giorni di Romics non è mai facile, tanti gli eventi che si sono susseguiti e le emozioni che abbiamo avuto modo di vivere. Il 2 aprile si è conclusa la trentesima edizione del festival del fumetto, dell’animazione e del cinema che, due volte l’anno, anima i padiglioni della Fiera di Roma. Tra i 350 espositori italiani e internazionali si è registrato il record di accessi nella giornata di sabato, tanto che non si riusciva a camminare per raggiungere l’ingresso nord.
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lunedì 10 aprile 2023
sabato 8 aprile 2023
#Racconti: Una psicosi
Con i medici non parlo. So già che cercheranno di imbottirmi di farmaci, magari mi interneranno pure in qualche clinica, ma ciò che sto vivendo è reale, non può non esserlo perché è la prima volta che provo emozioni così forti.
Tutto iniziò quando la vidi per la prima volta in un sogno, la sua immagine sfumava ma la sua bellezza era qualcosa di concreto. Dimenticai tutto al risveglio, non saprei dire nemmeno indicativamente quanto tempo è passato da allora.
#Racconti: Un'altra speranza da custodire
Ricordo quel giorno, mi trovavo isolato in quella camera d’hotel. L’avevo richiesto vista mare, la brezza che soffiava mi creava un lieve un conforto. Per lavoro mi ritrovavo l’ennesima volta fuori città e nonostante mi trovassi da solo in quella stanza, udivo una grande confusione, un rumore che percepivo solo io, nessuno che si avvicinava a me era in grado di sentirlo, nessuno era in grado di sentirmi.
Potevo permettermi quella camera lussuosa, molto luminosa e arredata con quadri impressionisti e con mobili rifiniti fin nei dettagli. Aspettavo che la luce del sole diventasse fioca per uscire in balcone e fare grandi boccate di aria. Cercavo di godermi ogni dettaglio che quella camera potesse offrirmi, ogni gioco di luce e ogni particolare del paesaggio.
venerdì 7 aprile 2023
#Racconti: Matilde
Aspettando che la pioggia smetta di ghermire le strade della città, una cupa ragazza si ritrova rannicchiata sul proprio letto a osservare con occhi vacui le gocce che si arenano sulla finestra.
Matilde è una ragazza dai capelli dorati, il viso di porcellana e due grandi occhi che richiamano il colore del cielo quando è sereno.
Forse è questo il motivo per cui non sopporta la vista della pioggia. Sembra allontanarla da quel cielo che si rispecchia luminoso nei suoi occhi.
Ma la pioggia oggi è solo un contorno, niente di più e niente di meno. Ormai Matilde ha capito che qualcosa non va, nel suo cuore le nubi sono presenze indipendenti dai colori del cielo.
Giorno dopo giorno, il mondo è sempre grigio e il suo cuore appassisce tra le lacrime scure che le rigano il volto nella penombra.
Cerca di convincersi che non è colpa sua, ma lo fa inutilmente perché un’altra voce nella testa le dice tutto il contrario.
#Cinema&SerieTv: Shadow and Bone - Analisi
Prima di addentrarci in ciò che è accaduto in questa seconda stagione, occorre fare un recap su questa serie. Tenebra e ossa è arrivata nel palinsesto di Netflix, con le sue nuove puntate, lo scorso 16 marzo. Una stagione tanto attesa da tutti i fan dei libri di Leigh Bardugo, testi che noi non abbiamo letto. Baseremo, di conseguenza, la nostra recensione solo su ciò che avviene nella serie tv, ben consapevoli che sono stati fusi al suo interno i diversi testi dell’autrice. La trilogia Grisha, così, trova la sua sceneggiatura unendosi sempre di più alle avventure dei Sei Corvi. Piccole ricerche ci hanno fatto cogliere, grosso modo, le differenze e ci hanno fatto venir voglia di recuperare i testi.
Ci troviamo in un’ambientazione fantasy che richiama molto l’idea di steam punk e che sopratutto sembri portare un po’ di sapore vittoriano in sé. Basti guardare i vestiti e anche i palazzi, molto più simili a un’epoca vittoriana che a quella medievale. Per intenderci possiamo collocare Game of Thrones in epoca medievale, mentre qui le stoffe, i gioielli, i palazzi e anche le armi da sparo fanno avvicinare tempisticamente la serie. Inoltre, l’assonanza dei cognomi dei protagonisti e anche un po’ l’ambientazione in generale suggeriscono delle caratteristiche sociali paragonabili all’impero russo.
giovedì 6 aprile 2023
#Cinema&SerieTv: Perfect Addiction - Recensione
Arrivato su Amazon Prime il 24 marzo, Perfect Addiction è un teen drama tratto dall’omonimo romanzo scritto da Claudia Tan. La nostra protagonista è Sienna (Kiana Madeira): un’abile allenatrice di pugilato che scopre il tradimento del proprio ragazzo Jax (Matthew Noszka). Il tradimento è avvenuto insieme alla sorella della protagonista, motivo per cui raccogliere i cocci della fine di questa relazione non è affatto facile.
Perfect Addiction può essere tradotto con “dipendenza perfetta”, un titolo non casuale visto che per tutta la pellicola si parla delle conseguenze e degli strascichi che può portare con sé una relazione tossica. Quella tra Sienna e Jax è una combinazione totalizzante in grado di galvanizzare la ragazza. Le conseguenze, infatti, sono l’allontanamento della stessa Sienna dalla propria sorella, così come quello dal provare a gareggiare nello sport che tanto ama: il pugilato.
#Cinema&SerieTv: 7 donne e un mistero - Recensione
A Natale dello scorso anno, nelle sale italiane, era arrivato “7 donne e un mistero”, un remake diretto da Alessandro Genovesi che adesso riprende il suo iter col pubblico attraverso la piattaforma di Netflix. Lo abbiamo visto fuori stagione, ma vogliamo comunque parlarne perché non è un film che abbiamo esattamente inquadrato.
Siamo alla vigilia di Natale e, in un’antica casa nobiliare in campagna, vive una famiglia borghese: Susanna (Diana Del Bufalo) è appena tornata da Milano per le feste; sua sorella Caterina (Benedetta Porcaroli) è la ribelle della famiglia; insieme loro troviamo anche la madre (Margherita Buy); la nonna (Ornella Vanoni); la Zia Agostina (Sabrina Impacciatore) e la domestica Maria (Luisa Ranieri). La mattina del 24, quando Maria si reca nella stanza del padrone di casa per svegliarlo, lo trova privo di vita e con un coltello ben piantato sulla propria schiena. Iniziano, immediatamente, le indagini tra di loro per poter capire chi sia stato a commettere il fatto. Le accuse reciproche, infatti, evidenziano quanta poca fiducia ci sia tra i membri della famiglia. Le cose si complicano ulteriormente con l’arrivo del primo amore di Marcello: Veronica (Micaela Ramazzotti). Resesi conto che sono praticamente bloccate in casa, non possono neanche sospettare del fatto che l’assassino non sia tra di loro. Il cancello è stato bloccato, l’auto messa fuori uso e la neve impedisce l’arrivo di chiunque dalla città.
Chi, dunque, tra queste sette donne avrebbe voluto la morte di Marcello?
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