sabato 26 giugno 2021

#Musica: Lo Zecchino d'Oro

Era il 1959 quando la Rai mandò in onda per la prima volta il Festival Internazionale della canzone del bambino: lo Zecchino d’Oro. Il programma ha riscosso dal primo istante un infinito successo, tanto da diventare un vero e proprio cult. Nell’aprile 2008 ha ricevuto la targa “Patrimoni per una cultura di pace” durante una cerimonia organizzata dai Club e Centri UNESCO.

Che lo seguiate o meno, lo Zecchino d’Oro è entrato nelle nostre vita; canzoni come: "Il valzer del moscerino", "Il coccodrillo come fa", "Le tagliatelle di nonna Pina", "44 gatti"… sono ormai al pari delle filastrocche più tradizionali. Le conoscono bambini e adulti, e non esitiamo a farle conoscere anche ai bambini nati negli anni '20 del Duemila.

venerdì 25 giugno 2021

#Cinema&SerieTv: Monster Hunter - Recensione

Paul W.S. Anderson è un regista che ama traslare i videogiochi in film; lo aveva già fatto con la saga di Resident Evil, ad esempio, e ci ha riprovato con la saga di Monster Hunter, film che è arrivato in sala lo scorso 17 giugno. Non è un caso, che infatti, come protagonista ci sia Milla Jovovic che tra le altre cose è sua moglie dai tempi della Umbrella Corps.
Pur non avendo mai giocato al videogioco, vogliamo parlarvi di questa pellicola e di cosa ha trasmesso Anderson con la sua realizzazione, anche perchè il web è pieno di pareri negativi molto distanti dalle nostre impressioni. 

giovedì 24 giugno 2021

#Intervista: Cactus

"La musica è come la filosofia: una questione Spinoza" recita così la prima foto postata su Instagram dalla band del "Cactus", così si chiamano sei ragazzi che, da Como, hanno voglia di far sentire la loro voce e la loro musica. Sono giovani, sono carichi, sono indie. Li abbiamo scoperti per caso scorrento i "Per Te" di Tik Tok e oggi abbiamo deciso di intervistarli, per conoscerli meglio e farveli conoscere, perché come hanno fatto colpo su di noi, siamo sicure che per voi sarà lo stesso. Loro sono Riccardo, Simone, Mattia, Nastasjia, Viola e Lorenzo.

mercoledì 23 giugno 2021

#Cinema&SerieTv: Don't Fuck With Cats - Recensione

Il mondo del true crime affascina tutti, in un modo o nell'altro, che lo si voglia ammettere o no.
Sarà che nel buio della nostra camera da letto è più facile che il nostro lato ombra prenda il sopravvento, o sarà che tutti (chi più, chi meno) nutriamo il nostro corpo di dolore anche inconsapevolmente, ma qualunque sia il caso siamo tutti, proprio tutti, in un modo o nell'altro attratti dalle cose che nutrono quel lato ombra.
Dite di no? Il telegiornale delle otto di sera ve lo guardate? Perché il telegiornale si sa, è negatività allo stato puro.

Avete presente quegli omicidi che rimangono nella storia? Perché il caso presentato in Don't fuck with cats, miniserie del 2019 di sole tre puntate prodotta da Netflix e diretta da Mark Lewis, è proprio rimasto nella storia.

martedì 22 giugno 2021

#Anime: The Promised Neverland

"The Promised Neverland" nasce come manga, scritto da Kaiu Shirai e disegnato dalla matita di Posuka Demizu. La storia inizia in un orfanotrofio, Grace Field House, nel 2045, ed è uno dei migliori: la casa in cui vivono ben trentasette bambini di diverse età è enorme, c’è cibo in abbondanza, un giardino immenso in cui giocare, esplorare i boschi, divertirsi ma anche studiare per dei test attudinali che valutano il quoziente intellettivo dei piccoli. In questo orfanotrofio a prendersi cura di tutti c’è una “bambinaia” giovane e molto amorevole. Detta così, la trama farebbe pensare a un normalissimo shojo, un prodotto per ragazzine o anche per bambini. Ma non è assolutamente così: nella prima puntata ci viene proposto questo paradiso terrestre, tutti si comportano come una grande famiglia felice, ma quando poi l’inquadratura stringe sui bambini, si nota qualcosa di strano: ognuno è segnato sul collo con un lungo numero progressivo. Qualcuno ha detto marchiatura tedesca? Qualcuno ha detto Hitler? No? Andiamo avanti.

lunedì 21 giugno 2021

#Pensieri: Se la notte fa rumore sogna l’alba che verrà

“Roma, 24 agosto 2000

Non so che dire!!”

Questa unica frase campeggia sul mio diario segreto 1998-2003. Di certo non ha un contenuto profondo, né è un susseguirsi di pensieri tipici di un’undicenne italiana all’alba del nuovo millennio. Non annuncia la nuova cotta del mese, non ci sono estratti di canzoni, neanche il classico sclero di una ragazzina che avrebbe iniziato le medie a breve. 

Eppure la pagina su cui è scritta è, per me, di enorme importanza. Sotto quest’unica riga ho attaccato quattordici adesivi, presi da Cioè, che testimoniano i miei gusti musicali del momento. Gemelli Diversi, Alexia, Bon Jovi, Eiffel 65, Lunapop, 883 e… Gigi D’Alessio.

Vedete, è la prima prova tangibile che ascolto Gigi fin dalle elementari. Come vi ho già spiegato nell’articolo Napoli e Musica, l’ho conosciuto grazie al Festival di Sanremo 2000, con Non dirgli mai. Andando veloce negli anni, ci sarebbero stati tanti altri diari a testimonianza di tale amore, se solo la mia cantina non si fosse allagata e l’acqua non avesse portato via tutto. Frasi di canzoni scritte tra i compiti da fare, biglietti per Napoli in giorni scolastici, frasi sognanti dove mi immaginavo a un suo concerto.

sabato 19 giugno 2021

#StorieRomane: San Pietro in Vincoli

Una delle nostre basilche preferite a Roma è senza dubbio quella di San Pietro in Vincoli. In questo articolo vogliamo parlarvene dal punto di vista artistico, ma anche emotivo, senza tralasciare la leggenda che si cela dietro la sua costruzione.

La Chiesa sorge nel rione Monti, sul colle Oppio, a pochi passi dal Colosseo. È un luogo estremamente storico di Roma, conosciuto fin dall’antichità col nome di Suburra. La strada che vi consigliamo di prendere per recarvi, è quella che parte da via Cavour. (Fermata Cavour della linea B). Da lì, infatti, potete ammirare anche la famosa scalinata, nominata “scalinata dei Borgia”. Nel palazzo adiacente, infatti, hanno vissuto per lungo tempo Vannozza Cattanei e i figli avuti con Rodrigo Borgia, che diventerà Papa Alessandro VI nel 1492.