La sesta tappa del festival culturale Come Un’Armonia è stata dedicata alla trasposizione teatrale del libro “Noi, tre italiani”, scritto da Massimo Simonini. La regia di Mariagabriella Chinè mi aveva già preparata alle lacrime, ma la scrittura di Simonini ha dato il colpo di grazia alla mia anima ormai abituata, purtroppo, a storie di guerra.
Del primo conflitto mondiale, forse sappiamo ben poco. Io ho la fortuna di avere il diario del mio bisnonno a darmi un lascito di quello che è stato, dai conflitti all’essere stato prigioniero degli austriaci (non dirò qui come è riuscito a scappare, ma è un aneddoto che può risultare divertente).
A parte qualche romanzo, però, sono pochi gli autori che hanno reso giustizia alle giovanissime vittime. In Canada la Montgomery lo fa bene nell’ultimo capitolo dedicato alla saga di Anna Shirley: “Rilla di Ingleside”, dove Jem, Walter e Shirley partono per il fronte; il romanzo è considerato in patria il più grande tra quelli sull’argomento. Anche in Italia abbiamo una sfilza di autori meritevoli, e Simonini si aggrega a loro.
Del primo conflitto mondiale, forse sappiamo ben poco. Io ho la fortuna di avere il diario del mio bisnonno a darmi un lascito di quello che è stato, dai conflitti all’essere stato prigioniero degli austriaci (non dirò qui come è riuscito a scappare, ma è un aneddoto che può risultare divertente).
A parte qualche romanzo, però, sono pochi gli autori che hanno reso giustizia alle giovanissime vittime. In Canada la Montgomery lo fa bene nell’ultimo capitolo dedicato alla saga di Anna Shirley: “Rilla di Ingleside”, dove Jem, Walter e Shirley partono per il fronte; il romanzo è considerato in patria il più grande tra quelli sull’argomento. Anche in Italia abbiamo una sfilza di autori meritevoli, e Simonini si aggrega a loro.