Una sedia vuota sta al centro di una malridotta stanza con le pareti ammuffite. Sembra abbandonata lì da anni.
Su un lato, a un paio di metri
dalla sedia, un cavalletto viene posizionato con cura.
Sull’aggancio viene fissato uno
smartphone, lo schermo rivolto alla sedia.
Una mano si avvicina allo schermo
e preme un enorme tasto rosso al centro. Parte una diretta Instagram.
La mano appartiene a un Uomo,
alto, muscoloso, con i capelli lunghi e sporchi, una barba incolta. Avrà poco
più di trent’anni ma il volto è scavato dalla vita. Si siede pesantemente sulla
sedia. Questa scricchiola.
Sospiro… sospiro…