Noemi presenta il brano “Sono solo parole”, scritto da Fabrizio Moro, al Festival di Sanremo 2012 arrivando con tanto merito al terzo posto in un’edizione che ha visto vincitrice Emma con “Non è l’inferno”.
Qualunque sia la versione che preferite, se quella cantata da Noemi o da Moro, sappiate che noi le amiamo entrambe e non riusciamo proprio a scegliere la migliore tra le due. Forse è proprio per il tema che offre, così tanto comune ai giorni d’oggi; la stessa Noemi ha infatti dichiarato: «È un testo sull’incomunicabilità, sull’importanza dei gesti al di là delle parole, sul fatto di riuscire a risolvere i problemi e ad andare sempre avanti nella vita. […] Canto l’incomunicabilità in un periodo storico particolare in cui stiamo vivendo. Comunichiamo tanto tramite Internet, Facebook e Twitter ma poi si ha difficoltà a vivere la vita reale. Si crea un divario non solo tra persone che si amano ma anche nella società in cui viviamo.»
Possiamo tranquillamente aggiungere che in una società dove tutto è rimpiazzabile in breve tempo, tanto da non processare qualsiasi tipo di rottura, basta davvero un periodo di blocco per mettere fine a una relazione o al raggiungimento di un obiettivo, se vogliamo rimanere nel tema del lavoro; ecco perché questa canzone acquisisce un grande valore: andare avanti nonostante i nonostante.