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lunedì 22 maggio 2023
#Costume&Società: Il feticcio del libro
#Anime: Magica magica Emi
Forse è uno di quegli anime che proprio tutti conoscono, come se fosse un’eco trasmessa di generazione in generazione. Grazie alla sigla italiana la trama è facilmente intuibile, ma abbiamo deciso di parlarne lo stesso, nel caso non la ricordiate o conosciate.
Il titolo originale è “Mahō no sutā Majikaru Emi” (trad. “La stella della magia Magical Emi”). L’autore del manga è Kiyoko Arai ed è uscito per la prima volta nella rivista giapponese “Ciao” dall’agosto 1985 al 1986. In Italia è ancora inedito.
L’anime è stato trasmesso in Giappone per la prima volta sulla Nippon Television dal 7 giugno 1985 al 28 febbraio 1986: in Italia su Italia 1 dal 9 agosto 1986.
sabato 20 maggio 2023
#Racconti: La stagione perduta
è l'atto di ritrovarsi in un attimo mai esistito,
è la scoperta di un nuovo sentimento
che contiene il seme dell’infinito”.
- Gianluca Boncaldo, L’articolo che ancora deve essere scritto
Tra i tanti ricordi che mi attanagliano la mente, ne esistono alcuni che non riesco a decifrare. Si tratta di esperienze già presenti e già codificate in un aroma indeterminato.
Eppure, queste mancano all’appello, come se fossero sigillate all’interno di un antico scrigno la cui chiave è perduta.
Penso sia qualcosa di trascendentale, qualcosa che vada oltre la vita concepibile da uno sguardo umano.
È un indovinello forse indecifrabile, ma al quale si può tendere con sforzo cognitivo e irrazionale.
È la quinta stagione, quella che non mi sapreste descrivere ma che ho già vissuto. Una veglia durante un sonno diverso, un grappolo di ricordi che messi insieme formano una struttura coerente che mi è appartenuta e che attualmente non mi appartiene più.
#Cinema&SerieTv: Chupa - Recensione
venerdì 19 maggio 2023
#Pensieri: Ovunque e in nessun luogo
La fisicità caratterizza gli esseri e le cose come frammentate e frammentarie, nella continua illusione della separazione. L’ho detto più volte, e non credo che mi stancherò di ripeterlo: ogni cosa è collegata a un’altra in una maniera che noi non possiamo percepire per intero, e ogni cosa è separata secondo leggi naturali e trascendentali imposte dalla nostra cognizione psicofisica.