Londra West-End, 1953, la centesima messa in scena di “Trappola per topi” ha appena chiuso i sipari e un omicidio tinge di rosso i festeggiamenti dell’intera compagnia teatrale. Il regista americano Leo Köpernick (Adrien Brody) è stato ritrovato sulla scenografia privo di vita; il suo compito era quello di dirigere il riadattamento cinematografico dell’opera teatrale, ma a quanto pare qualcuno non era d’accordo. Sul crimine interviene l’ispettore Stoppard (Sam Rockwell), aiutato nelle indagini dall’agente Stalker (Saoirse Ronan). Una compagine alquanto particolare, considerati i loro differenti approcci.
Al pubblico in sala si apre uno stravagante modo di trattare un giallo di Agatha Christie senza farlo sul serio. Quella diretta da Tom George è una pellicola che gioca col giallo e si riappropria dei canonici codici del genere, rimescolandoli col fine di creare una commedia divertente pur avendo un omicidio a farle da sfondo.