Nel 2017 Marco Masini fece uscire il brano “Tu non esisti”, contenuto nell’album “Spostato di un secondo”, che prende il nome dal brano che portò a Sanremo dello stesso anno, arrivando dodicesimo. Dire che mi sono da subito innamorata, di “Tu non esisti”, è dire poco. Come mi capita per molte
canzoni che poi faranno parte della mia vita, l’ho praticamente
dimenticata, per riscoprirla qualche mese dopo, quando uscì in duetto
assieme a Fabrizio Moro. In un certo senso, è come se al mio inconscio servisse il tempo necessario per processarla.
Non è facile scrivere questo articolo, ma oggi sono in vena di scritture difficile. “Tu non esisti” parla di un amore finito, e fino a qui è abbastanza ovvio. Peccato che io la dedico al mio più grande amore, a quello che non sono mai riuscita a lasciare andare, a quello che appartiene al passato, sì, ma di una vita precedente.
Non è facile scrivere questo articolo, ma oggi sono in vena di scritture difficile. “Tu non esisti” parla di un amore finito, e fino a qui è abbastanza ovvio. Peccato che io la dedico al mio più grande amore, a quello che non sono mai riuscita a lasciare andare, a quello che appartiene al passato, sì, ma di una vita precedente.