lunedì 13 giugno 2022

#Eventi: Sotto il cielo del Castello di Santa Severa

Il 10 giugno siamo state invitate a prender parte alla conferenza stampa “Sotto il cielo del Castello di Santa Severa”, un evento in cui è stato esposto il programma ricco di iniziative tra musica, teatro, sport, escursioni e contatto con la natura che si terrà questa estate. Per un totale di centosessanta eventi, dal 2 luglio all’11 settembre, ci saranno diverse attrazioni, presso il Castello di Santa Severa (comune di Santa Marinella).

Si tratta del primo evento post-covid con un programma molto fitto. Il Castello è un luogo unico nel Mediterraneo per diverse ragioni: è nel mare, in una riserva e in una zona molto turistica come Santa Marinella, vicino a Roma e vicino all'aeroporto. “Se fossimo stati in Francia, ci avrebbero costruito un aeroporto low cost per invogliare i turisti, noi lo abbiamo tenuto chiuso [il Castello] per cinquant’anni.” Ha affermato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingraretti. Nove anni fa una catena alberghiera si era proposta per acquistare l’immobile in disuso, ma si è scelto di costruire “l’ostello più bello d’Europa, affacciato direttamente sul mare e trasformato questo bellissimo luogo in un polo culturale e turistico di riferimento per il nostro territorio.” Il programma è ricchissimo, tra musica e cultura, per vivere davvero il Castello, ma perché è così importante? “È un simbolo della rinascita della nostra Regione. Una struttura dalla bellezza unica che abbiamo salvato dal degrado e restituito alla collettività.” ha aggiunto Zingaretti. “Lì sorgeva il faro di Pyrgi, un posto in cui chiunque poteva professare il proprio credo” ha dichiarato Paola Fratarcangeli, delegata al Castello di Santa Severa, “Il Castello è simbolo di inclusione, cultura e comunione di enti che partecipano alla bellezza del territorio.

sabato 11 giugno 2022

#Cinema&SerieTv: Esterno Notte - Recensione

Nei momenti di maggiore conforto socio-culturale, gli individui non possono fare altro che affidarsi alle forze di governo e alle decisioni che i rappresentati eletti possono o meno prendere. Il più delle volte, però, la nostra memoria storica ci porta a dimenticare fatti o persone, glorificando i miti del passato senza che realmente si possa conoscere la loro storia. Un gap che costituisce la principale ragione che smuove le diverse ideologie. Una lotta che, ancora oggi, sembra dilaniare il nostro territorio è quella interna alla forza politica. Comunismo e Fascismo, ad esempio, sono quasi diventati ideologicamente due estremi di un continuum in grado di spezzare a metà l’opinione pubblica. Un simbolo di quanto sia l’ideologia a governare ciò che ci si pensa e non si ricordi effettivamente i fatti.

#StorieRomane: I pappagalli di Roma

Nella sezione “Storie Romane” ci piace spesso parlare delle leggende che circolano per le strade della Capitale. Ne abbiamo viste diverse, ma oggi vogliamo focalizzare l’attenzione su quella che possiamo considerare come la “più esotica”: la storia dei pappagalli a Roma.

I romani ormai ci hanno fatto l’abitudine, la convivenza è diventata una normalità, al pari dei gabbiani che invadono cieli, antenne e parapetti, o al pari dei piccioni di cui non si può fare a meno. Da qualche anno a questa parte per le strade della città non è strano notare ormai i cinghiali, ma ben prima di loro, sono giunti dei simpatici uccellini dal piumaggio di un verde sgargiante. Il loro cinguettare è talmente forte da attirare l’attenzione anche degli abitanti che ormai si dovrebbero essere abituati ad averli come vicini sugli alberi, ma come ci sono finiti?

venerdì 10 giugno 2022

#Cinema&SerieTv: Brain on Fire

 

“Siete mai stati in trappola? Persi nel vostro stesso corpo, persi nella vostra stessa mente? Persi nel tempo, desiderando disperatamente di scappare? Uscire da lì.”

Su Netflix, tra i film consigliati ci è capitato un titolo che ha catturato immediatamente la nostra attenzione: “Brain on Fire”, uscito nel 2016 e diretto da Gerard Barrett. Nel cast troviamo volti noti come Chloe Grace Moretz (Hit-Girl di Kick Ass), Richard Armitage (Thorin Scudodiquercia nella saga de “Lo Hobbit”) e Carrie-Anne Moss (Trinity di Matrix Resurrections). Ma di cosa parla “Brain on Fire” (letteralmente “Cervello in fiamme”)?

#Libri: Quel che affidiamo al vento

“Anche per te
vorrei morire ed io morir non so
anche per te
darei qualcosa che non ho.”

- Anche per te, Lucio Battisti

Non siamo solite iniziare in questa categoria con frasi di canzoni, ma per oggi facciamo un’eccezione. Dal momento in cui abbiamo preso tra le mani: “Quel che affidiamo al vento” di Laura Imai Messina,  ha cominciato a suonarci nella testa “Anche per te” di Lucio Battisti. Questo, con l’aggiunta dei brividi provati al tocco della copertina, – sapete quanto amiamo sentire i libri da comprare, per captare ogni emozione inconscia – ci hanno fatto capire che dentro era racchiusa una storia che faceva per noi.
Come al solito, non abbiamo sbagliato.
Ricordiamo ancora le immagini alla televisione dello tsunami che colpì il Giappone l’11 marzo 2011. Per una di noi – chi sta scrivendo l’articolo – furono doppiamente scioccanti, perché aveva passato le notti precedenti in preda al terrore, in ansia, convinta che da lì a poco sarebbe successo qualcosa. Erano circa le sei di sera – ora italiana – era a letto, stanca dopo l’ennesima notte senza dormire. A un certo punto sentì il suo letto tremare forte, si alzò spaventata, e per riprendersi accese la tv e apparvero le immagini che ancora ricordiamo.
Non ci addentreremo nelle numerose volte che ci siamo “collegate” ai cambiamenti della Terra, o dell’Umanità in generale, ma quando abbiamo scoperto che il libro è dedicato proprio a tutte le vittime di quello tsunami, abbiamo capito che stava sul nostro cammino per un motivo.

giovedì 9 giugno 2022

#StarWars: Obi-Wan Kenobi - Recensione

La forza si è nuovamente svegliata e dopo ben diciassette anni arriva una serie tv che cerca di colmare i dubbi che molti dei fan di Star Wars si erano fatti: che cosa ha fatto Obi-Wan dopo aver dovuto dire addio al suo unico allievo?

È arrivata, su Disney+, la serie tv che si inserisce all’interno dell’arco narrativo delle due principali trilogie della saga sulle guerre stellari. Mettendo in luce un Obi-Wan completamente disperso nel cosmo, alla ricerca di una nuova missione. Uno jedi senza fede nella forza e senza la capacità di poter nuovamente trovare gli strumenti giusti per poter adempiere alla sua missione.

#Arte: L'Astrattismo

Quante volte, davanti a un’opera d’arte non riusciamo a carpirne il vero significato e ci rintaniamo nella convinzione del “Potevo farlo anche io”? Spoiler: se è un qualcosa che possono fare tutti, perché non è stato fatto prima? Molte volte l’arte non riguarda la mera tecnica, quanto la capacità di lanciare un messaggio. Magritte infatti diceva che si può fare arte anche nel proprio scantinato, ma sarà l’occhio dell’osservatore a dare valore a un determinato quadro, a una scultura, a un libro e via dicendo.

Una delle correnti pittoriche meno comprese è sicuramente l’Astrattismo. Siamo nel Novecento, dove molti artisti cercavano il modo di rappresentare la realtà in una maniera… diciamo “non convenzionale”. Abbiamo ampiamente parlato di Surrealisti come De Chirico e Magritte, non scordandoci di Frida Kahlo: ognuno di loro, e di molti altri di cui non abbiamo ancora parlato, rappresentavano su tela la loro visione della realtà, dove degli elementi che sembravano appartenere al lato onirico, servivano per spiegare concetti talmente profondi che spesso sfuggono all’occhio dell’osservatore.