lunedì 1 novembre 2021

#PennyLane: No Reply, capitolo II

⚠️ VM.18

Questa è un'opera di fantasia. La storia che segue è frutto dell'immaginazione dell'autore e non è da considerarsi reale. È una fan fiction ispirata al testo della canzone "Penny Lane" dei Beatles, i quali detengono i diritti sul brano.
Ascoltando il brano e traducendolo quando avevo tredici anni, mi è venuta in mente questa storia, che è quindi soltanto una mia personale interpretazione della quale detengo ogni diritto.

sabato 30 ottobre 2021

#Halloween: L'altro mondo

"Se riuscissi a vedere dall’altra parte, scopriresti un altro mondo".

Marta si desta di soprassalto, la sveglia digitale sembra avere una luce molto più intensa, come un fuoco. Deve ancora abituarsi al buio e mentre lo fa, l’orario diventa nitido. Le 04:04. Si sdraia nuovamente, il cuore le batte in petto. I capelli sono appiccicati al viso, come se avesse corso per chilometri interi, invece di aver dormito semplicemente qualche ora. Non dorme più tanto come prima, non da quando lei è andata via.
Si volta d’istinto verso destra, nel posto che per dieci lunghi anni è stato di Sofia. La mano sfiora quel cuscino che lei non riesce più ad abbracciare e le lacrime cominciano a scorrere lente lungo le guance. Sono passati solamente sei mesi dalla morte della donna che ha amato più di ogni altra, eppure non riesce a capire il modo in cui il tempo è trascorso. Troppo in fretta? Troppo lentamente? O semplicemente… troppo?

Non si era mai posta il problema della vita dopo Sofia, lasciarla era fuori discussione. Era la sua amante, la sua compagna, la sua migliore amica, e da due anni anche sua moglie. Progettavano un futuro, pensavano alla carriera, all’adozione di un bambino… Parlavano di diventare vecchie insieme, si prendevano in giro per l’arrivo dei primi capelli bianchi. Una vita intera, solo immaginata. E la realtà ha strappato la tela di un quadro disegnato solo a matita, nel modo più brusco: un incidente stradale. Lei, Sofia. La donna super attenta, quella che non controllava il cellulare, non metteva alta la musica, per mantenere la concentrazione, è andata via per un automobilista che non ha visto il semaforo rosso. Non era ubriaco, né drogato.

venerdì 29 ottobre 2021

#Cinema&SerieTv: Night Teeth - Recensione

Se da una parte, quella adolescenziale, non possiamo fare a meno di esser attratte da i canini aguzzi all’interno di un film, dall’altra era meglio lasciarseli alle spalle se vengono trattati in modo lento e noioso come accade in Night Teeth. Ci stiamo avvicinando ad Halloween e il catalogo della piattaforma di Netflix, come ogni anno, si riempie di titoli che cercando di solleticare il gusto di chi ama questa ricorrenza. Noi amiamo particolarmente la fine del mese di ottobre e un buon fantasy con qualche schizzo di sangue sembra un ottimo modo per poter passare una serata uggiosa. Inutile sottolineare che ci siamo bellamente addormentate durante la visione di questa pellicola, tanto da aver faticato nell’ultimare la visione per potervene parlare al meglio… apprezzate lo sforzo e salvatevi dall’ora e trenta che questo film vi succhierà via. 

giovedì 28 ottobre 2021

#Pensieri: L'ombra del Pensiero

 “Nonostante la sua apparente solidità, l’universo è un fantasma, un ologramma gigantesco e splendidamente dettagliato
(Luca Ferrazzi, Ologramma)

La riflessione dietro questo articolo parte da un presupposto molto semplice: la realtà fisica è strettamente legata al pensiero. Secondo Hegel, il mondo materiale è un prodotto della coscienza, ne consegue che siamo noi stessi a determinare l’ambiente. Cosa succede però, quando le rappresentazioni di più individui si sovrappongono? Un esempio abbastanza tangibile è quello delle aree urbane. Le città racchiudono differenze e somiglianze, sono dei mondi che comunicano molto riguardo i propri abitanti.
Basandoci sull’assioma posto all’inizio dell’articolo, dobbiamo considerare le città come prodotti più mentali che fisici. È il pensiero collettivo che si reifica e materializza.

mercoledì 27 ottobre 2021

#Halloween: Scream - La saga

Halloween porta con sé le sue storie e le sue mitologie, come poter dimenticare un capostipite dell’orrore come la saga di Scream? Ricordate il serial killer con la tunica nera, che inseguiva la bellona di turno con il suo pugnale affilato? Il suo volto coperto dalla maschera da fantasma, che tanto ricorda e richiama il quadro di Munch, che celava il vero messaggio del film “chi urla muore”; continua a tormentare la fantasia di tutti noi dal 1996. 
Siamo sicure la versione di Ghostface che Scarry Movie ha portato sul grande schermo negli anni 2000 sia servita solo a uno scopo; cioè a dar una voce, specialmente in italiano, al serial killer protagonista di questa parodia: quella di Pino Insegno che urla “Bella” al telefono. 
Ma non siamo qui per parlare di Scarry Movie, quanto più di ciò che il film rappresenta nell’immaginario collettivo. 

martedì 26 ottobre 2021

#MustToWatch: La Sposa Cadavere

Non è Halloween senza un film di Tim Burton, quindi perché non parlare di uno che, a differenza di “Nightmare Before Christmas”, non mette in crisi nessuno con la domanda: “quando si deve vedere?”
Per questo abbiamo scelto un cult dell’autore, un’altra pellicola amata da grandi e piccini: stiamo parlando de: “La sposa cadavere” (Corpse Bride). Uscito nelle sale nel 2005, anche questa volta Burton si è servito dei pupazzi animati in “stop motion”, ma diversamente dalla precedente sua opera, qui non sono stati effettuati “cambi di testa” a seconda delle emozioni dei personaggi, ma all’interno dei pupazzi c'erano dei meccanismi che davano loro determinate espressioni. Ad accompagnare Tim Burton nel suo lavoro, troviamo Mike Johnson e Danny Elfman per la colonna sonora.

lunedì 25 ottobre 2021

#Halloween: Il ragazzo della terrazza

Cosa ci sia di tanto divertente nella festa di Halloween, Laura non l’ha mai capito. L’idea di travestirsi per forza, per non essere una sfigata, le pesa. Ha sedici anni, è timida, l’unico contatto sociale che ha è con Flavia, solo perché si conoscono dall’asilo. Entrambe figlie uniche, si comportano come se fossero sorelle e forse è per questo che non riescono a mettere fine alla loro amicizia. A volte Laura si domanda cosa sarebbe successo se si fossero conosciute al liceo. Sarebbero lo stesso così unite? O la loro è solo abitudine, una relazione-scoglio, come la chiamerebbe sua madre. Si frequentano perché sanno che ci saranno sempre. È una cosa carina o tossica? Senza Flavia, chi sarebbe Laura?

«Allora? Mi rispondi?» Flavia schiocca le sue dita minute davanti gli occhi verdi di Laura, che torna così alla realtà. Ruota leggermente la testa, fa una smorfia e balbetta qualche sì, palesemente a caso. «Non mi stavi ascoltando, vero?» L’amica, o lo scoglio a cui si appoggia, si siede accanto a lei. È in reggiseno viola, i jeans sbottonati, pronti a essere tolti per far entrare il vestito da strega nuovo di zecca. Vuole anche il giudizio di Laura, come se a Flavia importasse veramente. «Senti, lo so che non ti va di venire, che ci sono tutti i miei compagni di classe e tu non conosci nessuno. Per me non è una festa importante, ti prometto che possiamo andarcene quando ci va, torniamo da me e ci vediamo Nightmare before Christmas, o qualche puntata di Supernatural. Okay?» Flavia le stringe la mano.
Laura annuisce. Eccola là, di nuovo: amicizia o scoglio?