giovedì 20 febbraio 2025

#Intervista: Aaron Raschi - "Troppo tardi" racconta la forza travolgente dell'amore e il suo lato più spaventoso

Il 17 gennaio 2025 è uscito, sia in rotazione radiofonica che sulle piattaforme digitali, “Troppo tardi”: il nuovo singolo di Aaron Raschi.

Il brano esplora la rapidità e la potenza di un sentimento, che può essere tanto immediato quanto spaventoso. Quando siamo accanto alla nostra dolce metà, spesso non ci rendiamo conto di quanto ogni attimo trascorso insieme sia spontaneo e ricco di significato. Col tempo, però, impariamo che in un rapporto ciò che conta davvero non è la quantità di tempo, ma la sua qualità.

Ho scritto questo momento in maniera molto spontanea, idealizzando una situazione in cui i sentimenti ci travolgono e ci spaventano. Sono convinto di aver colpito nel segno, è un brano che fa sognare ma che può fare anche terribilmente male. Spero che Troppo tardi vi possa appartenere il più possibile.

- Aaron Raschi

mercoledì 19 febbraio 2025

#Libri: Tutti i nostri segreti

Uscito in tutte le librerie d’Italia l’11 febbraio 2025 per Fazi Editore, il libro di Fatma Aydemir è un toccante squarcio sulla Germania di fine Novecento dal punto di vista di chi lì è voluto emigrare per trovare una piccola dose di fortuna e stabilità.


Il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung ha così definito il romanzo: “Gli storici della letteratura parleranno di Tutti i nostri segreti di Aydemir se, nel 2122, vorranno raccontare come si scriveva in Germania cent’anni prima”. E io sono molto d’accordo.

Tra Turchia e Germania, seguiamo la storia di un’intera famiglia: dai genitori tradizionalisti e ancorati alla loro cultura e i quattro figli che, seppur tre nati in Turchia, si sentono più occidentali che mai.

La traduzione è di Teresa Ciuffoletti

martedì 18 febbraio 2025

#Personaggi: Yoko Ono

Quando ho deciso di parlare delle donne dei Beatles sapevo sarebbe arrivato anche il momento di scrivere su Yoko Ono.

Eccoci, quindi, a parlare di lei nell’articolo dedicato proprio nel giorno del suo novantaduesimo compleanno

lunedì 17 febbraio 2025

#Libri: Outsiders - Cinque scrittrici che hanno cambiato il mondo

Outsiders – Cinque scrittrici che hanno cambiato il mondo, scritto da Lyndall Gordon e tradotto per Fazi Editore da Sabina Terziani, è disponibile per l’acquisto in formato cartaceo o ebook dal 31 gennaio 2025.

venerdì 14 febbraio 2025

#Racconti: 1888 - Seconda Parte

La saga di 188qualcosa è di genere realismo surreale. Fatti, luoghi e personaggi sono frutto della fantasia dell’autrice che prende ispirazione solo dal proprio vissuto ai fini di trovarvi una morale degna di essere raccontata.


Non è necessario leggere i precedenti, che potete comunque trovare qui.
È però necessario leggere la prima parte di 1888 per poter proseguire.

giovedì 13 febbraio 2025

#Intervista: Luca Di Stefano - L'album d'esordio "19" che esplora temi come l'amicizia, la delusione e la crescita personale

Dal 24 gennaio 2025 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming19”, l
album desordio di Luca Di Stefano per Musca Lavica Records realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE dal quale è  estratto il singolo in rotazione radiofonica “How Stupid I am”.

Il brano affronta il tema della delusione nelle relazioni sociali,
concentrandosi sulle dinamiche tossiche e sull’incapacità di riconoscere i veri limiti dell’amicizia. Il testo non parla di un ex partner, ma del dolore causato da amici che, invece di supportare il protagonista, ignorano il suo malessere e preferiscono schierarsi superficialmente con l’ex.
Il bridge usa l’ironia per criticare chi si fa passare per vittima, manipolando la verità e influenzando il giudizio degli altri. Il ritornello, invece, è una riflessione amara rivolta a sé stessi: il protagonista ammette di essere “stupido” per dare troppa importanza a persone che non ricambiano la sua lealtà. Questa consapevolezza emerge con forza nella terza strofa, dove comprende di aver dato troppo potere alle opinioni altrui, ritrovandosi smarrito.
Il messaggio centrale del brano invita a riflettere sul valore dell’amicizia, sull’empatia e sulla necessità di stabilire confini emotivi per proteggersi da relazioni superficiali. Con toni ironici e malinconici, la canzone racconta un percorso di consapevolezza, trasformando una delusione in un momento di crescita personale.

Il videoclip di “How stupid I am” esplora il tema dellisolamento e della lotta interiore attraverso luso simbolico della luce e dellombra. Lartista è inizialmente isolato in un forte contrasto fatto da luce e buio che rappresenta la solitudine e la tensione. Man mano che lombra avanza, cresce la sensazione di lotta, con la luce che diventa sempre più debole, a indicare il conflitto interno dellartista nel cercare di emergere dalloscurità. Il movimento della camera e i cambi di luce intensificano lemotività e la dinamicità del racconto visivo.
Samir Kharrat, con la sua regia raffinata, riesce a creare unatmosfera suggestiva, coinvolgente e ricca di emozioni e colori, invitando ancora una volta a riflettere sulla complessità dellanimo umano, anche collegata alla bellezza dei rapporti, seppur imperfetti, e sulla forza della passione.

Lalbum “19” è unesortazione alla libertà e autenticità personale. Un invito a trovare dentro di sé la fiducia e il coraggio per affrontare le sfide che quotidianamente caratterizzano la nostra esistenza, senza paura del giudizio altrui, senza dover rispondere alle aspettative che gli altri hanno sulla nostra persona e che non corrispondono ai nostri desideri, un invito a essere se stessi, in un mondo che propone modelli omologati, standard estetici ed economici irraggiungibili per la maggioranza della collettività e che per tal via genera spesso frustrazione e depressione, specie nei più giovani che, sovente, rispondono a questa sensazione di inadeguatezza anche con atti di autolesionismo.     
È una tematica che sta molto a cuore all
artista, attento osservatore del mondo giovanile e di cui si parla troppo poco. “19” lo fa, in modo sottile e indiretto, e propone uninversione di tendenza, un cambio di rotta che spesso grazie anche allironia porta alla scoperta della bellezza che risiede nellunicità di ciascuno, nella luce del proprio valore personale.

Questo mio primo album non è soltanto una raccolta di brani, ma soprattutto un viaggio tra emozioni, occasioni mancate e una profonda rivalsa personale. Ho voluto dare voce a quelle sensazioni che per troppo tempo ho tenuto nascoste, traducendole finalmente in musica. Un filo conduttore lega tutte le canzoni: l’Amore, inteso nel suo senso più ampio e complesso. Per me, l’Amore è rabbia, rancore, tristezza, gioia e molto altro. Questa varietà di emozioni si riflette anche nelle scelte musicali presenti all’interno del disco: mood diversi tra loro, ma uniti da un’identità sonora che abbiamo costruito con anni di ricerca, prove e sperimentazione insieme al mio produttore, Denis Marino. Il numero 19 ha per me un significato speciale: è un simbolo che mi accompagna, una sorta di guida. Lo incontro ovunque, nei momenti di decisione e nelle situazioni più importanti. È il numero che ha segnato la mia nascita, sia terrena che artistica, e segna un legame profondo tra loro, quasi spirituale. 19 non è un semplice album. Non è qualcosa da ascoltare con leggerezza: è una raccolta di emozioni intime che ho scelto di condividere con il mondo. La mia speranza è che chi lo ascolta possa trovare, in queste canzoni, risposte alle proprie domande o almeno un conforto, un appiglio. Questo album non è solo mio: è anche il frutto del lavoro instancabile di chi ha condiviso con me giorni e notti davanti a uno schermo, a un pianoforte o a un semplice carta e penna, cercando il suono perfetto. È fatto di lacrime, fatica e incontri straordinari, di quegli incastri magici che solo la musica può creare. 19 è anche un dono rivolto al cielo, un omaggio a chi continua a sostenermi da lontano, nonostante la distanza terrena.” 
 
- Luca Di Stefano

mercoledì 12 febbraio 2025

#TheBeatles: Lady Madonna

Uscita come singolo nel 1968, “Lady Madonna” è uno di quei brani così potenti che ascolto poco per non rovinarlo, proprio come “The Fool on the Hill”.

Scritto interamente da Paul McCartney, ma accreditato Lennon/McCartney, in questo capolavoro della musica si vede tutto il talento dei quattro di Liverpool che, pur non sapendo scrivere o leggere la musica, hanno saputo farla e sempre molto bene.