giovedì 19 dicembre 2024

#Intervista: Antonio's Revenge, "Kill a Miracle": un album ricco di emozioni e speranze

Kill A Miracle” è il nuovo album della band bresciana Antonio’s Revenge, uscito il 25 ottobre 2024. L’album è stato mixato e masterizzato da Dan Konopka, batterista degli Ok Go.

Times Square Lights” è il singolo estratto, in rotazione radiofonica dallo stesso giorno di pubblicazione dell’album.

“Kill A Miracle” è un progetto che accompagna l’ascoltatore in un viaggio di emozioni e speranza. L’opera racchiude nove diapositive che raccontano momenti di vita vissuta, viaggi, amicizie, perdite e paure, tutte culminanti nella speranza di tornare a desiderare le stelle.
Il disco, registrato interamente negli studi degli Antonio’s Revenge e mixato e masterizzato da Dan Konopka presso il Siren Sound Recorders and Mixers di Los Angeles, si presenta come una scatola dei ricordi, che riporta alla luce piccole parti di noi dimenticate nel tempo.


Il singolo “Times Square Lights” cattura le emozioni della prima volta a New York. Ritrovarsi nel traffico tra i grattacieli, percorrere le sue strade e diventare parte del flusso di vita della città è un’esperienza inebriante, che suscita un insieme di stupore e un sorprendente senso di protezione. Il brano riflette questa sensazione di essere accolti in un luogo caotico ma allo stesso tempo familiare, dove luci e suoni riempiono l’anima.

«Dopo otto anni dal nostro precedente album “All Under Control”, ci siamo sentiti pronti a condividere queste nuove sonorità che rappresentano una crescita personale e musicale per noi “Kill A Miracle” non è solo un disco, ma un viaggio che esplora la vulnerabilità umana e la bellezza della vita, nonostante le sue sfide. Vorremmo che i nostri ascoltatori si sentissero accompagnati in questo percorso, ritrovando lungo la strada anche pezzi di sé.»

- Antonio’s Revenge

mercoledì 18 dicembre 2024

#Mitologia: Zeus e Amaltea - il mito che insegna l'amore e la protezione

Prima delle scienze umane vi era la mitologia: racconti nati per spiegare la natura umana in tutte le sue forme e per dare responsi sull’importanza di determinati comportamenti e a cosa avrebbero dovuto portare.


Oggi vediamo un mito conosciuto, anche se forse non sotto l’aspetto che meriterebbe: quello di Amaltea e Zeus, tipo relazione ripresa in molti altri miti e leggende.

Attenzione: sull’infanzia di Zeus ci sono tantissime versioni, che in comune hanno il fatto che fu cresciuto e allevato da altri (da Gea o da diverse ninfe). Oggi parliamo di quella che vede la ninfa Adrastia come guardiana dell’infanzia del dio e la capra Amaltea come sua nutrice.

martedì 17 dicembre 2024

#Cinema&SerieTv: Coco avant Chanel - L'amore prima del mito

Disponibile su Netflix, “Coco avant Chanel – L’amore prima del mito” è un film francese del 2009 diretto da Anne Fontaine che esplora la vita di Coco Chanel, basandosi sul romanzo “L’irregolare”, della giornalista Edmonde Charles-Roux.

Come si deduce dal titolo, nel film vediamo la vita di Gabrielle prima di diventare Coco: l’infanzia in orfanotrofio, la povertà, l’arrancare lavorando come sarta di giorno e come cantante e ballerina di cabaret di notte sempre accanto alla sorella, finché non arriva la svolta: Parigi

lunedì 16 dicembre 2024

#Anime: Blue Period: arte è coraggio e sacrificio

Grazie al prezioso consiglio di Alessia Spera, ho iniziato Blue Period, anime di soli dodici episodi prodotto da Seven Arcs nel 2021 disponibile su Netlix.


Il manga, dal titolo omonimo e ancora in corso d’opera, è scritto e disegnato da Tsubasa Yamaguchi ed è stato pubblicato sulla rivista Afternoon (editore Kōdansha) dal 2017.

venerdì 13 dicembre 2024

#Racconti: Il peso di sentirsi amati - Quarta Parte

Quando conobbi Silvio lottai a lungo con me stessa: non provavo nulla per lui, eppure ci uscivo solo per non rimanere sola. Mi infastidivano le sue attenzioni, i gesti premurosi, i regali nascosti nel portaoggetti della macchina, i bigliettini che mi metteva in borsa quando non guardavo e ciò che mi dava più fastidio era che sembrava non accorgersi che per me era solo un passatempo, una distrazione che riusciva a scandire i ritmi della settimana: ci vedevamo il venerdì sera, dormivamo insieme, sabato e domenica in gita fuori porta o ad ammirare le bellezze di Roma che anche per due romani doc non finiscono mai di stupire. Poi al tramonto prima del lunedì ci salutavamo e le nostre chiacchierate venivano interrotte, salvo qualche messaggino o chiamata prima di andare a dormire.


Il mio sentimento nei suoi confronti è cambiato quella volta in cui decise di lasciarmi. “Sento che non provi le stesse cose per me”. Mi colpì come una frustata. I suoi occhi non facevano trasparire il vittimismo che mi aspettavo, la sua voce non era stata tradita da toni o singhiozzi: era consapevole, una decisione presa probabilmente dopo qualche settimana di liste dei pro e dei contro e confermata dal mio “Ok” appena accennato.

Mi riportò a casa e non ci parlammo per un mese.

giovedì 12 dicembre 2024

#Intervista: Lenù. Primo singolo dal messaggio forte

Disponibile in rotazione radiofonica dal 18 ottobre 2024, “Antitodo” è il primo singolo di Lenù, già disponibile sulle piattaforme digitale dall’11 ottobre 2024.


“Antidoto” è un brano che parla di un amore ormai finito da tempo ma che con il passare degli anni continua a lasciare il segno.
Il testo parla di tirare fuori tutto il dolore e la rabbia che, sicuramente, fanno parte di ognuno di noi quando speriamo in qualcosa che in realtà non c’è.
Il messaggio che vuole lanciare questa canzone è di avere la forza di volontà necessaria a raggiungere i propri obiettivi. Associare la felicità a una persona è un evento che accade nella maggior parte dei casi, ed è proprio questo l’errore: non dobbiamo mai far dipendere la nostra felicità da qualcuno.
Questo racconto è solo una metafora per far capire che non bisogna forzare qualcosa che non funziona. La vita, come i sentimenti, sono imprevedibili e tutto può succedere. Ogni cosa accade a suo tempo, l’importante è lasciare che la vita faccia il proprio corso.


«Mi sento soddisfatta e felicissima perché è il mio primo inedito. Mi sono impegnata tanto e senza l’aiuto della mia scuola di canto non ci sarei riuscita. Sono molto emozionata e aspettavo questo momento da tanto. Da RC Voce Produzione ho imparato ad andare oltre la mia zona confort e sono riuscita a tirare fuori un brano molto interessante. Ho voluto usare il termine “catalettico” proprio perché il testo è nato così: sembravano parole in una nota del mio telefono che piano piano hanno preso forma.
Io ho delle cicatrici sul braccio, sono delle punture di zanzare che da piccola non smettevo mai di toccare e mia mamma mi diceva sempre: “Smettila di toccarle altrimenti ti rimarrà per sempre la cicatrice”, eppure io continuavo imperterrita non volendo capire che aveva ragione e che se avessi smesso di togliere la crosticina ogni volta a quest’ora non soffrirei così tanto per queste cicatrici che si vedono vorrei che questa canzone possa spingere ad una forza che spesso pensiamo di non avere o che sottovalutiamo: bisogna credere in se stessi e non smettere mai di credere in quello che ci fa stare bene.
Ho citato Seneca perché è un autore latino che mi ha colpito particolarmente, l’ho sentito molto vicino al modo per me giusto di affrontare le situazioni e la vita, mi aiuta in questo anche la filosofia ma il discorso del dolore di Seneca mi ha colpita particolarmente

- Lenù

mercoledì 11 dicembre 2024

#TheBeatles: She's a Woman. Mistero e R&B in un classico dei Beatles

Pubblicato nel Lato B del singolo 45 giri su cui Lato A vi era “I Feel Fine”, “She’s a Woman” (1964) è sicuramente figlia dei suoi tempi.

Brano scritto da Paul McCartney, è stato composto insieme a John Lennon, a cui – ovviamente – è aggiunto il suo nome negli accrediti.

A una prima impressione il testo della canzone può sembrare quanto di più sessista ci possa essere, e in effetti se andiamo a vedere l’anno in cui è stata scritta e composta potremmo anche darvi ragione.
Ma avete presente il brano “Maria” degli Articolo 31? Ecco, esatto…