mercoledì 1 giugno 2022

#TheBeatles: I am the Walrus

In questa rubrica (se così si può chiamare) in cui parliamo in modo più o meno personale delle canzoni dei Beatles abbiamo parlato di relazioni (e non solo di quella tra John Lennon e Paul McCartney) e religione, di infanzia, ferite emotive e meccanismi di difesa vari, ma non abbiamo mai effettivamente parlato dei significati metafisici all’interno dei brani dei Fab Four. Il che è strano, dal momento che alla Metafisica abbiamo dedicato un’etichetta tutta sua.

Delle duecento e più canzoni da loro scritte e cantate è quasi impossibile sceglierne una, e anche solo pensandoci al volo ne abbiamo contate almeno una ventina.
Poi, dopo essere state combattute per giorni tra “Fixing A Hole”, “Tomorrow Never Knows” e “Across The Universe”, dopo aver letto l’articolo di Frè Nothing is real” abbiamo avuto una sorta di illuminazione, e ci è venuta in mente “I am the Walrus”.

#Pensieri: Nothing is real

“Nothing is real. Lo pensi davvero?”

Tempo fa ho conosciuto una persona e nello scambiarci i numeri di telefono, lei ha letto la mia frase Whatsapp: “Nothing is real” (Nulla è reale), appunto. Mi ha guardata perplessa, chiedendomi se pensassi davvero quella frase e senza esitare ho risposto: “Sì, certo.” Mi ha guardata titubante, forse aveva paura a continuare il discorso, così ho lasciato correre.
Nel corso dei mesi mi sono dimenticata totalmente del nostro scambio di vedute e parole, fino a quando ho letto l’articolo di Silvia: “Strawberry Fields Forever”.
Come nuvole che formano disegni in cielo, come ombre di mani che diventano animali sulla parete liscia di un muro, così la vita riflette semplicemente ciò che abbiamo dentro di noi.
Può un riflesso essere reale?

martedì 31 maggio 2022

#Pensieri: Quando il corpo si ribella a se stesso

Le persone a me strette lo sanno bene: ho ventidue anni appena compiuti, eppure sono paradossalmente la più anziana del gruppo e di molti altri miei amici e parenti, sicuramente quando si parla di salute fisica.
Per quanto riguarda le prese in giro amichevoli e bonarie sono la prima a giocarci e a riderci su, e anche se di essere denigrata da esterni poco mi importa in quanto ci sono già passata e ci ho già fatto il callo, ammetto che se i miei affetti dovessero iniziare a prendermi in giro seriamente per i miei problemi di salute non farei di certo i salti di gioia. Aida, Frè e Manu lo sanno bene.

Potrebbe sembrare che a distanza di anni e anni (quasi diciassette, per non dire ventidue pieni) ormai io sia scesa a patti con l’idea che avrò sempre problemi di salute, ma non è così e se non mi faccio problemi a scherzarci su è semplicemente per una mia auto-imposizione: spesso e volentieri le cose sono già abbastanza pesanti di loro, e io non ho interesse nello sparare sulla croce rossa.
Senza contare, poi, che ho sempre nascosto il mio dolore dietro le battute e l’umorismo.

#Libri: Violeta

Sapete che scegliamo i libri da leggere in base alle sensazioni che riceviamo quando tocchiamo la copertina, o sfogliamo le pagine. Può apparire una forma di preferenza superficiale, ma la verità è che non abbiamo mai sbagliato: ogni romanzo è stato un nostro insegnante, tutti ci hanno fatto conoscere parti di noi stesse oscure, oppure hanno approfondito quel viaggio interiore che tanto amiamo compiere.
Non a caso passiamo le ore in libreria, dove poteste vederci camminare per gli scaffali a occhi chiusi, o letteralmente a parlare con i libri esposti.
Per “Violeta” di Isabel Allende, invece, è stato un po’ diverso. Conoscendo il nome della scrittrice siamo partite più sul sicuro, prendendo il libro appena uscito, ma lo abbiamo letto qualche mese dopo, quando la sua copertina ha cominciato a ossessionarci: la vedevamo praticamente ovunque.

lunedì 30 maggio 2022

#HarryPotter: Animali Fantastici a rischio?

Sono passati quasi due mesi da quando è andato in onda il terzo capitolo di “Animali Fantastici” con il nome “ I segreti di Silente”, ma le polemiche ancora non si sono fermate. C’è chi accusa la Warner Bros di aver escluso dal cast Johnny Depp ancora prima che il processo potesse vedere la luce, chi sostiene di non aver apprezzato l’interpretazione di Mads Mikkelsen, chi ancora si è rifiutato di vedere il film e tante altre polemiche. David Yates, regista della saga spin-off e che lo è stato anche degli ultimi quattro film di “Harry Potter”, aveva in programma di realizzare cinque capitoli della saga di “Animali Fantastici”, ma a oggi la situazione è incredibilmente traballante.

#Cinema&SerieTv: How I met your father è un grande no

Dal 2005 al 2014 è andata in onda una delle serie tv seguite nella storia della sitcom. Parliamo, ovviamente, di: How I met your mother, tradotta in italiano con “Alla fine arriva mamma” un titolo abbastanza forviante considerata la conclusione che ha avuto. Il plot era abbastanza semplice: il pubblico, nel corso delle nove stagioni, segue le vicende di Ted e dei suoi amici. L’uomo è anche narratore delle vicende e sta illustrando ai suoi due figli il percorso che lo ha portato a conoscere la donna che li ha messi al mondo.

La storia di questo spin-off inizia con le stesse premesse. Siamo davanti a una donna che, telefonicamente (indice di quanto i tempi siano cambiati), proiettata nel 2050, sta raccontando al figlio di come ha conosciuto suo padre. Alla fine arriva papà ha dunque lo stesso schema narrativo, ma presenta delle notevoli distinzioni con l’originale mostrandosi come una copia che non riesce a raggiungere la grandezza dell’opera prima. 

sabato 28 maggio 2022

#StorieRomane: Primavalle

I non romani hanno la convinzione che basti una settimana o due per visitare Roma, ma come abbiamo detto in diversi articoli, non basterebbe un mese per conoscere la Città Eterna. Ogni quartiere ha la sua storia, le sue peculiarità, le sue ferite, ma non per questo devono finire nel dimenticatoio. Oggi abbiamo scelto di parlare del quartiere Primavalle, che rientra nel Municipio XIV di Roma.