giovedì 5 maggio 2022

#MustToWatch: This Is Måneskin

Abbiamo parlato dell’Eurovision Song Contest e alla fine dell’articolo abbiamo menzionato i vincitori dell’ultima edizione: i Måneskin.
Noi li vediamo così: con i loro sei dischi di diamante, centotrentatré dischi di platino e trentaquattro dischi d’oro, ad aprire i concerti dei Rolling Stones e alle vette del mondo, ma in realtà ci perdiamo un pezzo fondamentale.
Succede sempre con tutte le persone che diventano famose, ma quando si scalano le classifiche così velocemente tendiamo tutti a dimenticarci ancora di più la verità, verità che ci viene mostrata molto chiaramente in “This Is Måneskin”, documentario di appena un’ora e cinque uscito nell’Ottobre del 2018.

Quando scriviamo articoli “must to” stiamo sempre ben attente e non prendiamo mai alla leggera quello che andremo a scrivere, perché sappiamo bene che dopo gli articoli inseriti nella categoria “Pensieri”, questi sono quelli che dicono più di noi.

Se c’è una parola per descrivere questo docu-film è “liberatorio” o almeno, per noi lo è stato.

#Musica: Billie Holiday

Il 5 maggio esce nelle sale italiane “Gli Stati Uniti contro Billie Holiday” (The United States vs Billie Holiday) del regista Lee Daniels con la protagonista interpretata da Andra Day. Donna afroamericana divisa tra genio e sregolatezza, aveva il jazz nelle vene, ma le sue scelte di vita e il razzismo che permeava (e che permea tutt’ora) gli Stati Uniti d’America stroncarono la sua fragile vita all’età di appena quarantaquattro anni.

mercoledì 4 maggio 2022

#Arte: La Creazione di Adamo

“È nato prima l’uovo o prima la gallina?”

Quante volte abbiamo sentito questo quesito? Quante volte ci siamo trovati davanti a dei dubbi che contenevano la loro stessa risposta, ma che allo stesso tempo rincorrevano la domanda? L’esistenza umana si computa e si forgia sui dubbi, abbiamo solo l’illusione della ragione e della certezza, ma tutti i più grandi artisti hanno sempre smentito ciò attraverso quelle che sono le loro opere.

#Personaggi: Audrey Hepburn

Ormai lo sapete: noi di 4Muses siamo particolarmente legate agli anni sessanta del Novecento. Cinema, musica, moda, arte… se notiamo qualcosa che rimanda a quel decennio, ne rimaniamo incantate. Non a caso, infatti, una delle nostre attrici preferite è senz’altro Audrey Hepburn. Ovviamente la divina Audrey rappresenta qualsiasi decennio del secolo passato, ma a colpirci non è stato solo il suo talento o la sua innata eleganza: Audrey è una di quelle donne iconiche per il suo modo di pensare e vivere la vita. Proprio come accade quando parliamo dei Beatles, anche per lei, in questo articolo, utilizzeremo i verbi al presente. 

martedì 3 maggio 2022

#Pensieri: For No One

In questo articolo non ci saranno teorie McLennon e non mi divertirò a leggere tra le righe di niente, non spiegherò nemmeno troppo della canzone in sé per sé e – anche se so di dirlo spesso, ma sinceramente non mi importa – questo articolo ha tutti i presupposti di essere uno dei più personali pubblicati su questo blog.
Questa volta, però, non tanto per le parole che seguiranno, quanto per tutta l’emotività che sto già iniziando a inserire in ogni singola parola scritta.

#Marvel: Moon Knight 1x5

La fase quattro del Marvel Cinematic Universe, come è sempre più evidente, sta spostando la sua attenzione sull’umanità dei nostri supereroi e non solo su quelle che sono le loro abilità. Avevamo avuto modo di vedere la fragilità di Wanda e la sua rinascita, esattamente come adesso stiamo esplorando la psiche spezzata del nostro Marc.

Siamo, infatti, arrivati al quinto e penultimo episodio della più recente serie televisiva di casa Marvel e il pubblico non ne è di certo uscito indenne. Questa serie tv sta diventando una vera e propria ossessione, come si può vedere dai vari social e dai contenuti che l’utenza sta creando, e la sua vera forza sta proprio nell’emotività che viene esposta. Kevin Feige ha compreso che per poter riuscire ad avere presa sul pubblico non bastano più i cazzotti, ma serve altro.

lunedì 2 maggio 2022

#Cinema&SerieTv: Il sesso degli angeli - Recensione

Per la commedia all'italiana, lo sappiamo bene, questi non sono di certo i tempi migliori. Per troppo tempo le battute, il gran ridere e il sarcasmo sono stati associati all'immagine becera della volgarità. Bisogna, dunque, fare un passo indietro e ripulire l'immagine che i cinepanettoni hanno dato, così da poter tornare a ridere con leggerezza e senza troppo moralismo. Leonardo Pieraccioni ha deciso, per la quattordicesima volta, di puntare su una battuta pungente e su una tematica "pruriginosa" per la sua nuova pellicola, nella speranza che tutti - come dice il bollino di approvazione sulla pellicola - vadano in sala a vederlo. 
"Il sesso degli angeli" è arrivato in sala il 21 aprile. Un film che fa immergere il suo pubblico tra sacro e profano e che fa divertire con i dubbi morali che inserisce nella sua narrazione. I temi principali sono due: pudicizia e prostituzione.