giovedì 14 aprile 2022

#Libri: Il cane di Falcone

Il 23 maggio, per la Sicilia specialmente, è un giorno quanto mai importante: si celebra il ricordo e il sacrificio di due grandi uomini che hanno fatto della loro vita una costante lotta alla ricerca della legalità. Quella della “strage di Capaci” è una ferita ancora fin troppo fresca per il popolo siciliano, un taglio che pulsa da trent’anni e che viene raccontato ed edulcorato ai ragazzini. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erano due uomini che hanno fatto del Maxiprocesso la loro missione, l’unica ragione per poter restare a Palermo; hanno fatto dell’aula bunker all’Ucciardone (Il carcere di Palermo) la loro dimora lasciando le famiglie quanto più lontano possibile da loro. 

Questo 23 maggio, appunto, saranno trent’anni esatti e non crediamo che esita modo migliore per onorare la memoria di uno di questi due uomini se non leggendo un piccolo, prezioso libro. Il cane di Falcone, pubblicato da Fazi Editore, scritto da Dario Levantino, arriverà nelle librerie il 14 aprile e tratta in un modo molto originale un argomento ormai pieno di retorica e di vuoti. 

mercoledì 13 aprile 2022

#TheBeatles: Nowhere Boy - Recensione

Dopo tutti gli articoli che abbiamo scritto sulle vite dei pittori, degli attori e dei personaggi storici, ovviamente non potevamo farci mancare lui.
Alcuni già sapranno di chi stiamo parlando perché magari hanno già visti il film, altri sicuramente avranno già capito che, ovviamente, stiamo parlando di John Lennon.

Abbiamo riguardato "Nowhere Boy" (2009) in vista dell'intervista ad Alessio Nissolino (doppiatore di Aaron Taylor-Johnson in questa pellicola) a RadioSapienza, e abbiamo subito pensato che per iniziare a parlare della moltitudine di film e documentari dei Beatles questo, forse, sarebbe potuto essere un buon inizio.

Certo, il film non è accurato al 100% e ha i suoi difetti, ma per quanto possa essere un film incompleto e a tratti frettoloso, non è certo da buttare via o da snobbare (anzi).

#StorieRomane: Bocca della Verità

Col ritorno dei turisti a Roma, la fila di visitatori davanti alla Bocca della Verità è tornata a essere veramente molto lunga. Sarà che siamo romane, ma tutto ciò ci ha sempre fatto sorridere e spesso ci siamo chieste: “Perché mai una persona sceglie di passare interi minuti, arrivando anche alla mezz’ora, solo per mettere la mano dentro alla bocca di quello che in origine era un tombino?
Questo articolo, quindi, è più per noi. Per chi sogna di vivere a Roma: sappiate che col tempo certe magie si perdono. Forse diamo per scontato troppe cose, ecco perché abbiamo deciso di parlarvene. Chissà, forse finito l’articolo ci verrà voglia di uscire e sfidare il destino, mettendo anche noi la mano dentro la bocca del tombino antico! 

martedì 12 aprile 2022

#Cinema&SerieTv: Bridgerton - Considerazioni

Vi avevamo già parlato della serie televisiva di Netflix: Bridgerton. Una serie che fa parte dell’universo seriale creato dalla showrunner Shonda Rhimes. Questa narrazione, infatti, si inserisce perfettamente all’interno del contesto che l’autrice ha da sempre cercato di creare, ovvero: Shondaland

Le tematiche trattate hanno suscitato numerosi interessi nel popolo del web. Le proteste tra scelta di rappresentazione all’interno del cast per colpa della trasposizione socio-culturale inesatta sono state numerose e di certo sono state qualcosa che in un primo momento aveva ostacolato la visione di questa serie per alcune di noi. Alla luce dell’uscita della seconda stagione, in ogni caso, il paragone è necessario e un ulteriore approfondimento va fatto. 

#Musica: Arakno 2100

Terzo e ultimo brano rilasciato da Rancore per il suo album “Xenoverso” è “Arakno 2100”. Continuano le lettere dell’autore che racconta del suo viaggio su altri piani temporali e atemporali, mentre facciamo un balzo in avanti di cinquantadue anni dal precedente brano, “X Agosto 2048

In questa canzone, il rapper romano sfrutta la storia di “Arakno boy”, in grado di abbattere il grande telaio, quel sistema che ha intrappolato gli esseri umani nella sua rete, rendendoli incapaci di ragionare. Sono vittime inconsapevoli, avvelenati dalla pioggia acida e da un sistema virtuale che collegava tutti gli esseri umani. 

lunedì 11 aprile 2022

#Disney: Personaggi LGBTQ+

In questi giorni è uscita una notizia che sinceramente ci aspettavamo già da tempo: la Disney ha deciso di puntare sull’acceleratore e di includere sempre più personaggi LGBTQ+ nei propri prodotti. L’obiettivo è di arrivare al 50% entro la fine del 2022.
Altra cosa che - purtroppo - ci aspettavamo sono stati i commenti deliranti sui social da parte delle persone. Non siamo qui per far cambiare idea, figuriamoci, neanche ci interessa. Ciò che ci preme, in realtà, è parlare con cognizione di causa. Cosa vuol dire, a conti fatti, la decisione della Disney? 

#Musica: As It Was

Attenzione: questo articolo è scritto in terza persona, ma tutte le esperienze personali di cui parleremo sono strettamente legate alla Musa che sta scrivendo questo articolo.

Harry Styles, così come Louis Tomlinson, Niall Horan, Liam Payne e Zayn Malik sono delle persone di cui non parliamo molto spesso, nemmeno nella vita quotidiana. Con loro (e per loro) abbiamo pianto e ascoltando la loro musica abbiamo affrontato alcuni dei momenti più brutti della nostra vita, ma ci hanno fatto anche ridere, conoscere tantissime nuove persone, ci hanno fatto rimanere sveglie in attesa dell’uscita di album e canzoni, con loro siamo cresciute e, tra l’altro, sono stati il primo concerto della nostra vita.

Non ci permettiamo di paragonarli ai Fab Four ma ci ricordiamo perfettamente l’isteria generale che hanno creato gli One Direction in soli sei anni di attività (attivi dal 2010 al 2016), ed era incredibilmente simile a quella che è stata la Beatlemania.
Badate bene, siamo ben consapevoli del fatto che i Beatles non possono essere superati da niente e nessuno ma, sebbene anche pensando ai quattro di Liverpool siamo pervase da un fortissimo senso di nostalgia e tristezza, non li abbiamo mai vissuti in prima persona e non abbiamo mai effettivamente provato le emozioni fortissime che devono aver provato le loro fan negli anni ’60.
Con Harry, Louis, Niall, Liam e Zayn, invece, sì.

Durante gli anni d’oro degli One Direction sapevamo tutto, letteralmente tutto di loro, ma dal loro scioglimento (che comunque raga, per quanto ci riguarda sono ancora in pausa, non scherziamo) non abbiamo veramente seguito le loro carriere soliste; conosciamo lo stretto necessario di Styles, Tomlinson e Horan e praticamente niente di Payne e Malik.
Ma è anche vero che non sapere proprio niente di Harold è praticamente impossibile: tra i cinque è quello che ha da subito fatto più successo (ce n’è sempre uno che spicca più degli altri), senza contare che la sua presenza scenica, il suo stile e il suo personaggio pubblico sono tutto tranne che dimenticabili.