venerdì 12 novembre 2021

#Cinema&SerieTv: Mothering Sunday, un affresco sulla libertà sessuale femminile

Se anche voi, come noi di 4Muses, amate i drammi inglesi non potete lasciarvi scappare la visione di Mothering Sunday. Film, presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes lo scorso luglio e arrivato a Roma solo durante il periodo della Festa del Cinema, dovrebbe raggiungere le sale cinematografiche il 12 novembre. Pellicola molto interessante che rientra in tra quelle storie raccontate specificatamente da donne; il comparto tecnico è, infatti, costituito da un alto numero di presente femminile (regista, scenografa, direzione casting e produzione).
Perché ci teniamo a sottolineare questo aspetto?
Per il tema che viene trattato all’interno della narrazione.

giovedì 11 novembre 2021

#Cinema&SerieTv: Anni da Cane - Recensione

Anni da cane
, prima di approdare su Amazon Prime Video, è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Noi di 4Muses eravamo presenti alla proiezione e dobbiamo ammettere che le nostre aspettative sono state piacevolmente tradite, non ci saremmo mai aspettate di vedere una storia teen -non originalissima- piacevole che racconta a tutto tondo la sua protagonista. 
Sorvoliamo, volutamente, sulla presenza markettistica di Achille Lauro nel suo cameo, visto che molte della campagne pubblicitarie hanno puntato su questo aspetto e vi forniremo la principale ragione per cui premere play a questo film. 

#Arte: Salvador Dalí

"Ogni mattina mi sveglio e, guardandomi allo specchio, provo sempre lo stesso ed immenso piacere: quello di essere Salvador Dalí."

Abbiamo parlato di tantissimi grandi della storia dell'arte, dai più conosciuti e amati (Pierre-Auguste Renoir e Pablo Picasso), alle grandi donne che sono riuscite a fare la storia grazie al loro coraggio e alla loro caparbietà (Berthe Morisot e Artemisia Gentileschi) fino ad arrivare a parlare dell'uomo che ha dato il volto a quello che è oggi il progetto 4Muses: Alphonse Mucha.
Eppure, non abbiamo mai parlato di uno degli artisti più famosi della storia dell'arte, divenuto con le sue opere simbolo di un'epoca, di uno stile e di un'ideologia ben precisa.

mercoledì 10 novembre 2021

#Libri: Gli Angeli Maestri

Ci sembra abbastanza ovvio che questo articolo è per chi sta affrontando un cammino spirituale e crede a determinate energie/entità. Non è quindi utile per chi è ateo, per chi segue alla lettera la Bibbia o per chi non vuole abbandonare le proprie idee.

Abbiamo deciso di acquistare il libro di Igor Sibaldi perché sappiamo che in materia è pressoché imbattibile. Per chi non lo conoscesse, Sibaldi è uno scrittore, slavista, drammaturgo e traduttore italiano. Nel 1981 si laurea in letterature slave, all’Università Statale di Milano. È proprio grazie alla passione per Dostoevskij e Tolstoj che si avvicina alla filosofia, divenendo uno studioso della stessa e di teologia, filologia e storia delle religioni. Oltre a tradurre le opere di letteratura russa, ha iniziato, dopo gli anni Novanta, a tradurre anche il Vangelo di Giovanni e parte della Genesi dal greco antico. Potete leggerli nei suoi volumi: “Il codice segreto del Vangelo” e “Il libro della Creazione”.

Insomma, Sibaldi è affascinante proprio per tutto il suo sapere che mette a disposizione di chiunque. Ecco perché ci ha attratto il suo libro “Gli Angeli Maestri” e in questo articolo vogliamo spiegarvi perché ha totalmente rivoluzionato il nostro modo di pensare. Sappiamo che sarà un articolo corto, ma vedete, spiegare è molto difficile.

#Pensieri: Quanti vorrebbero un amico come Klaus?

[L'articolo contiene spoiler]

È da qualche mese che la rubrica de “Quanti vorrebbero un amico come [inserire nome personaggio]?” non va avanti, quindi ho deciso di tornare sui vecchi passi. Il problema iniziale era, ovviamente, quello di scegliere di quale parlare, dato che, come le altre ragazze di 4Muses, guardo una quantità ingente di film e serie tv. L’ultima volta che sono stata al Romics, non ho potuto non notare una fan art a tema Klaus Hargreeves, de “The Umbrella Academy” di Netflix. Tornandomi oggi alla memoria quello successo meno di un mesetto fa, oggi ho scelto di parlare proprio di quest’ultimo, quindi ripropongo: quanti vorrebbero un amico come Klaus?

Partiamo dicendo due righe sull’attore: interpretato da Robert Sheehan (classe 1988), ci ho messo un po’ a ricollegare il suo volto a quello di Simon di Shadowhunters, Città di ossa (il film). La sua trasformazione, dal nerd occhialuto a Numero Quattro di The Umbrella Academy, mi ha lasciata davvero stupita. Come dicevo, nella serie tv di Netflix, interpreta Klaus, il ragazzo che comunica con i morti. Quando lo conosciamo, proprio nella puntata pilota, lo vediamo tutto contento sgambettare per aver appena acquistato la sua dose di droga, seguito da una sequenza in cui si vede un’ambulanza e un paramedico che lo rianima. Questo già ci fa capire come sarà il personaggio nella serie.

martedì 9 novembre 2021

#Cinema&SerieTv: Promises - Recensione in anteprima

Presentato in anteprima alla 16° edizione della Festa del Cinema di Roma, Promises è un film di produzione italo-francese che arriverà in sala il 18 novembre. Noi di 4Muses abbiamo avuto l’occasione non solo di vederlo, ma di godere delle parole sia della regista, che dell’interprete principale: Pierfrancesco Favino. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo scritto dalla stessa regista del film: Amanda Sthers; colei che si augura di aver tradito le intenzioni del suo stesso romanzo rimettendo mani a questa storia, così da poterla far crescere e maturare insieme a lei, tenendo comunque considerazione delle emozioni che aveva impresso nella stampa. 

#MustToRead: La montagna delle sette balze

Se amate la spiritualità e vi piacciono i libri di cammino interiore, non potete ignorare “La montagna dalle sette balze”, di Thomas Merton. È la storia della sua vita, fino ai primi anni del dopoguerra. Non è una lettura facile, non perché il racconto non sia scorrevole, ma perché, come spesso accade con libri di questo genere, una frase può volere dire tanto altro che al momento rimane occulto.

Noi lo abbiamo letto in due settimane, togliendo ogni altro impegno, perché, anche se solo per cinquanta pagine al giorno, la lettura ci prendeva almeno mezza giornata. Aver sacrificato questo tempo è stato per noi motivo di orgoglio. Sacrificare in questi termini è letteralmente “rendere sacro”: non vedevamo l’ora di sederci in poltrona e assaporare il cammino di Thomas, riconoscendo i nostri passi nei suoi.

Attenzione: il racconto è ovviamente da un punto di vista cattolico del primo Novecento, alcuni termini o concezioni sono superati, quindi cerchiamo di evitare termini quali “bigottismo”, “razzismo” o “misoginia”. Anche perché sono esagerati, visto che nonostante i tempi, Merton era molto più all’avanguardia rispetto i suoi contemporanei. Bene, detto ciò, iniziamo.