mercoledì 7 maggio 2025

#TheBeatles: Help!

Dopo aver parlato dell’album e del film, è forse il caso di parlare anche del brano, “Help!” contenuto nell’omonimo album del 1965 e uscito nello stesso anno qualche settimana prima, il 23 luglio in Uk, mentre in negli USA esce il 19 luglio e in Italia il 1° settembre.


Scritta interamente da John Lennon, il brano nasce come una richiesta d’aiuto struggente e malinconica; sarà poi Paul McCartney a cambiarne melodia, rendendola più incalzante, più rock, per adattarla meglio al tema del film.

Al solito, il brano è accreditato all’indissolubile coppia Lennon/McCartney

(Help!) I need somebody
(Aiuto! Ho bisogno di qualcuno)
(Help!) Not just anybody
(Aiuto! Non di uno qualunque)
(Help!) You know I need someone
(Aiuto! Tu sai che ho bisogno di qualcuno)
(Help!)
(Aiuto!)

When I was younger, so much younger than today
(Quando ero più giovane, molto più giovane di adesso)
I never need anybody’s help in any way
(Non avevo mai avuto bisogno dell’aiuto di nessuno, in nessun caso)
But now these days are gone, I’m not so self assured
(Ma ora quei giorni sono finite, non sono più così sicuro di me stesso)
Now I find I’ve changed my mind and opened up the doors
(Ora mi accorgo che ho cambiato idea e apro tutte le porte)

Trovi il testo completo qui.

Quando ho scritto Help! stavo veramente piangendo chiedendo aiuto. […] era il mio periodo Elvis grasso. Lo potete vedere dal film: ero molto grasso, molto insicuro e mi ero completamente perso. Cantavo di quando ero più giovane e tutto il resto, guardandolo all’indietro, sembrava molto più facile

- John Lennon

Attento a ciò che desideri, perché potrebbe realizzarsi”.

Fin dalla fine degli anni Cinquanta l’adolescente John Lennon sogna di diventare famoso e con i suoi amici mette su una band, dal nome Quarrymen. Alla formazione originale si aggiungono Paul McCartney e George Harrison, diventano i Beatles e dopo il soggiorno ad Amburgo, arriva Ringo Starr. I Beatles diventano i Beatles: nel giro di pochi anni conquistano anche l’America, rimangono ovunque e per settimane nei primi posti in classifica. Tutto è bene quel che finisce bene, o no?


No, perché con la fama arrivano anche le critiche, le pressioni, il lavoro si intensifica e in un anno la band deve far uscire due album, un film, più pensare ai concerti. Coniugare la vita privata è pressoché impossibile, così John non vede mai suo figlio Julian, nato appena un anno prima della conquista statunitense. Così sprofonda nella depressione, e butta giù in testo questa richiesta d’aiuto rivolta non a una persona qualunque, ma a una specifica.


All’amore della sua vita (decidete voi se a Paul o Cynthia)? A uno specialista? Alla zia Mimi che lo conosce più di tutti? Difficile saperlo con certezza, soprattutto perché John non aveva mai dato segnali di insicurezza, o di implorare l’aiuto di qualcuno, tant’è che quando lo presenta agli altri componenti della band, con un ritmo lento, quasi lamentoso, i tre rimangono tutti senza parole. La canzone non rispecchia lo spocchioso e un po’ arrogante John, sempre con il sorriso stampato in faccia che prende la vita alla leggera. Però il testo è forte, arriva dritto al punto, può essere un grande singolo.

John tornò a casa, ci pensò su e ne tirò fuori la base, poi abbiamo fatto una sessione di scrittura insieme. Ci siamo seduti a casa sua e l’abbiamo scritta, quindi chiaramente non ne aveva già pronta una gran parte. Dovrei attribuire l’ispirazione originale a John, in un rapporto di 70-30. Il mio contributo principale è la contromelodia a quella di John.

- Paul McCartney

Arriva in aiuto Paul McCartney che, seguendo le indicazioni della produzione, ne accelera il ritmo, e dà il massimo proprio all’inizio del brano: “Help!” deve diventare iconica, perché è un pianto disperato di John, bisogna puntare al meglio fin da subito.
Dopo quattro ore e venti registrazioni, il brano è pronto in una sola notte, quella del 13 aprile 1965.
John Lennon lo considera il suo primo capolavoro e in effetti le classifiche parlano chiaro fin da subito: il disco del singolo, con il lato B “I’m Down” rimane al primo posto nelle classifiche di tutto il mondo, diventando il terzo singolo più venduto per quell’anno.
Persino in Italia, paese che all’epoca snobbava la musica straniera, il brano arriva al primo posto e vi rimane per diciannove settimane, ottenendo il Disco d’oro.

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